FACCIAMO QUATTRO ZOMBIE? - LA PROFEZIA CATASTROFISTA DEI MAYA È GIÀ SUPERATA: LA NUOVA PSICOSI DI MASSA SONO GLI ZOMBIE - MEJO DI UN FILM DELL’ORRORE!: DAL BARBONE CHE HA STRAPPATO A MORSI LA FACCIA DI UN MALCAPITATO, AL PORNO ATTORE GAY CANNIBALE, FINO AL BATTERIO CHE TRASFORMA LE PERSONE IN CADAVERI AMBULANTI - “QUESTE PSICOSI ESPLODONO NEI MOMENTI DI GRANDE INCERTEZZA SOCIALE E DI TURBAMENTI ECONOMICI”…

Vittorio Zucconi per "la Repubblica"

Scampata all´anno Mille, schivati per ora i meteoriti killer e ormai screditata anche l´inesistente profezia dei Maya, l´umanità non potrà sopravvivere all´Apocalisse degli Zombie. Il mondo non finirà con un bang, ma con un orrendo rumori di mandibole che banchettano con carne umana, ci avverte l´ultima psicosi collettiva. È cominciata la marcia dei morti viventi che divorano le loro vittime e si stanno mangiando Internet, Tweet, le tv e i quotidiani, consumando la fantasia di un pubblico che sembra, più che spaventato, quasi ansioso di avere la conferma che questa volta siamo davvero arrivati alla fine del tempo.

Talmente diffusa stava ormai diventato la psicosi dello zombie famelico partita dalla Florida, completa di cartine prese da Google Map con gli indicatori dei loro orribili banchetti, che persino il dignitosissimo e ufficiale Cdc di Atlanta, l´agenzia che censisce e controlla le epidemie, è dovuto intervenire per annunciare solennemente che non c´è nessuna marcia degli zombie. Che il numero di criminali dementi che rosicchiano, mangiucchiano, squartano e divorano le proprie vittime è «stabile», notizia insieme rassicurante e preoccupante.

La nuova edizione dell´Apocalisse in salsa voodoo era partita come uno scherzo lugubre, come la trovata di un importante giornale online, The Daily Beast, la Belva Quotidiana, nome quanto mai appropriato, dopo la notizia che a Miami un uomo aveva mangiato la faccia di una sua vittima. Un uomo, precisavano le cronache, «nudo». Miami le aveva viste tutte, nude o vestite, come ricorda il truculento omicidio Versace, ma questa aveva un po´ scosso anche i cinici Floridians.

La faccenda era divenuta "trend", nella facilità con la quale i media, soprattutto nell´era della comunicazione, dei blog, dei cinguettii e quindi delle psicosi istantanee, quando da New Jersey si alzò la figura mostruosa di un uomo che si era inflitto cinquanta coltellate nel ventre e aveva accolto i poliziotti lanciando su di loro frattaglie del proprio intestino. A conferma del suo essere uno zombie, o di essere maldestro con le lame, il demente non era morto.

Dove non arrivano gli umani, altre creature si assumono il compito di consumare questa povera nostra carne. Puntuale riaffiora un´altra minaccia mai del tutto sopita, quella del batterio che mangia la polpa di coloro che infetta. Appaiono tre casi in due giorni, tutti nel Sud fra la Florida, la South Carolina e la Georgia, di signore anziane divorate dall´implacabile Streptococco Pyogenes, capace di produrre la necrosi, la morte progressiva dei tessuti umani. E se lo Streptococco è difficilmente classificabile come uno zombie, il settimo e definitivo sigillo alla Apocalisse è arrvato dal Canada e dal mondo dove si muovono i ben dotati zombie della pornografia professionale.

L´italo canadese Luca Rocco Magnotta, in arte "Luka" o Vladimir Romanov o Eric Clinton (allusioni presidenziali?) fugge in Europa inseguito dall´Interpol dopo avere ucciso un automobilista che gli aveva dato un passaggio e averne consumato alcuni bocconi portati nel proprio monolocale a Montreal. Magnotta, infausto omen nel nome, è stato arrestato a Berlino.

Sono ormai dodici i casi di cannibalismo, tra zombie microscopici o umani, e quello che era partito come uno scherzo di macabro sapore da parte del Daily Beast è stato preso sul serio dai troppi deboli di mente che vivono l´angoscia - o l´attesa - del Giorno del Giudizio. Ma la spiegazione è più profonda di una banale montatura giornalistica o di una pandemia da tweet. Assassini cannibali, come quel Jeffrey Dahmer che trent´anni or sono uccise diciassette persone, fra i quali molti teenager, che poi conservava in frigorifero per consumarli più tardi, sono sempre esistiti.

La disponibilità ai miti apocalittici nasce dal timore della nostra fragilità individuale e collettiva, dal senso di vulnerabilità che proprio le nostre società sempre più complesse, e sempre meno governabili, producono. «Queste psicosi chiaramente senza senso esplodono e si diffondono con più facilità nei momenti di grande incertezza sociale e di turbamenti economici, quando la gente si sente più esposta ai morsi dell´imprevisto», ha l´inutile pazienza di spiegare un professore di letteratura alla Dallas University, Patrick Hamilton, studioso di miti letterari.

Furono infatti gli anni ‘30, il decennio della Grande Depressione, quelli che decretano, attraverso il cinema, il trionfo dei Frankenstein e dei vampiri, anche loro morti immortali che succhiano il sangue dei vivi. Ed è del 1968, l´anno delle rivolte e della confusione, il film che scolpì nell´immaginazione la figura barcollante e inarrestabile dello "zombie", nella £Notte dei Morti Viventi". I consumatori di carne umana, oggi, sono banchieri, finanzieri, politicanti, speculatori perfettamente vivi.

Proprio nella Florida devastata dal collasso immobiliare agiscono e volteggiano da mesi con più ingordigia i vulture funds, i fondi che mangiano case e appartamenti ceduti da proprietari esausti. Sono loro gli zombie della tante, piccole e vere Apocalissi individuali. Il silenzio dell´economia genera i mostri.

 

 

zombie by uncherished ZombieWalk ZOMBIE LUKA ROCCO MAGNOTTA jpegzombie apocalypse Jeffrey DahmerZOMBIE jpegUN POLIZIOTTO TRASPORTA IN UN SACCO I RESTI UMANI SPEDITI DA LUKA MAGNOTTA A POLITICI CANADESI

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”