GIAN ARTURO FERRARI: “MAI DETTO CHE I LIBRI SONO INUTILI, FRAGILI E CATTIVI” - VERONICA, RUBY E ANGELA MERKEL, LE TRE PARCHE DEL BANANA

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Mascheroni,
vorrei precisare il senso di una frase che mi attribuisci nell'intervista che mi hai fatto domenica scorsa al Salone di Torino e che e' stata pubblicata ieri.
A una tua domanda su un presunto decadimento di qualità della produzione libraria odierna io ho ribattuto che a mio modo di vedere non c'e' stato nessun decadimento e che il livello qualitativo e' rimasto immutato. Solo perche' i libri mediocri sono scomparsi il passato ci appare fatto unicamente di capolavori. Ma non ho mai detto che "I libri sono sempre stati inutili, fragili, cattivi". Il che, oltretutto sarebbe un ben strano gesto di masochismo, considerato che ai libri ho dedicato la mia vita e tra i libri l'ho felicemente trascorsa. Cordialmente,
Gian Arturo Ferrari

Lettera 2
Quanto stupore per i funzionari UE che chiedono agli USA aiuto per eliminare Berlusconi. Tim Geitner in fondo era solo Ministro del Tesoro. Come Padoan, Saccomanni, Grilli, Monti e Tremonti. Per dire.
Tiziano Longhi

Lettera 3
I giornaloni italiani amano il gossip, ma di fornire notizie vere se ne fregano: non ne ho letto nessuno che, nella vicenda della moglie di Matacena (moglie, quindi non punibile per il favoreggiamento personale del marito) spieghi "why", ossia perchè sia imputata e ricercata... Nei paesi anglosassoni, se un giornalista non soddisfa le "5W" manco gli pubblicano il pezzo: da noi conta solo chi forse scopava con chi...
Roberto

Lettera 4
Ma certo che fare il politico è molto meglio che fare il calciatore: ti regalano (a propria insaputa) una casa davanti al colosseo, c'hai la casa vicino ma dormi in albergo (anche se in camere separate) con le meglio bonazze anche se c'hai settant'anni. Eppoi mica paghi una cippa va tutto in nota spese. Se fai il calciatore invece devi anche sudà.
Pietro

Lettera 5
Querido Dago,
ma hai visto come l'è (s)cuncià la Reggiani? la cosa meno vistosa e più a tono che ha addosso è il pappagallo!
GG

Lettera 6
Caro Dago,
se Renzi ci mette la faccia, Fassino ci mette il dito...
Recondite Armonie

Lettera 7
Dago caro,
Oggi come oggi, ci sarebbero mille motivi per votare M5S. Ce ne sono due , però, che mi frenano e mi faranno votare ancora Centrodestra, più precisamente il Cavaliere. E, sono questi :
1) Con i suoi al governo, Grillo toglierebbe davvero ai multi milionari per redistribuire ai derelitti, considerando che tra i super milionari scorticabili c'è lui stesso?
2) Una volta al potere, considerando cosa accade già ora a chi si permette appena appena di dissentire, potremo liberamente criticarlo senza pagare pegno ?
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 8
Il Sindaco Fassino, tipico esemplare di politico italiano, si è difeso dalla accusa di aver fatto un gesto volgare, e averlo negato sino alla prova video (fornita da un esponente 5Stelle, quelli di "facciano un partito e provino a prendere voti, se sono capaci") sostenendo che intendeva negare il fatto di aver rivolto il dito medio ai tifosi granata: era solo verso quelli che gli avevano buttato contro "lattine di birra" e "insultato sua mamma" (detto con aria contrita, sofferta). Fino a quando avremo gente così, per l'Italia non c'è futuro.
Giuseppe Tubi

Lettera 9
Dago carissimo, Veronica ,Ruby, Angela le tre parche del Banana
ossequi
Er Fibbia

Lettera 10
Ciao Dago.Qua nel Nordest dicono che Renzi non riesce a fare le riforme per colpa di Berlusconi.Ma se Silvio è al 20%(o meno)e rinchiuso a Cesano Boscone...non è che la colpa è della fronda interna PD e della Camusso???Grazie.
Tommaso

Lettera 11
Alberoni legge troppo Wikipedia.... leggere qualche libro no? Sabbatai Zevi non è Grillo .... perchè non prova a confrontarlo con Giovanni di Leida..... forse funzionerebbe meglio per un popolo con una cultura essenzialmente cattolica....
Maddai

Lettera 12
Caro DAGO, il fuoriuscito Matacena andrebbe indagato d'ufficio solo per le catastrofiche cravatte che sfoggia.
Saluti, Labond

Lettera 13
Caro Dago,
in questi giorni sto girando la Sicilia, le piazze, le sedi dei comitati di partito, i luoghi di ritrovo. E sto vivendo sulla mia persona quello che prima avevo vissuto sempre da dietro le quinte: la dolce e frenetica euforia della campagna elettorale. In otto anni di impegno nel giovanile avevo partecipato a diverse campagne, ma farla per me stessa è tremendamente diverso, difficile. Mi accorgo, tuttavia, che dai giornali non traspare alcun sentimento popolare su queste europee.

Non si percepisce questo fermento che pervade i cuori delle persone. No, non traspare questa voglia di riscatto, una voglia presente soprattutto nella mia terra, la Sicilia, che da anni si batte per far valere i tesori e le risorse che possiede e che rimane azzoppata da sola, a causa della cieca e bieca politica di affarismo e clientela che non risparmia nessuno.

Ci sono solo sondaggi asettici sulle pagine dei giornali, numeri, calcoli, seggi da assegnare. Ma nessuno dà voce al popolo. Così, la campagna sembra quasi passare in sordina. Pochi sono i manifesti per le strade, pochi i discorsi sull'Europa, pochi i volantini. È come se nessuno fosse in competizione. Parlano i soliti noti. Escono fuori le solite inchieste ad orologeria. Gli arresti, stagionali, vanno a braccetto con le sentenze mediatiche e con l'approfondimento gossipparo di relazioni, legami, intrallazzi.

Non ci piace quest'immagine che viene data della politica. Non ci piace questo comune sentire di una politica sporca e corrotta. I cittadini sono stanchi di questo pessimismo che serpeggia ovunque, di quel "tanto non si cambierà mai nulla", del disfacimento culturale e politico prodotto dagli estremisti e dai disfattisti. I giovani non possono restare spettatori di tutto ciò. Noi siamo quelli che la politica la amano.

Noi siamo quelli che la politica è una fede, come la religione. Non possiamo inventarci ieri. Per questo con la mia presenza in Forza Italia mi batterò per far passare un'immagine diversa. Perché esiste la politica marcia ma esiste anche la politica pulita, l'impegno fatto esclusivamente al servizio del cittadino, un servizio sociale come opera di bene da persone perbene. Ci sono due categorie, in politica, quelli che danno se stessi agli altri e quelli che reclamano gli altri a sé. Noi facciamo parte della prima categoria e ci mettiamo in gioco senza nulla da perdere, senza interessi, senza ambizioni personali, ma con spirito di servizio.

Vi prego, fate passare anche quest'immagine. Perché abbiamo bisogno di ottimismo, quell'ottimismo che è stato sempre al centro dell'impegno politico di Silvio Berlusconi.
Ylenia M. CITINO

Lettera 14
Egregio Direttore,
Fanciullo si è iscritto nel Pci ma, insieme al Pci, abbracciò il trotzkismo. Poi passo' (si innamorò perdutamente ) a Craxi. Poi radicali, verdi, Pds, Rete, Girotondi (di cui fu l'inventore), Pd, Idv, fino al 2013, quando ha votato Ingroia. Ecco, ho fatto questa sintesi del politico Paolo Flores D'Arcais, per dare una spiegazione del personaggio ad alcuni amici. Ho sbagliato qualcosa? Si, ora che mi ricordo, dimenticavo l'ultimo passaggio: attualmente credo sia stato, per le europee, tra gli "sponsor" della lista Tsipras, ma...ne è uscito, sic! Però, tutto sommato, va capito: e' sempre un'intellighentia, un intellettuale di sinistra, non so se mi spiego!
Leopoldo Chiappini G.

 

GIAN ARTURO FERRARI CARLO E RODOLFO DE BENEDETTI GIAN ARTURO FERRARI RAFFAELE DUDU LA CAPRIA SARKOZY E MERKEL RIDONO DI BERLUSCONI MERKEL BERLUSCONI BACIO PATRIZIA REGGIANI A MILANO COL PAPPAGALLO FOTO LAPRESSE PATRIZIA REGGIANI A MILANO COL PAPPAGALLO FOTO LAPRESSE RENZI E GRILLO a b a e db d dbecd f Beppe Grillo al termine dellincontro con Matteo Renzi b f b fc f ac b e c ac chiara rizzo matacena b d e ab e fe c d ARRESTO CLAUDIO SCAJOLA

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