verdone

GRANDE, GROSSO E "DOTTORE": CARLO VERDONE RICEVE LA LAUREA HONORIS CAUSA IN BENI CULTURALI E TERRITORIO ALL’UNIVERSITA’ DI TOR VERGATA - “ROMA PRENDA ESEMPIO DA MILANO” – DALLA "CANTINA" ALLA CATTEDRA: IL CRITICO FRANCO CORDELLI RICORDA QUELLA VOLTA ALL’ALBERICHINO QUANDO NON VOLEVA ANDARE IN SCENA PER MANCANZA DI PUBBLICO – VIDEO STRACULT

 

 

Da ansa.it

 

verdone

 "Roma è una città che ha un urgente bisogno di ripartire. E' il biglietto di presentazione dell'Italia e in questo momento deve prendere esempio da Milano, che grazie a un evento e per il grande senso civico dei cittadini è riuscita a trasformarsi in una città meravigliosa e all'avanguardia". Lo ha detto Carlo Verdone all'Università di Tor Vergata rispondendo ai giornalisti dopo aver ricevuto alla facoltà di Lettere e Filosofia la Laurea Honoris causa in beni culturali e territorio. 

 

CARLO VERDONE RICEVE DOTTORATO HONORIS CAUSA

 

 

Da www.rainews.it

 

verdone

"Per aver offerto un quadro autentico dell'evoluzione antropologica e sociale del nostro Paese, per aver valorizzato la cultura e il territorio di Roma, per aver conservato e rielaborato lo spirito indagatorio della grande commedia all'italiana", si legge nelle motivazioni dell'Università di Roma Tor Vergata che ha conferito il dottorato honoris causa in Beni Culturali e Territorio a uno dei registi e attori più amati in Italia, Carlo Verdone.  Dopo i saluti di Franco Salvatori, direttore del dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, formazione e società: "Abbiamo voluto individuare una personalità dello spettacolo che ha fatto della sua professione una ricerca continua e attenta così come è lo spirito del dottorato, quello di far crescere l'attività parte dalla ricerca", sul palco, è la volta di Verdone. Commosso - a tratti serio -, con la voce rotta dall'emozione, l'attore è un fiume in piena.

verdone

 

Parla di tutto, dalla gestione della capitale fino allo scandalo sulle molestie sessuali che hanno coinvolto Hollywood e, ad effetto domino, anche l'Italia. "Io devo tutto alla mia famiglia e a Roma. Sono stati i miei a spingermi all'entusiasmo nel guardare questa città e a farmi coltivare in me lo stupore verso l'essere umano, il quartiere e la città. Ricordo che dalla mia terrazza che dava a 360 gradi sulla capitale il mio occhio andava sempre sul Gianicolo, il suo faro, ma soprattutto su ponte Sisto, che negli anni '70 era il ponte dei suicidi", ha dichiarato Verdone che ha aggiunto: 

 

"Una volta scesi a vedere il recupero di un cadavere da quel ponte, era interessante ascoltare quello che diceva la gente mentre i sommozzatori tiravano su il corpo: ognuno creava una storia di fantasia su quanto successo. 'Si è suicidata 'na contessa de Trastevere' diceva uno. E un'altra rispondeva: 'No sò due sorelle'. 'No no, pare che è un cinese' diceva un terzo e un altro aggiungeva: 'e mò che ci stanno cinesi a Roma?'.

 

Ecco, il mio cinema nasce proprio da questo tipo di osservazioni". Il suo cinema lo conosciamo bene, da Enzo a Ivano, passando per Furio, Ametrano, Mimmo, senza dimenticare Don Alfio e Marino Spada de "I Due Carabinieri", innumerevoli personaggi, presi dalla strada, nei bar, tra gli amici e portati sul grande schermo per descrivere Roma e i romani nelle loro mille sfaccettature. La sua capacità di osservare e riprodurre fedelmente la realtà: è il riconoscimento che l'Universita degli studi di Roma "Tor Vergata" ha voluto premiare.

verdone

 

 

CARLO, ECCOCI QUA

 

Franco Cordelli per il Corriere della Sera - Roma

 

Carlo, eccoci qua.

Ancora una volta, tu e io, uno di fronte all' altro. Ma no, che dico? Io che c' entro, in scena ci sei tu, sempre e solo tu. Oggi ci sei in una veste insolita per un attore.

Ancora più insolita per un attore che si potrebbe grossolanamente definire brillante.

 

 

CARLO E MARIO VERDONE

Sei sulla scena niente meno che per una laurea honoris causa, su una scena che va oltre la normale eccellenza del mondo dello spettacolo, un nastro d' argento, o un David. Oggi Tor Vergata ti rende maestro - di che, se non di vita? A cosa servono gli attori se non a insegnare alla gente come si dovrebbe vivere? Ho citato me stesso per una ragione singolare: sei l' unico che abbia, con una generosità senza uguali, raccontato come cominciò la tua storia.

 

Era il 1976, a Roma c' erano le famose «cantine romane». Tra queste, il teatro Alberico, la cantina era l' Alberichino. Venni a vedere il tuo primo spettacolo. In quel tempo per me era normale, ho assistito a molti debutti storici. Tu, quella sera, non volevi andare in scena. Mi dissero che non te la sentivi, non c' era pubblico. Ti dissero che un paio di persone erano arrivate. Ti arrendesti alla circostanza.

 

Ti offristi in olocausto. Me la ricordo quella sera, e mi ricordo quello spazio vuoto.

FRANCO CORDELLI

Il tuo coraggio fu unico. Il mio articolo uscì due mattine dopo. Era intitolato, sei tu che sempre lo ricordi, «È nato il nuovo Fregoli». Da quella cantina sei arrivato a questa cattedra - che oggi ti accoglie con anche, se lo permetti, il mio fraterno saluto.

 

 

4. UN DOTTORATO HONORIS CAUSA PER VERDONE

 

R.s.per il Corriere della Sera

 

Un dottorato honoris causa in Beni culturali e territorio «per aver conservato e rielaborato, attraverso uno sguardo sempre al passo con i cambiamenti dei gusti del pubblico, lo spirito indagatorio della grande commedia all' italiana».

 

Destinatario, con una cerimonia che si svolgerà stamattina alle 11 nell' Auditorium Ennio Morricone della Macroarea di Lettere e Filosofia all' Università Tor Vergata, Carlo Verdone, regista, attore e sceneggiatore.

 

Verdone terrà una Lectio Magistralis dal titolo Catturare il dettaglio: l' osservazione come elemento fondante della creazione artistica .

 

verdone

Sessantasette anni lo scorso 17 novembre, Verdone è laureato in Lettere, con una tesi dal titolo Letteratura e cinema muto italiano . Ha frequentato il corso di regia al Centro sperimentale di cinematografia. Nel 2007 gli è stata conferita dall' università Federico II di Napoli la laurea honoris causa in medicina, in virtù della sua competenza in materia. Il suo prossimo film, Benedetta follia , uscirà l' 11 gennaio 2018.

 

Verdone è Guglielmo, proprietario di un negozio di articoli religiosi e alta moda per vescovi e cardinali che viene lasciato dalla moglie (Lucrezia Lante della Rovere). Nel casta pure Ilenia Pastorelli.

 

MARIO CARLO LUCA VERDONEMUTI VERDONE CASTELLITTO STASERA A CASA DI ALICEVERDONE GIORGI BOROTALCOverdone 4verdone2VERDONEVERDONE COMPAGNI DI SCUOLAVERDONE COMPAGNI DI SCUOLAVerdone 5bianco rosso e verdone 1verdone contiverdone leone bregaverdone sordiVERDONE SOCIO ACIVERDONE PERDIAMOCI DI VISTA

 

UN SACCO BELLO VERDONEVERDONE TOTTIverdone-gerini-viaggi-di-nozzeBIANCO ROSSO E VERDONEVERDONE C'ERA UN CINESE IN COMAMUTI E VERDONE IO E MIA SORELLA

Ultimi Dagoreport

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…