ursula andress ornella muti 2020divanogiusti

IL DIVANO DEI GIUSTI – STASERA IN CHIARO ALLE 21 NON C’È MOLTISSIMO. PRIMA DI SCIVOLARE NELL’ENNESIMA SERIE TURCA O SPAGNOLA MEGLIO RIGUARDARSI LA COPPIA CELENTANO-MUTI NEL LORO MASSIMO SPLENDORE SU "CINE 34" IN “IL BISBETICO DOMATO”, GRANDE SUCCESSO DI CASTELLANO E PIPOLO DEL 1980, CHE AL TEMPO ERANO STATI RIBATTEZZATI “FRANK & CAPRA” – "RAI MOVIE" SI BUTTA SU UN VECCHIO WESTERN DI TERENCE YOUNG, “SOLE ROSSO”, CON URSULA ANDRESS CHE SI SPOGLIA UN BEL PO’, FA ANCHE VEDERE DUE TETTE ANCORA IN FORMA - VIDEO

 

 

adriano celentano il bisbetico domat

Marco Giusti per Dagospia

 

Stasera in chiaro alle 21 non c’è moltissimo. Prima di scivolare nell’ennesima serie turca o spagnola meglio riguardarsi la coppia Celentano-Muti nel loro massimo splendore su Cine 34 in “Il bisbetico domato”, grande successo di Castellano e Pipolo del 1980, che al tempo erano stati ribattezzati “Frank & Capra”.

ornella muti il bisbetico domato

 

 

Assolutamente non diretto, ma di grande divertimento sia per i due protagonisti, che ebbero una focosa storia d’amore sul set, sia per i caratteristi del cinemaccio del tempo che non riesco a non amare, Jimmy il Fenomeno, Vincenzo De Toma, quello del pennello Cinghiale, Pippo Santonastaso, Sandro Ghiani. C’è anche Milly Carlucci strepitosa. Gran finale con la partita di basket Rosignano-Cantù, dove Celentano farà 88 punti di seguito per la squadra di casa solo per gli occhi della sua bella.

 

Ricordo come un mattone terrificante, invece, il cavernicolo di Roland Emmerich “10.000 A.C.”, Canale 20 alle 21, 05, che ci fa rimpiangere i tempi di Raquel Welch in “Un milioni di anni fa”. Non amo particolarmente “The Danish Girl” di Tom Holland, Iris alle 21, 05, per il quale vinse l’Oscar da non protagonista la bella Alicia Vikander come moglie del pittore Eddie Redmayne, anche lui candidato all’Oscar, che si trasforma in donna sotto i suoi occhi. Troppo presto, magari, per la moda oggi dilagante del cinema fluido, ma tra i primi a lanciarla. Ci sono anche Matthias Schoenarts e Amber Heard.

alain delon toshiro mifune sole rosso

 

Rai Movie alla stessa ora si butta su un vecchio western di terence Young, “Sole rosso”, con Alain Delon, Ursula Andress, Charles Bronson, Toshiro Mifune, Capucine. Ursula ricordava la grande professionale di Toshiro Mifune, che nel film è il samurai Kuroda alla ricerca di una katana rubata di grande valore che l’Imperatore avrebbe dovuto regalare al Presidente degli Stati Uniti, mentre Alain Delon, il ladro della katana, non trovò sul set i guanti giusti per il suo personaggio, mollò il set per giorni per farseli fare a Parigi.

alain delon e ursula andress sul set di sole rosso

 

Visto oggi, alla fine, malgrado tutti i gran nomi, non è un western più vitale di uno firmato da Miles Deem. Basta vedere la scena con gli indiani, che sembrano davvero quattro comparse con la parrucca (uno di questi dovrebbe essere il futuro regista John Landis, attenzione!, visto che ricorda di venire ucciso da Mifune con la spada).

 

ursula andress alain delon sole rosso

Riscaldano un po’ la presenza di Toshiro Mifune, samurai che dorme mentre cammina, la musica di Jarre, un buon finale e la trovata della spada che fa un po’ Kill Bill. Delon non funziona granché come eroe del west, Bronson non lascia quasi segno mentre Ursula Andress e Capucine fanno le comparse di lusso, la prima come mignotta che fa il doppio gioco tra Delon e Bronson, la seconda come proprietaria di un bordello.

 

 

hannah

La Andress, come era uso al tempo, si spoglia un bel po’, fa anche vedere due tette ancora in forma. La cosa più notevole per il nostro cinema, a parte gli incassi che furono il doppio di quelli di “Giù la testa”, è che, grazie a questo film Luc Merenda venne in Italia dalla Francia e ottenne le sue prime parti da protagonista prima nel western (Così sia), poi nel poliziesco.

 

charlotte rampling hannah

Su Rai 5 alle 22, 25 vedo che danno “Hannah”, opera seconda di Andrea Pallaoro con Charlotte Rampling presentato senza successo a Venezia qualche anno fa. Tutto quello che vediamo è Charlotte Rampling, sempre bravissima, che si muove per una città (Bruxelles, ma la metro è quella di Roma…).

 

Va a trovare il marito, André Wilms, in prigione. Va a una scuola di recitazione dove cerca di tirar fuori emozioni dal profondo. Va in una piscina. Si veste, si sveste, si riveste. Non parla o parla pochissimo.

 

 

un genio, due compari, un pollo

A un certo punto, come in certo grande cinema del passato o da festival (Leviathan…), compare anche una balena, e infatti il film si doveva chiamare The Whale in un primo tempo. Perché la balena, come nel finale de La dolce vita è il mostro spiaggiato che esprime tutto quello che abbiamo interiorizzato e non riusciamo a esprimere. Pallaoro ci mette di fronte a un puzzle da cinema da festival che dobbiamo ricucire. Ne abbiamo ricuciti tanti…

 

miracolo a milano

Meglio buttarsi anima e corpo sul vecchio capolavoro della coppia De Sica&Zavattini “Miracolo a Milano” con Francesco Golisano come Totò il buono, Paolo Stoppa, Emma Grammatica. Ecco, proprio un miracolo ci vorrebbe nella Milano di Fontana e nell’Italia attuale… Non è proprio un capolavoro “Un genio, due compari, un pollo”, tardo spaghetti western comedy prodotto da Sergio Leone,, che dirige anche la scena prima dei titoli di testa, scritto da Ernesto Gastaldi, diretto non benissimo da Damiano Damiani con Giuliano Montaldo alla seconda unità, interpretato da Terence Hill, Miou-Miou, Robert Charlebois e Klaus Kinski, Rai Movie alle 23, 15.

 

 

Non funzionò nulla già sul set. Diciamo che Damiani non era la persona adatta per l’operazione (ma chi sarebbe mai andato bene a Leone?). Questo e gli alti costi produssero problemi immediati. Sergio Leone vedeva il film come una specie di scanzonata storia del west mischiata a film francesi come appunto I santissimi (ma forse anche Jules et Jim...), ma è il primo ad ammettere che l'immissione di Damiani non funzionò.

 

moira orfei divorzio alla siciliana

“Ho commesso un errore enorme. Damiani eccelle nelle cose drammatiche, ma non è un umorista. Non ha alcun senso della farsa e dell’ironia. E pensare che io volevo fare La stangata in chiave western.” Per lui non funziona neppure troppo bene il cast maschile. Con Charlebois (pur doppiato da Ferruccio Amendola) fu un incontro mancato: “possiede la comicità e l’umanità di un Eli Wallach, ma Damiani non ha saputo utilizzarlo. Miou-Miou è l’unica che ne è uscita bene. Era perfetta, carina, una brava attrice di commedia, dotata anche di temperamento.”

sbatti il mostro in prima pagina 2

 

Per Damiani il film non è così male. “Forse non è un gran film, ha qualche errore, ma ha delle sue qualità. (..) Forse dovevamo curare di più la comicità. Le gag, quelle le trovo facilmente: forse dovevamo soffermarci di più sulle situazioni, sull’intreccio”. Rik Battaglia, amico di vecchia data di Sergio Leone, che aveva un piccolo ruolo, ricorda che “era una situazione tutta particolare. Fra Sergio e Damiani diciamo che non c’era apertura di sentimenti. Il fatto è che Sergio metteva soggezione a tutti.”

 

val kilmer in the doors

Molte scene, si è detto, le gira lo stesso Leone. “Ho girato la sequenza prima dei titoli con l’attacco dei falsi indiani, Giuliano Montaldo ha girato l’assedio dei pellerossa, tutto per questione di tempo. Ma il film mi ha tanto deluso che dopo ho deciso di non produrre mai più western”. È evidente che sul set non è andata come sperava e comunque non sarebbe stato facile per nessun regista muoversi col fiato di Leone sul collo.

 

 

moira orfei divorzio alla siciliana 1

Rai Due a mezzanotte, al posto del povero “Stracult” manda in onda “Up&Down – Un film normale”, bel documentario del mio amico Paolino Ruffini già presentatore di Stracult. Rete 4 risponde alle 00, 45 con un film che andrebbe registrato di corsa, “The Doors” di Oliver Stone con Val Kilmer, Meg Ryan, Kyle MacLachlan, il biopic sul celebre gruppo rock che non vedo da allora e che penso vada ampliamente rivalutato.

 

Cine 34 si butta incredibilmente sull’impegnato alle 00, 50 con “Sbatti il mostro in prima pagina” di Marco Bellocchio, scritto da Goffredo Fofi (non era uno sceneggiatore e si vede), ereditato però da Sergio Donati, che doveva esordire così alla regia. Gian Maria Volonté è una meraviglia come direttore di un giornale scandalistico, ma il film ha qualche problema.

 

poliziotto sprint 2

Attenti che Rai Movie stanotte, 1, 25, presenta il primo tortilla western di Sergio Corbucci adorato da Tarantino, “Il mercenario” con Tony Musante arrivato fresco fresco dall’America, Jack Palance, Giovanna Ralli, Eduardo Fajardo e Franco Giacobini. Nella notte, Cine 34 alle 2, 30, vedo che passa pure una commedia con la povera Pamela Tiffin, scomparso pochi giorni fa, e Vittorio Gassman, “L’arcangelo”, pensato per la regia di Luigi Comencini e poi massacrato dalla produzione e passato alla regia di Giorgio Capitani. Allora non funzionò bene come le altre commedie di Gassman.

 

 

laurent terzieff sylvia koscina il triangolo circolare

 

Nottatona con il classico “Poliziotto sprint” di Stelvio Massi con Maurizio Merli, Giancarlo Sbragia, Lilli Carati e Angelo Infanti, Rai Movie alle 3, 10, il rarissimo “Divorzio alla siciliana” del terribile regista-produttore Enzo Di Gianni con Tiberio Murgia, Nino Terzo, Moira Orfei e Gina Rovere, Rete 4 alle 5, 10, e l’ancor più raro film di Pierre Kast “Il triangolo circolare” con Pierre Brasseur, Lilli Palmer, Laurent Terzieff e Sylva Koscina, Iris alle 5, 35. Mai visto.

il mercenario sole rosso 1meg ryan val kilmer in the doorscharles bronson ursula andress sole rosso charles bronson ursula andress sole rosso alain delon ursula andress sole rossovittorio gassman l'arcangelo ignazio larussa sbatti il mostro in prima paginaursula andress charles bronson sole rosso vittorio gassman pamela tiffin l'arcangelo charlotte rampling andrea pallaoro un genio, due compari, un pollo 3 toshiro mifune sole rosso ornella muti adriano celentano il bisbetico domato 3gian maria volonte sbatti il mostro in prima pagina miracolo a milano 1poliziotto sprint 1ursula andress sole rossomiracolo a milano 2the danish girl 1il triangolo circolare10.000 a.c. 1un genio, due compari, un pollo adriano celentano ornella muti il bisbetico domatothe danish girlcharlotte rampling hannah 1ornella muti il bisbetico domatosole rossopoliziotto sprintil mercenario 1divorzio alla siciliana alicia vikander the danish girl charles bronson ursula andress sole rossoursula andress sole rosso adriano celentano ornella muti il bisbetico domato sole rosso 2

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