HITCHCOCK SOTTO AL CUPOLONE: GRAZIE ALLA POVERA COLOMBA DEL PAPA ANCHE GIORNALI E POLITICI SI ACCORGONO DEI GABBIANI KILLER CHE INFESTANO LA CAPITALE!

1 - ROMA È UN SET DI HITCHCOCK. E I KILLER SONO TUTTI GABBIANI
Jacopo Granzotto per "Il Giornale"


Quando ti piomba col suo metro e quaranta di apertura alare e il grosso becco capace di ghermire un neonato non è che faccia poi tanta tenerezza. Con gli anni il planare del gabbiano da delicato e svolazzante è diventato quello famelico di Jo Condor. Almeno a Roma dove, da qualche mese, è ufficialmente una minaccia per colombe, piccioni e umani. Dopo l'attacco aereo di domenica scorsa a san Pietro (a proposito: l'Empa vorrebbe che il pontefice abolisse il secolare rito del lancio...) in città si fa qualche conticino, giusto per capire.

Una presenza, quella del gabbiano reale, decuplicata in soli due anni. In città si stima che volino almeno cinquantamila esemplari che tra un po' - quando chiuderà la discarica di Malagrotta, la più grande d'Europa - si riverseranno nel centro per sfamarsi in un modo o nell'altro. Il Pd sta prendendo la faccenda a cuore e sta pensando di mobilitare qualche deputato. Più che Carosello sembra Hitchcock.

Il problema è che questi enormi volatili (a Roma non si cresce certo a pesce azzurro) hanno scelto la capitale non più come luogo di passaggio, ma per nidificare. E quale habitat migliore della nostra città che per decenni ha assicurato il rifornimento di Malagrotta e che continua a offrire cibo dai cassonetti stracolmi di indifferenziata? «I gabbiani - spiega Bruno Cignini, zoologo e direttore del dipartimento Ambiente del Comune di Roma - si riproducono a ritmi esponenziali: da ogni coppia nascono almeno due piccoli, e ormai siamo a 50mila esemplari.

Nel periodo della riproduzione, tra aprile e luglio, i gabbiani diventano violenti e attaccano le persone che si avvicinano per difendere le uova. Gli uccelli più piccoli, come i passeri e i pettirossi, stanno sparendo».
E dire che tutto iniziò nel 1973, quando Fulco Pratesi portò allo zoo una gabbianella zoppa trovata nell'isola di Giannutri. La gabbianella richiamò un gabbiano di passaggio che scese ad accoppiarsi. Da allora i gabbiani presero a nidificare: prima nel recinto degli elefanti, poi sulla roccia delle tigri, infine hanno invaso il centro. Il Comune ha cominciato a considerarli un problema, esattamente come gli storni.

Ma per i gabbiani non esistono ultrasuoni che riproducano urla di terrore per allontanarli.
E ora la situazione per chi abita con vista sul Tevere è spaventosa. Di fatto il gabbiano minaccia chi frequenta le terrazze. «D'estate non possiamo neanche prendere il sole - racconta Camilla, residente a via dei Serpenti - se vogliamo organizzare un aperitivo dobbiamo sbrigarci altrimenti ci puntano. I tendoni sono sempre un'indecenza, non posso lasciare i cuscini fuori e di notte si sbranano tra loro.

Stanno già puntando Pepita, il mio cane».
In un noto cinque stelle a piazza del Popolo i gabbiani usano addentare la prima colazione. Azzannano tutto, tazzine comprese che poi cascano pericolosamente tra i passanti di via del Babuino. Alle 10 si cammina tra i cocci. Racconta Mario: «A un mio amico con attico al Pantheon hanno nidificato sul tetto e non si sa più come fare a uscire in terrazzo, se ci prova lo attaccano. L'unica cosa da fare è chiamare i falconieri, lo hanno fatto a Caracalla, magari funziona anche qui». Magari l'elmetto.

2 - ROMA, ANZALDI-GELLI (PD): URGENTE REGOLAMENTO COMUNALE PER GABBIANI
(ilVelino/AGV NEWS) - "E' urgente un regolamento comunale sulle problematiche connesse alla presenza sempre piu massiccia dei gabbiani nel territorio comunale di Roma. Il Campidoglio che fa?". E' quanto dichiarano i deputati del Partito democratico Michele Anzaldi e Federico Gelli.

"Il parlamento si sta gia muovendo - spiegano i deputati - con le commissioni Agricoltura e Affari sociali che stanno avviando indagini conoscitive, anche con l'aiuto di esperti e veterinari, per comprendere bene i pericoli che corrono i cittadini. Si tratta di problematiche strettamente connesse ai rifiuti e al loro abbandono. E' opportuno che anche il Comune prenda in seria considerazione la questione. Prima ci sono state le lamentele dei cittadini, poi la disavventura in piazza San Pietro con la colomba del Papa. Ricordiamo che Roma ha tre aeroporti, non vorremmo che si verificassero problemi anche maggiori".

"Con la copertura definitiva della discarica di Malagrotta - aggiungono Anzaldi e Gelli - migliaia di gabbiani si riverseranno su Ostia e sulle zone intorno al corso del Tevere, che taglia in due la citta. Da marzo fino a luglio ci saranno le nuove cove. Sui giornali aumentano le testimonianze chi si e sentito minacciati da nidi sui tetti e gabbiani incattiviti dalla difesa delle uova e dei cuccioli.

E' opportuno che il Comune, come accaduto per altre specie come la zanzara tigre o i cani, preveda un regolamento ad hoc per impedire che i cassonetti vengano lasciati aperti e quindi diventino facile preda dei gabbiani oppure che i cittadini gli diano da mangiare sui tetti o sulle terrazze, aumentando la presenza nei centro abitati. Non e piu possibile fare finta di nulla".

 

article AF A E x article AF x article AF D x GABBIANO A ROMA Foto Papa Francesco colombe attaccate da corvo e gabbiano

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...