marina berlusconi dario franceschini

HABEMUS MONDAZZOLI – IL CORAGGIOSO FRANCESCHINI: “IL GOVERNO NON PUÒ E NON DEVE INTERVENIRE” – MARINA B.: “SAREMO PIÙ COMPETITIVI” - CAMEN LLERA MORAVIA: “MI SENTO PERSA E INFURIATA. NON SONO L'UNICA”

Da “lastampa.it

 

dario franceschinidario franceschini

«Ho già detto come la penso sui rischi di questa operazione sul delicato mercato dei libri. Ma ho anche ripetuto dal primo minuto che il governo non può e non deve intervenire. Sarà semmai l’Autorità Antitrust secondo la legge a valutare come sempre, e nella sua totale indipendenza, l’operazione acquisto Rcs». Così il ministro Franceschini all’Ansa commenta l’acquisizione dei libri di Rcs da parte di Mondadori .  

 

Nei mesi scorsi il ministro si era detto «molto preoccupato» per l’operazione. In un tweet postato il 19 febbraio aveva sottolineato :«È troppo rischioso che una sola azienda controlli metà del mercato». «Sono molto preoccupato delle notizie che anticipano un possibile acquisto di Rcs Libri da parte di Mondadori», aveva poi spiegato quello stesso giorno ai cronisti, aggiungendo: «Ci sono organi e Autorità che valuteranno in base alle norme tutti i profili dell’operazione. Ma non c’è settore più delicato e sensibile per la libertà di pensiero e di creazione del mercato dei libri». 

 

dario franceschini e figliadario franceschini e figlia

Anche i consumatori protestano. Il Codacons ha deciso di rivolgersi all’Antitrust: «L’operazione consentirebbe ad un unico soggetto di acquisire una fetta consistente del mercato editoriale, pari al 38% del totale - spiega l’associazione -. Tutto ciò a svantaggio non solo del settore editoriale italiano, costituito da piccole case editrici, ma anche e soprattutto dei consumatori, che avranno così un’offerta limitata e dipendente dalle scelte imprenditoriali del nuovo colosso».

 

Altro fattore di rischio per il Codacons è rappresentato dai «prezzi dei libri, che saranno - anche quelli delle altre case editrici - inevitabilmente condizionati dai prezzi praticati da `Mondazzoli´ in qualità di soggetto dominante del mercato». Per tale motivo l’associazione ha chiesto oggi all’Antitrust di «aprire una istruttoria tesa a valutare la correttezza dell’operazione, considerando le pesanti conseguenze della concentrazione per il mercato e per i consumatori».  

MARINA BERLUSCONI ERNESTO MAURIMARINA BERLUSCONI ERNESTO MAURI

 

Soddisfatta invece Marina Berlusconi. «È un’operazione di cui siamo particolarmente orgogliosi. Un rilevante investimento, da parte di una grande azienda italiana, in un settore nobile e speciale come quello del libro», ha dichiarato, presidente della Arnoldo Mondadori editore. «La Mondadori, di cui la mia famiglia è l’editore da ormai 25 anni, torna a crescere e compie un passo cruciale verso una sempre maggiore solidità. Ma quello annunciato ieri sera è anche un investimento sul futuro del nostro Paese e sulla qualità di questo futuro.

 

SIGNORINI BERLUSCONI MARINASIGNORINI BERLUSCONI MARINA

Le dinamiche del settore spingono in tutto il mondo gli editori ad unire le forze. Un processo che in Italia, dove gli operatori hanno dimensioni molto più piccole rispetto a quelli degli altri principali Paesi, risulta ancora più necessario. L’acquisizione della Rcs Libri va in questa direzione. (...) E soprattutto siamo determinati a mettere tutto l’impegno necessario per tutelare e valorizzare quel sistema di eccellenze editoriali e culturali di cui la Mondadori si trova al centro».

francesca pascale e marina berlusconifrancesca pascale e marina berlusconi

 

«Una realtà estremamente significativa del nostro panorama librario - ha aggiunto Marina Berlusconi - resterà in questo modo italiana. Un’editoria nazionale più solida e competitiva potrà disporre di maggiori risorse da investire nella qualità, potrà reggere davvero il confronto con i grandi editori stranieri e con protagonisti estremamente aggressivi del calibro di Amazon». 

 

2. CAMEN LLERA MORAVIA: “MI SENTO PERSA E INFURIATA. NON SONO L'UNICA”

Mail a Dagospia

 

Piazza Affari brinda all'accordo raggiunto ieri sera, dopo mesi di trattative, rinvii e polemiche, Mondadori ha acquistato RCS libri, significa che un solo gruppo possiede 15 marchi. Inutili le lettere firmate dagli autori, Umberto Eco in testa, ci siamo svegliati tutti Mondazzoli. Alla vigilia della Fiera di Francoforte, appuntamento importantissimo dell'editoria mondiale, nessuno parla, nessuno sa.

 

Sono un autore Bompiani, L'opera omnia di Alberto Moravia è Bompiani. E adesso? interverrà l'antitrust? En attendant... mi sento persa e infuriata. Non sono l'unica.

Carmen Llera Moravia

marina berlusconi GetContent asp jpegmarina berlusconi GetContent asp jpeg

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…