mimi haleyi

HARVEY LINGUALUNGA - ALTRE DUE DONNE DENUNCIANO LO STUPRO DI WEINSTEIN: LA EX ASSISTENTE MIMI HALEYI FU COSTRETTA AL CUNNILINGUS MENTRE AVEVA IL CICLO MESTRUALE (DETTAGLI AGGHIACCIANTI IN CONFERENZA STAMPA), L'ATTRICE DOMINIQUE HUETT SUBI' SESSO ORALE PRIMA CHE IL MOGUL SI MASTURBASSE - VIDEO

Elizabeth Wagmeister per “Variey

 

VIDEO ‘LA HALEYI RACCONTA LO STUPRO DI WEINSTEIN’

 

 

 

mimi haleyi

Un’altra donna accusa il produttore Harvey Weinstein di stupro. Lo ha rivelato nel corso di una conferenza stampa tenuta a New York dal suo avvocato, Gloria Allred. La donna, di nome Mimi Haleyi, è un ex assistente alla produzione di Weinstein, e ha raccontato in lacrime di essere stata violentata dopo ripetuti rifiuti, nel 2006. Ha dovuto subire un rapporto orale mentre aveva il ciclo.

 

mimi haleyi e weinstein

Si incontrarono la prima volta alla première europea di “The Aviator” nel 2004, poi di nuovo al Festival di Cannes. Lei aveva 20 anni: «Volevo trasferirmi a New York e chiesi ad Harvey se potevo aiutarlo in qualche settore della produzione. Mi invitò in hotel per parlarne». Accettò perché le sembrava che l’albergo fosse la base della ‘Weinstein Company’ durante il festival. Una volta lì un’assistente la portò in camera e li lasciò da soli.  

 

mimi haleyi piange in conferenza stampa

«Harvey mi chiese un massaggio. Risposi ‘No, non sono una massaggiatrice’, gli suggerii di rivolgersi alla reception. Piansi, mi sentii umiliata». Dopo Cannes, lo incontrò di nuovo a New York, dove lui le offrì un lavoro per la tv, prodotto dalla sua azienda: «Mi invitò al ‘Mercer Hotel’, dovevamo fare una chiacchierata nella lobby. Fu molto cortese». Giorni dopo si rividero agli uffici di Tribeca, dove le propose uno strano viaggio a Parigi per una sfilata di moda: «Declinai perché sembrava un invito di natura romantica. Lui non gradì».

 

Il produttore continuò però a mandarle messaggi e un giorno si presentò direttamente nel suo appartamento. Entrò di prepotenza, implorandola di seguirlo a Parigi. Lei rispose: «Non verrò con te. So che hai una terribile reputazione con le donne». Al ritorno da Parigi Harvey le chiese di raggiungerlo nella sua casa di Soho. Mimi accettò perché voleva mantenere buoni rapporti di lavoro. La andò a prendere un autista e in macchina trovò una copia del ‘New York Post’ con una foto di Weinstein a Parigi con la fidanzata, poi moglie, Georgina Chapman.

mimi haleyi denuncia weinstein

 

A casa, guardarono un po’ di tv. Dopo poco, lui partì con le avance: «Gli dissi che avevo le mestruazioni. Non avrei mai accettato. Non era disposto a ricevere un no, mi portò in una specie di camera per bambini, con disegni sulle pareti. Gli dissi di fermarsi. Lo spinsi via, ma era impossibile. Era estremamente ostinato e fisicamente dominante. A quel punto praticò sesso orale su di me mentre avevo il mestruo. Mi sfilò l’assorbente. Ero mortificata, incredula, disgustata. Non avrei permesso a nessuno di farmi quella cosa lì, nemmeno al mio fidanzato. Ricordo che Harvey disse: ”Non senti che siamo molto più vicini ora?».

La Haleyi raccontò l’orribile esperienza a qualche amico, ma ha deciso di uscire allo scoperto solo ora, a sostegno di altre donne vittima di violenza.

 

Da “TMZ

 

dominique huett

L’attrice Dominique Huett ha denunciato la ‘Weinstein Company’ per negligenza, confermando i racconti di altre vittime. Stessa tattica usata: invito al ‘Peninsula Hotel’ di Beverly Hills, richiesta di massaggio e cunnilingus forzato.

 

Si incontrarono la prima volta al bar dell’hotel, nel 2010, lui le disse che poteva aiutarla nella carriera da attrice. Le fissava le tette, le chiese se fossero rifatte e se poteva mostrargliele. Se davvero fossero state naturali, sarebbe stato positivo per la sua carriera.

 

dominique huett e harvey weinstein

La invitò in stanza per parlare di lavoro. Una volta in camera lui andò in bagno e tornò in accappatoio. Le chiese un massaggio e, quando lei rifiutò, Weinstein si sdraiò sul letto e insistette. La Huett alla fine lo assecondò, lei le chiese se poteva praticarle un cunnilingus. Il produttore non accettava un no come risposta e lo fece per qualche minuto, poi si masturbò fino all’orgasmo e le assicurò un ruolo in "Project Runway".

 

Il suo avvocato Jeff Herman dichiara che la sua cliente denuncia l’azienda perché era a conoscenza dei metodi usati da Harvey. Usava le sue impiegate per attirare le ragazze e farle sentire al sicuro. Le faceva essere presenti all’inizio dell’incontro di lavoro e poi le mandava via.

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