giampiero galeazzi cafonal

GALEAZZI MEMORIES + CAFONAL! “MARADONA AMAVA LE DONNE GRASSE, LE PIÙ BRUTTE DI NAPOLI ERANO SUE. CIOTTI E PLATINI NON CACCIAVANO MAI UNA LIRA - BERLUSCONI COME LUIGI XIV, LOTITO TE MAGNA DAL PIATTO - MARA VENIER M'HA ROVINATO COI PRANZI MA CHE SUCCESSO 'DOMENICA IN! - I TELECRONISTI DI OGGI? ARTIFICIALI"

giampiero galeazzigiampiero galeazzi

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

 

Tommaso Lorenzini per “Libero Quotidiano”

 

Giampiero Galeazzi scrive. «A mano, in poltrona, e faccio anche fisioterapia: un ginocchio me la sta facendo pagare». All' alba dei suoi primi 70 anni (li compie mercoledì), Bisteccone («Mica è spregiativo: a Roma bisteccona è un complimento a una donna: robba bbona, 'na bella "magnata", capito?) ha da poco pubblicato l' autobiografia «L' inviato non nasce per caso» (Rai Eri, pp. 240, euro 18).

 

PLATINIPLATINI

Giampiero, auguri.
«Eh, 70 anni, roba da pazzi...».

Da dove comincia il racconto?
«Si riavvolge il nastro di una carriera lunga e pedalosa, nel senso che ho pedalato tanto. Fa il verso al titolo del libro, questo mestiere ha bisogno di una voce dentro che ti porta avanti».
 

giancarlo galeazzigiancarlo galeazzi

Lei voleva fare ben altro...
«Laurea in economia con specializzazione in statistica, dovevo andare alla Doxa. Papà me disse: "Ma 'ndo vai, alla Rai so' tutti raccomandati"».

E come ha fatto a entrarci?
«Perché ero campione sportivo. Portavo le notizie alla redazione sportiva del giornale radio».
 

CIOTTI AMERICIOTTI AMERI

E da subito ha avuto a che fare con personaggi enormi.
«Il gotha. Ciotti, Ameri, Moretti. Per lavorare con loro prendevo du' lire, invece d' anda' al mare la domenica andavo lì a puli' per terra dalle 8 alle 20».
E pagava il caffè a Ciotti.
«Ovunque andavi trovavi un conto suo, aveva questo difetto di non tira' fori una lira».

E il passaggio alla tv?
«Non fu facile, la radio la amo. Nel '75 c' era bisogno di redattori sportivi al Tg1 e accettai. Fu la mia fortuna».
 

galeazzi smailagaleazzi smaila

Le telecronache nel canottaggio l' hanno resa inconfondibile.
«Gli Abbagnale, Rossi e Bonomi... non mollo mai il respiro. È uno sport che io ho fatto, ho partecipato alla selezione per le Olimpiadi del 1968 a Città nel Messico. Era come se fossi in barca con loro, era un "tre con". Era un modo per salire anche io sul podio. Poi, dopo la telecronaca collassavo».
 

A Seul 88 l' hanno anche buttata in acqua.
«Un bacino freddo e fetido, ce l' avevano con questo pazzo che urlava per l' Italia. Mi dà soddisfazione aver fatto capire che il canottaggio non è uno sport stupido. Io poi ce l' ho nel sangue, mio padre viene dal Lago Maggiore, è stato campione d' Europa».
 

Giuseppe  Abbagnale Carmine  Giuseppe Abbagnale Carmine

La telecronaca degli Abbagnale ha rischiato di non esistere.
«In Rai avevano proclamato sciopero generale. Quando l' ho saputo ero a mangiare il solito tortellino, a Seul, e pensai: ci siamo fatti migliaia di km per venire a ubriacarci insieme a mignotte asiatiche e soldati americani.
 

galeazzi mara veniergaleazzi mara venier

Tornai in albergo alle 6 del mattino e scoprii che mi cercavano, c' avevo du' chili de bigliettini alla porta: sciopero rientrato. Nemmeno il tempo di lavarmi, saltai su un taxi e mi scordai anche il badge per entrare allo Stadio Olimpico. "E mo'?" Ma quella era la mia giornata, mi fecero entrare lo stesso. Arrivai in postazione senza manco il foglio partenti ma tanto me li ricordavo a memoria».

E il canottaggio azzurro oggi?
«Poca roba, c' è pure qualcuno fermato per doping: come se m' avessero accoltellato il cuore».
 

PLATINI MARADONAPLATINI MARADONA

Pure col calcio...pagine storiche.
«Ogni domenica ero in giro per l' Italia. Facevo 2 minuti per la Domenica Sportiva, me dovevo fa' un culo... Questa non l' ho scritta nel libro. Fine Anni 80, so' a Verona-Napoli. Rivalità al top, tifosi che s' offendono con cori e striscioni, "benvenuti in Italia", "lavatevi", il geniale "Giulietta è 'na zoccola" dei napoletani. È settembre e siccome l' autostrada è sempre bloccata dai turisti per la prima volta ho a disposizione l' elicottero Rai per portare il servizio a Milano.

 

galeazzi al maregaleazzi al mare

Ma quel giorno piove di tutto: "Finiamo in un campo di mele", dice il pilota. Quindi niente elicottero, corro a prendere il treno, il Brennero-Milano: non arriverà mai, "Black out della linea elettrica", annuncia l' altoparlante. Uno normale si mette il cuore in pace, io invece corro dai carabinieri, c' è il comandante napoletano che mi dà una gazzella e via.
 

BERLUSCONI MILANBERLUSCONI MILAN

Sembra di essere in Fast & Furious, a 200 all' ora in autostrada col lampeggiante che fa scansa' tutti, da sentisse male. Alle 22.15 mi presento in Corso Sempione con le cassette in bocca e Ciotti fa in diretta: "Ringraziamo l' Arma per averci portato sano e salvo Galeazzi e soprattutto le cassette"».

Scusi Galeazzi, imita Ciotti? Ma non era lei quello imitato?
«Nicola Savino grazie a me è diventato miliardario. Me fa piega', ma ha messo il santino con la mio foto in camera... Insomma, tutto 'sto casino di Verona per un servizio de du' minuti: so' tornato in albergo e so' crollato».
 

galeazzi galeazzi

Anche quello per lo scudetto del Napoli doveva essere 2 minuti, invece ne andarono in onda 16.
«Il Napoli sta pe' vince' il titolo, prima della fine me fo chiude' negli spogliatoi da Carmando, il massaggiatore. Dopo la partita fori ce stavano 200 giornalisti da tutto il mondo, Sudamerica, Giappone, Congo Belga: ma dentro c' ero solo io. La genialata fu far fare a Maradona le interviste».

Chi è Diego?
«Un grande, con la droga ha sbagliato, ma per me è il più grande, nel senso di uomo squadra, perché ha fatto vince' de' pipponi micidiali».
 

gianni agnelli e marellla agnelligianni agnelli e marellla agnelli

La portava a mangiare la pizza da Ciro a Mergellina...
«Con Carnevale, la moglie... C' erano le telecamere della DS e lui mi sfotteva "che cazzo dici Galeazzi". Poi portava la moglie a casa e lui se ne andava con la Ferrari nera a fa' danni. Le più brutte di Napoli erano sue, gli piacevano alla Botero. A me invece piacciono quelle tipo Nicole Kidman».
 

stefano masciarelli  giampiero galeazzi  mara venierstefano masciarelli giampiero galeazzi mara venier

Un altro genio del pallone che ha conosciuto bene è Platini.
«Con Michel abbiamo fatto un viaggio in Germania molto intenso. Si era appena ritirato e come me ama il tennis e McEnroe. Ogni volta che ci fermavamo giocavamo. E anche lì grande avarizia. Non pagava mai un campo, quando vinceva scriveva il risultato sulle magliette e me le dava per pro-memoria: ce le ho ancora. E quando andavamo a cena lui sapeva sempre dove erano i buffet Uefa pe' scrocca'».

E l' avvocato Agnelli?
«Il problema non era intervistarlo, ma avvicinarlo, superare il corteo che lo accompagnava. Lui amava sfottermi: "Cavo Galeazzi, se c' è lei è una pavtita impovtante". Allora un giorno lo stuzzicai: "Avvoca', ce so' più democristiani o juventini?". "Favò un' indagine. Comunque questa convevsazione mi piace e vovvei pvosegvivla a cena"».

Andò a casa sua?
«No, da Chiusano. Scene turche. I camerieri girano coi vassoi pieni ma non si può toccare nulla finché non mangia l' Avvocato, che è col presidente della Honda. Poi Agnelli si decide a far cena: riso in bianco e un bicchier d' acqua, mentre noi con gli altri cortigiani ce buttamo ai tavoli. 'Na fame. Ma mentre sto addentando la vitella tonnée mi chiama la segretaria: "L' Avvocato la vuole nel suo studio"».

E Berlusconi?
«Un altro che sapeva conquistarti, o comprarti, o schiacciarti. Andavamo "da Giannino", c' era la gente che lo chiamava e lui che sembrava Luigi XIV e mandava fuori cibo, vino...».

Fa bene a vendere il Milan?
«So' i figli che non vogliono più butta' i soldi. Le elezioni ce le ha vinte, col Milan è diventato grande: grandi intuizioni ma anche grandi toppate, come l' attacco a Zoff a Euro 2000».

A Mediaset l' ha mai voluta?
«C' erano stati approcci, ma non ho mai inseguito soldi e carriera, forse è stato il mio limite».

Lei tifa Lazio, Lotito le piace?
«Lo chiamano Lotirchio... forse la Capitale meriterebbe di meglio. Però è uno molto acuto e anche lui è una buona forchetta. Al ristorante Ambasciata d' Abruzzo lo vedi, s' avvicina e te magna dal piatto: non ti paga mai la cena. E poi costringe il suo autista a giocare a tressette finché non vince».
 

Giampiero GaleazziGiampiero Galeazzigaleazzi maradona rummeniggegaleazzi maradona rummeniggeLOTITOLOTITO

mara venier ricorda domenica in con galeazzi e masciarellimara venier ricorda domenica in con galeazzi e masciarelli

Anche lei con Domenica In ha sbancato: è diventato un mito.
«Univo sport e show ma ho sempre saputo dividere i momenti. Certo, Mara Venier m' ha rovinato, me toccava fa' pranzo 3 o 4 volte al giorno: ma è stato un successo. E giù con le invidie, interrogazioni parlamentari. Mia moglie e i miei figli non me salutavano più, "che cazzo stai a fa'?", me vestivo da Batman, da Tarzan, da coniglio... ».

E i colleghi?
«Quando ho finito Novantesimo non c' avevo più una sedia, una scrivania, un grado: niente, tabula rasa».
 

La sua esperienza più lunga, però, è stata con il tennis.
«Più di 30 anni: tanta Davis, gli Internazionali d' italia, l' ho inventato io il villaggio del Foro: c' erano sempre i vip in giro, da Gassman a Tognazzi, e allora lì capii che si doveva andare oltre la cronaca delle partite e mi misi a fare interviste prima e dopo. Il salotto diventò più importante del torneo».
«Il rovescio de Lendl è 'na bomba al nepal», ha detto una volta.
«Me usci' pure "roulotte russa"... ».
 

susanna galeazzi con mattiasusanna galeazzi con mattia

galeazzi giampierogaleazzi giampiero

Ma il massimo è stato per lo scudetto della Lazio nel 2000.
«Diretta di Kuerten-Norman, 'na noia. La Juve è a Perugia, all'Olimpico Lazio-Cremonese. Quando me dicono dello scudetto mollo la postazione e l' ultimo game va in silenzio.

 

Corro allo stadio con cameraman e microfono, so' l' unico giornalista, gli altri tutti a Perugia: al Tg1 delle 20 avrebbero dovuto mandare un western. Un servizio storico, mi salvo per questo».

E il ciclismo?
«Ho fatto il Giro 2003, una grande esperienza che dovrebbe fare ogni giornalista sportivo. E so' stato l' ultimo che ha intervistato Pantani. Che successo con "Stappa la Tappa": sui passi de montagna i tifosi mi invitavano a bere il vino».

Chi vince stavolta?
«Spero Nibali».

C' è un altro Galeazzi in giro?
«I telecronisti di oggi sono preparati ma un po' artificiali. Guarda Piccinini, dice sempre le stesse cose... Caressa mi piaceva ma ora racconta la sua partita: ti dice che quello "s' è fatto male alla caviglia" invece s' è rotto la spalla. E poi oggi fanno tutti quelle conferenze stampa sedute... io andava a bussa' alle porte, a rincorre' i giocatori: gli strappavo le risposte dagli occhi».

FABIO CARESSAFABIO CARESSAGALEAZZI LIBROGALEAZZI LIBROSandro 
Piccinini
Sandro Piccinini galeazzi allo stadiogaleazzi allo stadio

mara venier  stefano masciarellimara venier stefano masciarellimara venier col mitico bisteccone (2)mara venier col mitico bisteccone (2)mara venier col mitico bistecconemara venier col mitico bistecconegian piero galeazzi e la moglie lauragian piero galeazzi e la moglie lauragaleazzi brinda con la moglie laura e i figli susanna e giampaologaleazzi brinda con la moglie laura e i figli susanna e giampaoloedoardo vianello mara venier e gian piero galeazzi cantano che saraedoardo vianello mara venier e gian piero galeazzi cantano che saraedoardo vianello canta per galeazziedoardo vianello canta per galeazziedoardo vianello  mara venier  e galeazzi con la maglia dei 70 anniedoardo vianello mara venier e galeazzi con la maglia dei 70 annicristiana pecoraro e lorenzo porzio suonano per galeazzi (2)cristiana pecoraro e lorenzo porzio suonano per galeazzi (2)cristiana pecoraro e lorenzo porzio suonano per galeazzi (1)cristiana pecoraro e lorenzo porzio suonano per galeazzi (1)gian piero galeazzi  mitico bistecconegian piero galeazzi mitico bistecconegian piero galeazzi col figlio gianlucagian piero galeazzi col figlio gianlucagian piero galeazzi canta l inno della laziogian piero galeazzi canta l inno della laziogian piero galeazzi con alfonsi lamberto gioiellogian piero galeazzi con alfonsi lamberto gioiellogian piero galeazzi con la moglie lauragian piero galeazzi con la moglie lauravito tumbiolo stefano masciarelli e mara venier cantano per gian piero galeazzivito tumbiolo stefano masciarelli e mara venier cantano per gian piero galeazzimara venier con andrea pretimara venier con andrea pretimara venier e gian piero  galeazzimara venier e gian piero galeazzi

 

Ultimi Dagoreport

benjamin netanyahu giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – CORRI A CASA IN TUTTA FRETTA, C’È UN CAMALEONTE CHE TI ASPETTA: QUELLA SIGNORINA ALLA FIAMMA CHE VUOLE MANTENERE UN RAPPORTO CON L’EUROPA MA NELLO STESSO TEMPO, TEMENDO DI ESSERE SCAVALCATA A DESTRA DA SALVINI, SBATTE GLI OCCHIONI A TRUMP. LA STESSA CHE IMPLORA LA FINE DELLA TRAGEDIA DI GAZA MA L’ITALIA CONTINUA A FORNIRE ARMI A ISRAELE (SECONDO PAESE DOPO GLI USA DOPO LA DECISIONE DI MERZ DI FERMARE L’INVIO DI ARMI A NETANYAHU) - A UNA DOMANDA SULL'EXPORT MILITARE ITALIANO VERSO ISRAELE, CROSETTO IN PARLAMENTO HA DETTO: "ABBIAMO ADOTTATO UN APPROCCIO CAUTO, EQUILIBRATO E PARTICOLARMENTE RESTRITTIVO". RISULTATO? NESSUNO È PIÙ IN GRADO DI SAPERE CON ESATTEZZA COSA L’ITALIA VENDE O ACQUISTA DA ISRAELE – TRA LA DISCORDANZA DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI E LA TRACCIABILITÀ REALE DELLE FORNITURE BELLICHE A NETANYAHU, C’È DI MEZZO LO SPORT PREFERITO DEL GOVERNO MELONI: IL SALTO TRIPLO DELLA VERITÀ… - VIDEO

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...