cannes _garrone_il_racconto_dei_racconti_1_ansa

GARRONE INTERNATIONAL - IL "RACCONTO DEI RACCONTI" ACCOLTO CON CRITICHE POSITIVE (O ENTUSIASTE) A CANNES - 'VARIETY': "RICORDA PASOLINI, DI CUI GARRONE PUÒ DIRSI EREDE" - E LUI GIÀ PENSA AL SEQUEL

Fulvia Caprara per “la Stampa

matteo garrone il racconto dei racconti a cannes  3matteo garrone il racconto dei racconti a cannes 3

 

il racconto dei racconti   stacy martin   tot 00280    credit greta de lazzaris il racconto dei racconti stacy martin tot 00280 credit greta de lazzaris

Nella fossa dei leoni del Festival di Cannes, come un gladiatore che ha misurato bene le sue forze e ora è pronto per lo scontro con le bestie feroci, Matteo Garrone, primo dei tre italiani in gara per la Palma, esibisce il suo sorriso franco, da eterno ragazzo, geniale e schivo, ma anche da regista con idee e visioni lucidissime: «Mi sono avventurato nell’impresa di questo film con una certa incoscienza, contando su interpreti straordinari e stando sempre accanto ai personaggi, per descriverli da un punto di vista emotivo, prima che cerebrale».

 

ISTINTIVA SALMA HAYEK

La scommessa era temeraria, perchè Il racconto dei racconti, basato sul poema secentesco di Giambattista Basile, è un film monumentale e insieme essenziale, un esempio di fantasy rurale, contadino, mai visto prima, in cui le fiabe non hanno lieto fine e in cui ognuno paga, fino in fondo, il prezzo delle proprie smodate ambizioni: «Nelle novelle di Basile ho ritrovato ossessioni che da sempre fanno parte del mio cinema, soprattutto l’idea del desiderio che diventa mania e genera conflitti».

il racconto dei racconti tale of tales al festival di cannes 2015 620x400il racconto dei racconti tale of tales al festival di cannes 2015 620x400

 

Il cast dell’opera ha sposato in pieno le ragioni dell’autore, chi in modo più partecipe e istintivo, come Salma Hayek, la Regina di Selvascura pronta a tutto pur di diventare madre, chi sforzandosi di accettare le regole di un gioco nuovo, come Toby Jones, il Re di Altomonte che alleva una pulce fino a farla divenire gigantesca.

 

CASSEL COME GASSMAN

il racconto dei racconti 675x675il racconto dei racconti 675x675

Chi abbandonandosi al piacere del «set all’italiana» come Vincent Cassel, il Re di Roccaforte, amante dissoluto, perennemente a caccia di giovani prede. Di lui, Garrone ha detto di averlo tratteggiato pensando al Gassman dell’Armata Brancaleone: «Un magnifico complimento - commenta l’attore -, per me il cinema italiano di quell’epoca è il più bello di tutti, sarò sempre felice di essere paragonato a quegli interpreti, a Gassman, ma anche a Sordi, Mastroianni, mi vanno comunque bene».

 

Salma Hayek svela di aver messo tanto di se stessa nella madre del Racconto dei racconti, capace di ingurgitare l’enorme cuore di un drago pur di restare incinta: «Ho un istinto materno molto sviluppato, mi sono ritrovata anche nella tendenza della Regina a essere iper-protettiva nei confronti del figlio che è riuscita a mettere al mondo». Mangiare quel cuore, però, è stato terribile: «Matteo ha voluto che fosse il più possibile realistico».

 

SHAKESPEARE PARTENOPEO

33128644 uscir il 14 maggio tale of tales il racconto dei racconti il primo film in lingua inglese di matteo 133128644 uscir il 14 maggio tale of tales il racconto dei racconti il primo film in lingua inglese di matteo 1

Per Toby Jones il lavoro con Garrone ha coinciso con un continuo confronto: «Ho cercato di capire Matteo anche attraverso il linguaggio del corpo, il mio personaggio è il frutto di una mediazione tra le sue indicazioni e le mie osservazioni».

 

Calvino, ricorda Garrone, diceva che l’opera di Basile era «come il sogno deforme di uno Shakespeare partenopeo». Toby Jones aggiunge che, nelle fiabe del Racconto dei racconti, è impossibile cercare pacificazione: «Rispetto alle favole vere e proprie, sono molto più dure e molto più asimmetriche, prevale il caos emotivo dei personaggi».

il racconto dei racconti tale of tales  8il racconto dei racconti tale of tales 8

John C. Reilly, il Re di Selvascura che affronta il mostro marino per amore della consorte, sottolinea la bellezza del recitare in un film italiano: «In Usa è tutto diverso, tutto molto più irreggimentato».

 

GLI STRANIERI PLAUDONO

La fascinazione degli attori ha coinvolto la stampa straniera, soprattutto quella anglosassone. The Guardian esalta il film definendolo «favoloso, visivamente magnifico, erotico, ironico, profondo... Un positivo carnevale di trasgressione».Variety paragona l’opera alla «trilogia della vita di Pasolini di cui Garrone può dirsi degno erede». The Hollywood Reporter parla di «variazione piena di freschezza, nella linea di quelle grandi e sanguinose fiabe che conosciamo grazie ai fratelli Grimm o a Perrault»; su Indiewire si sostiene che «l’autore è riuscito a creare un universo profondamente coinvolgente».

 

matteo garrone il racconto dei racconti a cannes  2matteo garrone il racconto dei racconti a cannes 2

 

Tra le prime critiche francesi fa capolino qualche perplessità, se Le Journal du Dimanche tesse elogi incondizionati, Paris Match parla di «opera barocca, talvolta ineguale, ma sempre sorprendente», mentre sul sito di Premiere ci si interroga sul senso generale dell’operazione.

 

Garrone, intanto, confessa di aver già immaginato un seguito, un «Racconto dei racconti 2», in cui potrebbero essere sviluppate le storie rimaste fuori dal primo capitolo.

il racconto dei racconti tale of tales  7il racconto dei racconti tale of tales 7

 

 

matteo garrone il racconto dei racconti a cannes  1matteo garrone il racconto dei racconti a cannes 1

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...