starnone anita raja

GLI STREGATI/3 – ELENA FERRANTE E/O IL TEATRINO DELLA SUBLETTERATURA DE’ NOANTRI - PIÙ CHE UNA SCRITTRICE CHE SI NASCONDE DAI MEDIA, LA FERRANTE/RAJA È UNA STREGHETTA CHE SFRUTTA IL NASCONDIMENTO PER FAR PARLARE DI SÉ. PIÙ CHE UNA SCRITTRICE NASCOSTA È UNA “SCRITTRICE” CHE DOVREBBE ANDARE A NASCONDERSI

DAGOREPORT: “L’AMICA GENIALE”

 

ANITA RAJAANITA RAJA

Oggi è l’unico giorno in cui l’entourage di Elena Ferrante, la scrittrice anonima che non vuol far parlare di sé i media, non ha ancora costruito una notiziola da dare in pasto ai giornali. L’altro ieri, su Facebook, la pseudo Ferrante aveva aperto un profilo per dare l’addio alla scrittura: “L’Amica geniale (geniale secondo lei ndr) è stato il mio ultimo libro, sento di aver raccontato tutto quello che era possibile raccontare”, aveva scritto.

 

Accipicchia: ora come faremo? Ma appena il tempo di leggere il flash e ieri è arrivata la smentita della casa editrice e/o: “La lettera di addio di Elena Ferrante è un fake” hanno scritto Sandro Ferri e Sandra Ozzola marito&moglie di e/o, menti strategiche del caso Ferrante. Siamo salvi.

Domenico 
Starnone 
Domenico Starnone

 

Quattro giorni prima, invece, eravamo stati raggiunti dalla notizia che Elena Ferrante aveva dato per la prima volta “di persona”, un’intervista. Però l’aveva data per interposta persona, ovvero non a un giornalista in carne ed ossa ma ai suoi editori, Sandro Ferri e Sandra Ozzola marito&moglie di e/o. E non in Italia, che fa sfigato, ma in America (che differenza c’è se è tutto nascosto?).

SERGIO CASTELLITTO E MARGARET MAZZANTINI SUL SET DI VENUTO AL MONDO SERGIO CASTELLITTO E MARGARET MAZZANTINI SUL SET DI VENUTO AL MONDO

 

Prima ancora c’era stata l’autocandoidatura allo Strega della scrittrice nascosta che non vuole i media, con smentita successiva e con successiva specifica che anche uno sconosciuto può partecipare ecc ecc… Il tutto spinta alla candidatura da due stelle notoriamente lontane dai media, la coppia Saviano&Battista che qualcosa in comune devono pure avere (ah saperlo!).

 

il mistero di Elena Ferranteil mistero di Elena Ferrante

Chi sia la strega Ferrante è noto al punto che l’AdnKronos ha lanciato un concorso nel quale si chiedeva ai lettori chi fosse. Sei i candidati: Linda Ferri; Guido Ceronetti; la coppia Domenico Starnone-Anita Raja; Anita Raja da sola; Goffredo Fofi; Mario Martone. La scelta del popolo di Internet, guarda caso, è caduta su Anita Raja per il 48%; se si aggiunge il 28% ottenuto dalla Raja in coppia col marito Starnone si arriva a un 76%. Compatibile Watson, come si dice oggi. 

 

Domenico 
Starnone 
Domenico Starnone

Anita Raja (1953) non ha dato molto alla letteratura né la letteratura a lei. Pur non venendo da una formazione di germanista, è stata traduttrice di Christa Wolf. Come riportato in una nota relativa a un convegno, Raja “trova nella letteratura tedesco-orientale e nella figura intellettuale della Wolf un tramite privilegiato per recuperare il rapporto con la lingua materna (la madre ebrea originaria della Prussia orientale, scontava la sopravvivenza alla shoah con un silenzio pressoché completo  sugli anni della propria giovinezza e la scelta di non parlare più il tedesco)”.

elena ferrante libri 5elena ferrante libri 5

 

elena ferrante libri 1elena ferrante libri 1

L’idea di partecipare a un premio nascosto ha precedenti analoghi: Romain Gary si è aggiudicato due volte il Goncourt, prima a nome Gary, poi firmandosi Émile Ajar: all’anagrafe si chiamava Roman Kacew, ebreo-russo nato a Vilnius.

 

Il pedigrée, dunque, è salvo. La costruzione del consenso è attivissima. E il testo? Beh L'amore molesto è molto diverso da un fumettone come Non ti muovere. A noi sembra di leggere la Mazzantini della ditta Mazzantini&Castellitto, dove lei scrive storie strappalacrime di donne frignone e lui fa il film per la mogliettina. Con la Raja è la stessa miscela: la coppia di stregoni Raja&Starnone  scrivono una storia strappalacrime, poi passano l’alambicco alla coppia di amici Raja&Martone, che ci fanno un film.

 

ANITA RAJAANITA RAJA

Venghino signori venghino al gioco delle coppie: questo è il teatrino della subletteratura de’ noantri. No, che dico! La Ferrante ha ottenuto successo negli Stati Uniti con un libro come Storia della bambina perduta. E come mai? Beh!, negli States credevano che dietro alla Ferrante si celasse la sua traduttrice, Ann Goldstein, la potente Goldstein! La quale, in un’intervista sulla scrittrice che detesta i media, ha detto di escludere che dietro alla misteriosa scrittrice possa celarsi un uomo perché non potrebbe capire le emozioni delle donne “con l'intensità e la profondità con cui li racconta Ferrante”. Un’esclusione di genere, insomma. 

 

elena ferrante libri 2elena ferrante libri 2

Più che una scrittrice che si nasconde dai media, la Ferrante è una streghetta che sfrutta il nascondimento per far parlare di sé. Più che una scrittrice nascosta è una “scrittrice” che dovrebbe andare a nascondersi.

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…