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IL DIVANO DEI GIUSTI – OGGI GIORNATONA. SI INIZIA CON “FERRAGOSTO OK”, MINISERIE VACANZIERA MEDIASET DEL 1986 DIRETTA DA SERGIO MARTINO CON SABRINA SALERNO BONISSIMA  E ALESSANDRA MUSSOLINI, E SI CHIUDE SU RAITRE CON LA RARITÀ ASSOLUTA “FORTINI/CANI”DI JEAN-MARIE STRAUB – MA LA PERLA DELLA SERATA È “LA CARNE” DI MARCO FERRERI, BELLISSIMA FAVOLA CANNIBALICA CHE DOVEVANO FARE IN MOLTISSIMI E È POI FINITA ALLA COPPIA SERGIO CASTELLITTO-FRANCESCA DELLERA – VIDEO + FOTOGALLERY PICCANTINA

 

Marco Giusti per Dagospia

 

sabrina salerno ferragosto ok

Che vediamo oggi? Giornatona. Si inizia su Cine 34 alle 21, 10 con “Ferragosto OK” miniserie vacanziera Mediaset del 1986 diretta da Sergio Martino con Sabrina Salerno bonissima, Gianni Ciardo in coppia con Maurino di Francesco (“Ridi ridi che la mamma fa l’entreneuse”), Eva Grimaldi, Gioia Scola, Alessandra Mussolini quando non era ancora scesa in politica, Gegia e si chiude su Rai Tre alle 3, 30 con “Fortini/Cani” di Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet con Franco Fortini e Adriano Aprà, rarità assoluta che nei giorni di ferragosto mi sembra ben programmata.

 

fortini:cani1

Ma, a parte “Ferragosto OK” che è il tipico prodotto Mediaset anni ’80 girato in economia di location (siamo a San Benedetto del Tronto neanche a Ibiza…) ma in esubero di bellezze più o meno berlusconiane (qualcosa dovevano pur fare…), vedo che la perla della serata, a metà tra Martino e Straub, è “La carne” di Marco Ferreri su Cielo alle 21, 20, bellissima favola cannibalica che dovevano fare in moltissimi, mi sembra che il film fosse stato pensato per Laura Antonelli, poi con un maschio comico protagonista, Lino Banfi o Paolo Villaggio, e è poi finita alla coppia Sergio Castellitto-Francesca Dellera, che con questo film ebbe il suo primo vero ruolo e esplose sul serio.

 

francesca dellera sergio castellitto la carne

 

La ricordo all’anteprima romana del film con la pelle bianchissima. Ovvio che Castellitto se la volesse mangiare, visto che Ferreri si era fissato con la storia del giapponese cannibale Rajko Kara, che si era mangiato una ragazza occidentale.

 

Per Ferreri il film “è una storia d’amore, anzi è la ricerca di un legame assoluto, e il rito della prima comunione, che assillava il mio maschio dalle molte infelicità, viene riproposto nel finale: con l’appetito naturale del corpo e dello spirito”.

 

francesca dellera sergio castellitto la carne 4

Presentato a Cannes in concorso nel 1991, non piacque ai critici che lo videro lì, ma portò tanti spettatori al cinema grazie alla Dellera. Gli chiesero a Cannes dove l’avesse trovata, e Ferreri rispose “all’ufficio postale”.

 

Quanto al finale, Ferreri ricordava che “Cannibalico esprime le diverse dimensioni dell’incorporazione orale, amore, distruzione, conservazione all’interno di sé e appropriazione della qualità dell’oggetto”.

 

 

 

 

 

francesca dellera la carne 3

Se non vi va “La carne”, piacerà a molti, Rete 4 alle 21, 30, “Travolti da un insolito destino…” di Lina Wertmuller con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato naufraghi su un’isola deserta, lui un rozzo marinaio povero lei ricca milanese.

 

travolti da un insolito destino

Tra i film della Wertmuller è quello che ha avuto forse più successo in tutto il mondo, perfino il remake con Madonna e Adriano Giannino nel ruolo che fu del padre. Piace a molti, a cominciare da me, anche “Grindhouse – A prova di morte”, l’incredibile episodio ideato e diretto da Quentin Tarantino con Kurt Russell nel ruolo di Stuntman Mike, serial killer di ragazze che abborda nei bar e poi distrugge con la macchina.

travolti da un insolito destino…

 

Tutto il gruppo di ragazze, le bellissime Rosario Dawson come Abernathy, Sidney T. Poitier come Jungle Julia, Vanessa Ferlito come Butterfly, la ragazza ultrasexy che balla sulla musica di “Down in Mexico” eccitando Stuntman Mike, la stunt australiana Zoe Bell come se stessa, è favoloso, e Kurt Russell pure.

 

grindhouse – a prova di morte 2

Il film era stato ideato da Tarantino e da Robert Rodriguez non in due parti, ma formato da due episodi distinti, più corti, corredati da una serie di finti trailer d’autore, tra cui quello di “Machete”, sotto lo stesso titolo, “Grindhouse”.

 

Ma dopo la proiezione di Cannes, vedendo che il film non funzionava, i due episodi del film sono stati staccati, allungati e ognuno ha avuto una vita propria. Quello di Tarantino, francamente, è una delle cose migliori che ha girato, anche se lui non la pensa così, anzi.

rosario dawson grindhouse – a prova di morte

 

Leggo che si era portato da casa fino a Austin il suo juke box personale. Le due macchine di Stuntman Mike sono una Chevy Nova del 1970 e una Dodge Charger del 1969. Mille le citazioni di film, le canzoni che si sentono, le battute… Un film da vedere e rivedere…

 

Vi ricordo che alle 2, 45, infine, parte su Cine 34 “Stato interessante” di Sergio Nasca, rarissimo film sull’aborto e gli italiani del 1976. Tre episodi abbastanza confusi che avevano però il merito di mettere gli italiani di fronte all’aborto visto come una liberazione e non un’infamia.

 

Al di fuori delle ossessioni cattoliche. Il modello, insomma, è la satira di costume, solo che il tema è pesante e Nasca non è un autore leggerissimo. Forse non l’aiuta come pensava la presenza di un cast così forte, Turi Ferro, Enrico Montesano, Monica Guerritore.

 

 

 

 

stato interessante 1

Ma la motivazione e l’ispirazione sono valide.

 

Molto interessante anche la produzione che unisce un curioso trio: Carlo Maietto, allora marito della Agren, Adelina Tattilo, direttrice di Playmen e l’attore Bruno Cirino, fratello del politico Cirino Pomicino, per la Lugano Film, che produsse solo questo titolo. Scrive Buono Legnani “la cosa più curiosa è il contrasto fra il tema dell'aborto e il congiuntivo esortativo del cognome del regista”. Nasca…

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