tim berners lee

‘IL WEB È SOTTO ATTACCO, UNITEVI A NOI E COMBATTETE’ - IL GRIDO DI DOLORE DI TIM BERNERS-LEE, INVENTORE DEL WEB  NEL 29° ANNIVERSARIO: ‘GOOGLE E FACEBOOK PENSANO SOLO AD ARRICCHIRSI, NON AL BENE COMUNE’ - ‘DIGITAL DIVIDE: COME CONNETTERE LA RESTANTE METÀ DEGLI ABITANTI DELLA TERRA? SIAMO SICURI CHE QUESTI VOGLIANO FAR PARTE DELL'INTERNET CHE CONOSCIAMO OGGI?’

Gabriele Congiu per https://mobile.hdblog.it/

 

LA LETTERA DI TIM BERNERS-LEE

https://webfoundation.org/2018/03/web-birthday-29/

 

Il Web oggi compie 29 anni e, in occasione di questa ricorrenza, il padre del World Wide Web Tim Berners-Lee ha pubblicato la consueta lettera aperta con cui celebra l'anniversario della nascita della Rete.

 

TIM BERNERS LEE

Chi conosce il pensiero di Berners-Lee sa bene che lo scienziato non dedica troppe parole all'aspetto celebrativo dell'evento, bensì coglie sempre l'occasione per offrire una riflessione sull'attuale del web, analizzando in maniera estremamente lucida tutte le principali problematiche sociali che lo accompagnano. Il ventinovesimo compleanno del web arriva in un momento di svolta per Internet, visto che ora più della metà della popolazione mondiale è connessa alla rete.

 

Anche quest'anno Berners-Lee non è da meno e nella sua lettera prova a dare risposta a due domande: come connettere la restante metà degli abitanti della Terra? Siamo sicuri che questi vogliano far parte dell'internet che conosciamo oggi? Si tratta di due questioni che toccano due temi fondamentali per lo sviluppo della rete e della società.

 

La prima domanda pone l'enfasi sul problema del Digital Divide, che preclude l'accesso alla rete a miliardi di persone. Perdere questo accesso oggi non significa restare esclusi da contenuti di secondaria importanza, ma perdere la possibilità di accedere al pubblico dibattito, alla partecipazione democratica e al diritto di informarsi, apprendere e lavorare. Questo problema è ancor più amplificato se chi è estromesso dalla rete rientra almeno in una di queste categorie, ovvero è una donna, vive in aree rurali o in paesi a basso reddito ed è povera/o.

 

BERNERS LEE

Nel 2016 le Nazioni Unite hanno stabilito che l'accesso alla rete è considerato un diritto fondamentale degli esseri umani, al pari dell'accesso all'acqua non inquinata, ad un riparo sicuro, al cibo e alla corrente elettrica. L'appello di Berners-Lee suona quindi come una nuova chiamata all'azione nei confronti di coloro che dovrebbero lavorare per garantire che persino questo diritto possa essere esercitato da tutti, anche se spesso i costi risultano essere ancora proibitivi. Secondo le Nazioni Unite, la soglia minima a cui ogni individuo ha diritto di accedere è rappresentata da almeno 1GB di dati in mobilità ad un costo pari al 2% del reddito mensile medio, mentre in molti Paesi questo costo è ancora vicino a percentuali del 20%.

 

Berners-Lee non si limita a indicare le criticità ma, come è solito fare un vero uomo di scienza, prova a suggerire alcuni aspetti su cui lavorare, come ad esempio supportare le politiche che favoriscano la diffusione dell'accesso pubblico e libero alla rete, anche tramite reti WiFi comuni. Particolare attenzione deve essere prestata anche alle donne, con politiche che possano garantire un accesso sicuro alla rete e attività formative capaci di migliorare le loro abilità nel mondo digitale. Restare tagliati fuori, oggi, vuol dire perdere molte occasioni lavorative e di conseguenza ridurre le possibilità di essere indipendenti.

 

TIM BERNERS LEE

Il web è mutato profondamente nel corso di questi 29 anni e oggi è minacciato dallo strapotere dei cosiddetti gatekeepers, i guardiani del cancello che gestiscono l'accesso alle informazioni che filtrano ciò che può e deve essere detto e pensato dalla rete. A differenza dei suoi primi anni, la rete non è più una raccolta di siti e blog indipendenti tra loro, ma è schiacciata e compressa all'interno dei principali portali che svolgono quel ruolo di controllo appena descritto.

 

Berners-Lee punta il dito contro colossi come Facebook e Google, colpevoli di aver appiattito questo mondo e di averlo circoscritto all'interno di politiche mirate alla massimizzazione del profitto e non del bene comune. Le pratiche che sono originate da ciò hanno portato queste società a creare barriere contro gli avversari, ad accentrare tutte le forme di innovazione e le menti brillanti, assorbendo all'interno di essi tutte le più piccole startup innovative migliori.

MARK ZUCKERBERG ANGELA MERKEL

 

Nella sua previsione Berners-Lee sottolinea come i prossimi 20 anni saranno molto meno innovativi di quanto non lo siano stati i 20 precedenti, proprio a causa delle politiche che pongono un freno alla reale possibilità di sviluppo e cambiamento. Oltre a ciò, l'accentramento della gestione delle informazioni ha portato il web a divenire una vera e propria arma. Fake news, account creati per diffondere odio e incertezze, ingerenze di altri governi nell'attività democratica di un paese, teorie del complotto, furti di dati personali e molti altri mali sono nati proprio in questo terreno a loro fertile, il quale ha favorito la trasformazione del web in uno strumento atto ad amplificare le paure e a marcare nettamente i confini tra noi e loro, io e voi.

fuck zuck 2020 a los angeles

 

 

Anche in questo caso Berners-Lee ha una proposta da fare e parte dalle parole dell'attivista John Perry Barlow che "un buon modo per inventare il futuro è predirlo". Il concetto potrebbe sembrare scontato e semplicista, tuttavia bisogna chiedersi: che cosa vuol dire predire il futuro? Per Berners-Lee la risposta è nell'unione delle menti più brillanti, provenienti da qualsiasi campo - dalla politica alla tecnologia, dalla società civile, dal mondo delle arti e dalle accademie - al fine di immaginare il futuro e di pensare a quali potrebbero essere le minacce da affrontare.

 

D'altronde si sa, prevenire è meglio che curare e questa soluzione non è poi molto dissimile da quanto fatto anche da chi ha voluto provare ad immaginare quali saranno i principali pericoli a cui andremo in contro se non si prenderà coscienza del potere delle AI, soprattutto se nelle mani sbagliate. Le grandi società del web si muovono in maniera indipendente e scoordinata all'interno di questo campo e Berners-Lee ritiene che sia ora che venga creata un'istituzione super partes che stabilisca una linea di condotta valida per tutti e indirizzata verso il bene comune.

harvard il commencement speech di mark zuckerberg

 

Berners-Lee chiude la sua lettera invitandoci a riflettere su due grossi limiti che attualmente impediscono lo sviluppo di alternative al modello attuale di internet: la pubblicità come unico business e l'idea che ormai sia troppo tardi per cambiare le piattaforme già affermate.

 

La storia del mondo della tecnologia, ma in realtà quella del mondo stesso, ci ha insegnato che niente è assoluto e che tutto cambia con l'evolversi della civiltà. Berners-Lee propone un approccio creativo per poter provare ad affrontare questi due problemi, ovvero di trattarli come se fossero dei bug del codice e dei sistemi software creati dalle persone, quindi risolvibili dalle stesse persone. Una volta che si sceglierà di adottare questo stato mentale, quindi di affrontare i grandi problemi della rete come dei bug a cui trovare soluzione in maniera quasi scientifica, saremo in grado di scoprire nuovi incentivi che possano sostituire gli attuali modelli di business e di conseguenza creare un ambiente più creativo.

 

google brin page

Berners-Lee porta avanti la sua battaglia per un web più libero e accessibile attraverso la sua Web Foundation, creata nel 2009 con lo scopo di aiutare i governi a orientare al meglio le proprie politiche nei confronti della Rete. Oggi le parole di Sir Tim Berners-Lee ci mettono davanti a delle problematiche ben note da tempo e che spesso vengono sottovalutate da tutti gli attori che popolano il web. I suoi primi 30 anni sono a 12 mesi di distanza da oggi e sarebbe importante che quel traguardo fosse accompagnato da un miglioramento globale del World Wide Web.

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron john elkann donald trump

DAGOREPORT – A PARIGI SI VOCIFERA CHE MACRON SIA UN PO' INCAZZATO CON JOHN ELKANN PER LA SUA AMERICANIZZAZIONE FILO-TRUMP (VEDI LA VISITA CON LA JUVE AL SEGUITO, ALLA CASA BIANCA) - IN BALLO LA GESTIONE DI STELLANTIS, GRUPPO AUTOMOBILISTICO DI CUI LA FRANCIA POSSIEDE IL 6,2%: DOPO TAVARES, MACRON VOLEVA UN CEO FRANCESE MA TRUMP SI E' OPPOSTO, ED E' ARRIVATO L’ITALIANO FILOSA - I CONTI IN ROSSO DI STELLANTIS PREOCCUPANO YAKI, COME DEL RESTO L’EDITORIA CHE NON GENERA PROFITTI MA SOLO ROGNE COL GOVERNO MELONI. E A PRENDERSI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NON CI PENSA PIU' NESSUNO (IMPOSSIBILE RIBALTARE LA LORO LINEA ANTI-GOVERNATIVA) - LA TENTAZIONE DI ELKANN DI MOLLARE TUTTO PER DEDICARSI AGLI INVESTIMENTI FINANZIARI DI EXOR È OGNI GIORNO PIU' ALTA, MA LA SOLUZIONE STENTA, PER ORA, A FARSI AVANTI...

ursula von der leyen donald trump emmanuel macron

DAGOREPORT - COME MAI IL SEMPRE LOQUACE EMMANUEL MACRON TACE DI FRONTE ALL’UMILIAZIONE EUROPEA CON TRUMP SUI DAZI? IL TOYBOY DELL’ELISEO, CHE SI È SPESO PER NON SCENDERE A COMPROMESSI CON IL TYCOON (ERA IL FAUTORE DELLA LINEA DURA, CONTRO QUELLA MORBIDA PROPUGNATA DAL DUO MELONI-MERZ), HA PREFERITO CONTATTARE DIRETTAMENTE URSULA VON DER LEYEN. E LE HA POSTO TRE DOMANDE: 1) HAI PARLATO CON TRUMP DELLA WEB TAX? 2) CHI FIRMERÀ L’ACCORDO MONSTRE PER L’ACQUISTO DI 750 MILIARDI IN ENERGIA USA? 3) CHE FINE FANNO I CONTRATTI GIÀ FIRMATI CON ALGERIA, QATAR, AZERBAIGIAN? LI STRACCIAMO?

giorgia meloni

DAGOREPORT - DOPO TRE ANNI DI FANFARE E BACI, UNA MELONI IN COSÌ TOTALE DIFFICOLTÀ NON S'ERA MAI VISTA - PER ESSERE COERENTE AL SUO ATTEGGIAMENTO DA "PONTIERA" USA-UE, FAVOREVOLE ALLA TRATTATIVA IN GINOCCHIO DI URSULA CON IL BOSS DELLA CASA BIANCA, MELONI È FINITA NEL TRITACARNE, FATTA LETTERALMENTE A PEZZI NON SOLO DALL'OPPOSIZIONE MA DA TUTTI: PER CONFINDUSTRIA, COLDIRETTI, FEDERACCIAI, CISL, ETC.: "L'ACCORDO CON TRUMP È UNA CAZZATA" - FUORI CASA, IL DILUVIO: LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' È STATA RIDICOLIZZATA PURE A DESTRA DAL LEPENISTA BARDELLA ALL'ANTI-UE, ORBAN – QUANDO IL SUO ALLEATO TRATTATIVISTA MERZ HA RINCULATO, TERRORIZZATO DAI POSSIBILI CONTRACCOLPI ALLA MAGGIORANZA DEL SUO GOVERNO, LA "PONTIERA" (SENZA PONTE) E' FINITA DA SOLA, COL CERINO IN MANO, A DIFENDERE URSULA VIOLENTATA DAL CETRIOLO DI TRUMP, MA GUARDANDOSI BENE DAL RIVENDICARE L'AMICIZIA (IMMAGINARIA) COL "PADRINO" DELLA CASA BIANCA – SE IL SOGNO MELONIANO DI AGGANCIARE FDI AL PPE SI ALLONTANA, LA RINTRONATA URSULA RIMARRÀ AL SUO POSTO: ALTERNATIVA NON C'È, HANNO TUTTI PAURA CHE LA DESTRA DEI ''PATRIOTI'' CONQUISTI BRUXELLES...

ursula von der leyen donald trump friedrich merz giorgia meloni emmanuel macron

DAGOREPORT - SIAMO DAVVERO SICURI CHE L’UNICA GRANDE COLPEVOLE DELLA ''DOCCIA SCOZZESE'' EUROPEA, COI DAZI TRUMPIANI AL 15%, PIÙ PESANTI IMPOSIZIONI SU GAS E ARMI, SIA LADY URSULA? - SE TRUMP NON DEVE RENDERE CONTO A NESSUNO, URSULA SI RITROVA 27 PAESI ALLE SPALLE, OGNUNO CON I SUOI INTERESSI, SPESSO CONFLIGGENTI: MENTRE MACRON AVREBBE VOLUTO USARE IL BAZOOKA CONTRO IL ''DAZISTA'', COME LA CINA, CHE HA TENUTO TESTA, DA VERA POTENZA, A WASHINGTON, MERZ E MELONI ERANO PER IL “DIALOGO”, TERRORIZZATI DALLE “VENDETTE” POLITICHE CHE TRUMP AVREBBE POTUTO METTERE IN ATTO (UCRAINA, NATO, MEDIORIENTE) - MELONI SA BENE CHE IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE: LA STANGATA SULL’ECONOMIA ITALIANA DOVUTA AI DAZI SI ANDRÀ AD ACCAVALLARE ALLA FINE DEL PNRR E AI SALARI PIÙ BASSI D’EUROPA - SE L'AUTUNNO SARA' ROVENTE, NON SOLO ECONOMICAMENTE MA ANCHE  POLITICAMENTE (CON IL TEST DELLE REGIONALI), IL 2026 SI PREANNUNCIA DA SUDORI FREDDI... 

riccardo muti concerto agrigento alessandro giuli

DAGOREPORT - “AGRIGENTO CAPITALE DELLA CULTURA 2025” DOVEVA ESSERE PER IL MINISTERO GIULI-VO UN “APPUNTAMENTO CON LA STORIA” ED È FINITO NEL SOLITO “APPUNTAMENTO CON LA CASSA” - PER “INTERPRETARE IL SENSO DI UNA MEMORIA CONTINENTALE EURO-AFRICANA CONDIVISA E FARNE IL FERMENTO DI UN RITROVATO BENESSERE INDIVIDUALE DI CRESCITA COLLETTIVA” (SEMPRE GIULI), COME È POSSIBILE CHE LA REGIONE SICULA ABBIA SBORSATO LA FOLLIA DI 650MILA EURO PER UN SINGOLO CONCERTO NELLA VALLE DEI TEMPLI DELL’ORCHESTRA GIOVANILE CHERUBINI DIRETTA DA RICCARDO MUTI? LO STESSO EVENTO, ORGANIZZATO L’ANNO SCORSO DAL COMUNE DI LAMPEDUSA, ERA COSTATO APPENA 100MILA EURO - DEL RESTO, CON BUDGET DI 150 MILIONI, I 461MILA EURO PER LA “PROMOZIONE E PUBBLICITÀ DEL PARCO ARCHEOLOGICO” CI STANNO. COME IL “MOVITI FEST”: PER 473.360 MILA EURO, UN “PROGETTO CHE MIRA A COINVOLGERE E ANIMARE I LUOGHI DEL CENTRO STORICO AD AGRIGENTO” - ALLE CRITICHE, IL SINDACO DELLA CITTÀ DELLA CUCCAGNA, FRANCESCO MICCICHÈ, SI OFFENDE: “BASTA DILEGGIO STERILE. SE VINCE AGRIGENTO, VINCE LA SICILIA”! (QUI CE NE VOGLIONO 100 DI MONTALBANO…”)

temptation island

LE ANTICIPAZIONI DI “TEMPTATION ISLAND” - APPASSIONATI DI CORNA E FALÒ, AVETE PREPARATO GELATO E POP CORN PER LE ULTIME TRE SERATE DEL PROGRAMMA? SI PARTE DOMANI SERA E DAGOSPIA È IN GRADO DI RIVELARVI COSA ACCADRÀ TRA LE COPPIE - "FORREST GUMP" ANTONIO, DOPO ESSERE IMPAZZITO CON TANTO DI CORSA DISPERATA PER UN INVITO ALLO STADIO FATTO DAL TENTATORE ALLA SUA FIDANZATA, LA VEDE AL FALÒ E LE CHIEDERÀ DI SPOSARLO - L'AQUILOTTO VALERIO SI AVVICINA SEMPRE DI PIÙ ALLA SINGLE ARY E FINISCE PER TRADIRE SARAH. I DUE CHE ABITANO A ZAGAROLO DARANNO VITA A UNA SPECIE DI "ULTIMO TANGO A ZAGAROL". SARÀ LUI CHE, DISPIACIUTO E CON IL CUORE IN MANO, CHIEDERÀ DI POTER INCONTRARE LA COMPAGNA PER RIVELARLE DI PROVARE UN INTERESSE PER LA SINGLE E… - VIDEO