2021divanogiusti2305

IL DIVANO DEI GIUSTI - PER FORTUNA CHE C’ERANO I MANESKIN IERI SERA IN TV. PER NON PARLARE DI MALGIOGLIO PALPITANTE. IL PANORAMA CINEMA NON ERA IL MASSIMO E STASERA NON CI VA MEGLIO – NELLA NOTTE QUALCOSA DI PICCANTINO CI ARRIVA CON “LA CARNE” DI MARCO FERRERI, CON SERGIO CASTELLITTO COSÌ PRESO DA FRANCESCA DELLERA CHE PENSA DI MANGIARSELA – CINE 34, DOPO ALMENO DUE ANNI DI FILM ZOZZI, CERCA DI FARSI UNA VERGINITÀ ALLE 3 DI NOTTE CON UN CAPOLAVORO DI ROBERTO ROSSELLINNI, ADDIRITTURA “FRANCESCO, GIULLARE DI DIO” – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

maneskin all eurovision

Per fortuna che c’erano i Maneskin ieri sera in tv. Per non parlare di Malgioglio palpitante. Il panorama cinema non era il massimo e stasera non ci va affatto meglio, ahimé. Vedo che ieri, in sala, “Il cattivo poeta” con Sergio Castellitto che fa D’Annunzio è ancora primo con 73 mila euro di incasso, pari a 11 mila spettatori, con un totale di 137 mila euro.

 

“Un altro giro” di Thomas Vintenberg è sempre secondo con 57 mila euro, pari a 8 mila spettatori, e “Nomadland” è terzo con 45 mila euro. Certo sono proprio spiccioli, ma da qualche parte si dovrà pur ricominciare.

 

army of the dead 3

Stasera in tv, insomma, non c’è molto da vedere o rivedere. Ammesso che non vi piacciano gli zombi movies come il freschissimo “Army of the Dead” preparato da Zack Snyder su Netflix, che a qualcuno ha fatto schifo, ma che i critici americani hanno alquanto apprezzato, o la serie fantasy “Love, Death & Robots” prodotta da David Fincher.

per amore del popolo – don diana

 

In chiaro, Rai 1 alle 21, 25 ripresenta il decoroso film verità sul caso di Don Peppe Diana, ucciso dalla camorra a soli 39 anni nel 1984, “Per amore del popolo – Don Diana”, diretto nel 2014 da Antonio Frazzi con Alessandro Preziosi e Massimiliano Gallo.

 

Meglio dei replay infiniti di film come “Grandi magazzini” di Castellano e Pipolo, Cine 34 alle 21, o “Codice magnum” di John Irvin con Arnold Schwarzenegger, Iris alle 21. Se cercate un po’ di azione il vostro film è “The Kingdom” di Peter Berg con Jamie Foxx, Chris Cooper e Jennifer Garner, ambientato in Arabia Saudita.

charlotte rampling 45 anni

 

Già più interessante “Disorder – La guardia del copro” di Alice Winocourt con Matthias Schoenarts e la bellissima Diane Kruger. Se cercate una love story con un tema impegnato come l’immigrazione negli Stati Uniti, ci sarebbe “Il sole è anche una stella” di Ry Russo Young con Yara Shahidi e Charles Melson su Rai Movie alle 21, 10.

shazam!

 

Era molto piaciuto ai critici americani il giocattolone Marvel “Shazam!” di David F. Sandberg con Zachary Levi e Mark Strong, Italia 1 alle 21, 20. Nel film e nel fumetto, come dici “Shazam!” da quattordicenne americano un po’ cojone che sei diventi un supereroe adulto rossovestito con muscoli e superpoteri, e da supereroe, se ripeti “Shazam!”, torni il quattordicenne sfigato di prima. Solo che quando sei il supereroe adulto, la tua testa rimane quella del quattordicenne un po’ cojone. Inoltre non sai ancora bene quali superpoteri hai e come usarli.

 

una vergine in famiglia

 

Così il massimo dello scatenamento è comprarti una birra o andare in un locale di spogliarelli. Buffo, supercazzaro, ma divertente, ebbe l’ingrato compito di confrontarsi con il Captain Marvel della Marvel con Brie Larson sullo stesso terreno. Perché Shazam è il realtà il nome che il giovane Billy Batson dà al Captain Marvel della DC Comics ideato nel 1940. Se nel film Marvel il personaggio diventava femminile, qui cambia addirittura nome per non far confusione.

hachiko. il tuo migliore amico

 

Se amate i cani il vostro film è ovviamente “Hachiko. Il tuo miglior amico” di Lasse Hallstrom con Richard Gere , Joan Allen e il fedele cane giapponese akita, è un po’ zuccheroso, ma in questo periodo va più che bene, Rete 4 alle 21, 25. Era un bel giallo, molto ben interpretato “Mio figlio” di Christian Carion con Guillaume Canet, sposato con Mèlanie Laurent, padre assente di un bimbo di sette atti, che cercherà di essere come Liam Neeson quando scopre che il figlioletto è scomparso, Rai 4 alle 22, 50.

la grande bellezza 12

 

Rivedrei subito il sontuoso “Lady Hawke” girato da Richard Donner in un’Italia meravigliosa con Rutger Hauer che scorrazza a cavallo con un falcone che nella notte torna a essere Michelle Pfeiffer, Rete 4 alle 23, 30. Ma rivedrei anche “Dalla Cina con furore” di Lo Wei con Bruce Lee su Rai 4 alle 00, 25.

 

la grande bellezza

Canale 5 ripropone in versione da 150 minuti “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino quando, in una serata come questa, poteva tranquillamente passare in prima serata. Bellissimo, anche se per spettatori di una certa età, “45 anni” di Andrew Haigh con Charlotte Rampling e Tom Courtenay, vecchia coppia che si prepara a festeggiare una data importante del loro rapporto, quando lui viene a sapere che la ragazza che ha un tempo amato e che è morta intrappolata nei ghiacci delle Alpi tanti anni prima, si è sciolta.

 

 

robert redford brad pitt spy game

Tutto quello che segue è come la notizia e la scoperta di un amore che, se la ragazza non fosse morta, avrebbe cambiato la loro vita, sconvolge l’esistenza di due vecchi signori che fino a quel punto avevano avuto un civile rapporto matrimoniale che si pensava fosse amore. Non solo i due attori sono meravigliosi in questo confronto fatto di accenni minimo e di sfumature, ma il copione lascia spazio a ogni possibile interpretazione, al punto che ho sempre notato che gli spettatori leggono in maniera completamente diversa la storia e soprattutto la fine del film.

 

 

sergio castellitto francesca dellera la carne

Non era malaccio “Spy Game” di Tony Scott con Robert Redford e Brad Pitt, Iris all’1,25. Nella notte qualcosa di piccantino e di stravagante ci arriva con le riproposte di “La carne” di Marco Ferreri con Sergio Castellitto che è così preso da Francesca Dellera che pensa di mangiarsela, Cine 34 all’1,50, e dalla commedia sexy pecoreccia “Una vergine in famiglia” di Mario Siciliano con Franca Gonella, Femi Benussi, Gianni dei, Giorgio Ardisson e Carla Calò, anche moglie del regista, Rete 4 alle 2, 30.

franca gonella una vergine in famiglia 2

 

Per Matt Blake, c’è «un’ossessione eccessiva sui posteriori femminili e sugli zoom scatenati a ogni opportunità.» Il film viene sequestrato e Franca Gonella, Gianni Dei e Mario Siciliano processati per oscenità. Si prenderanno quattro mesi di reclusione e 100 mila lire di multa dal Tribunale di Latina.

 

francesco, giullare di dio

La stessa attrice ha poi dichiarato a Nocturno: «Il solo film della mia carriera dove interpreto un personaggio che mi piaccia… Venne condannato perché era contro l’istituzione della famiglia. Vi garantisco che non c’era niente, neanche una scena di nudo. Il giudice disse, lo ricordo come fosse oggi, che ‘Malgrado l’innocenza e la grazia della protagonista noi crediamo che il film sia contro l’istituzione della famiglia.’ Si congratulò con me, ma poi venne proibito».

army of the dead 1

 

Anche Femi Benussi prese quattro mesi, come ricordava bene a Cine 70: «Tutto il cast venne condannato. Ma penso che fu tutta pubblicità se siamo stati mandati tutti a giocare a carte in prigione».

 

la fattoria maledetta

Rai Movie presenta alle 2,35 il biopic diretto da Richard Attenborough “Charlot” che avrebbe dovuto lanciare al tempo Robert Downey Jr proprio nei panni di Charles Chaplin. Ci penserà la saga di “Iron Man” e Robert Downey Jr, grande attore indisciplinato, arriverà finalmente al successo. Con lui ci sono Dan Aykroyd, Geraldine Chaplin, Marisa Tomei. Il film è un po’ un polpettone.

 

romina power assicurasi vergine

 

Vedo che La7 lancia alle 3 di notte quello che è considerato il capolavoro di Elia Kazan e Marlon Brando, “Fronte del porto”, con Eva Marie Saint, Lee J. Cobb, Rod Steiger, tutti presi dalla recitazione da Actor’s Studio. Non lo rivedo da tempo. Magari esageravano tutti un po’ e faceva bene Walter Chiari a fare l’imitazione comica di Brando sempre in canottiera o a petto nudo.

 

 

marlon brando fronte del porto 2

 

Cine 34, dopo almeno due anni di film zozzi e impresentabili cerca di farsi una verginità alle 3 di notte con un capolavoro di Roberto Rossellinni, addirittura “Francesco, giullare di Dio”. Perfetto dopo “la carne” di Marco Ferreri. Ricordo davvero modesto “Assicurasi vergine” di Giorgio Bianchi, Rete 4 alle 4, commedia sexy siciliana alla Germi che tentava di lanciare Romina Power come attrice alla Stefania Sandrelli.

 

romina power assicurasi vergine

Con lei ci sono molti buoni attori del tempo, Leopoldo Trieste, come il padre che assicura la verginità della figlia per cento milioni di lire sicuro che la perderà rapidamente, Vittorio Caprioli, Daniela Rocca, Dino Mele. Il tutto si chiude con l’horror di scarso culto “La fattoria” di David Keith con Claude Akins e Will Wheaton, Italia 1 alle 4, 20, e il bel noir con Simone Signoret e Ottavia Piccolo che sovrastano Alain Delon in fuga, “L’evaso” di Pierre Granier-Deferre. Lo vidi a Genova quando uscì, al cinema Orfeo di Via XX Settembre. Sala scomparsa, come tutte quelle di Via XX Settembre… Ma vicino all’Orfeo facevano una meravigliosa farinata…

45 anni sergio castellitto francesca dellera la carneshazam! guillaume canet mio figlio una vergine in famigliafranca gonella una vergine in famiglia franca gonella una vergine in famigliafrancesco, giullare di dioarmy of the dead l'evaso

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…