einar rovazzi baudo

INDOVINA CHI VIENE A SANREMO? BERTE’, CRISTICCHI, PAOLA TURCI, GHEMON E GLI ZEN CIRCUS: ECCO I NOMI DEI PRIMI BIG DEL FESTIVAL – EINAR E’ IL PRIMO VINCITORE DI SANREMO GIOVANI – CON BAGLIONI SUL PALCO DELL’ARISTON CI SARA’ ANCHE VANESSA INCONTRADA? ROCCO PAPALEO AL DOPOFESTIVAL- VIDEO

 

https://www.raiplay.it/video/2018/12/Sanremo-Giovani-2018-vince-Einar-5a62eee8-73d2-4967-9362-4bcc47b92b8e.html

 

 

Marco Molendini per “il Messaggero”

einar rovazzi baudo

 

A questo punto il Baglioni II possiamo cominciare ad immaginarcelo. Perché un po' assomiglierà al primo, un po' perché il divo Claudio non rinuncerà a suonare la sua musica e, si intende, a fare ascoltare le sue canzoni, ma anche a seguire una liturgia già tracciata che, con la sua caparbietà, gli ha permesso persino di apportare qualche modifica al moloch sanremese.

 

Possiamo immaginarcelo perché ieri sera è stata, finalmente, svelata in diretta tv la metà del Festival, ovvero i nomi degli 11 big più quello del vincitore della prima selezione dei giovani, quella di ieri, che, a febbraio, saliranno sul palco dell' Ariston (resta da capire chi saranno i conduttori che Baglioni potrebbe annunciare domani mattina: con la candidatura di Vanessa Incontrada a first lady dell' Ariston).

 

IL SORTEGGIO

Dunque, la gara dei big. I nomi sono stati comunicati con un sorteggio (usando l' antico bussolotto del gioco del lotto), artificio puramente scenico, visto che la scelta è stata fatta dalla direzione artistica. E il primo lotto di prescelti rivela come la costruzione del cast abbia seguito con attenzione le leggi del Festival (l' uso del bilancino per attirare pubblici diversi è la regola) perfino rischiando rispetto al passato: oltre a vecchi navigatori musicali, ci sono vincitori del premio Tenco e addirittura del Mei.

 

EINAR

Così c' è la rediviva Loredana Bertè che, rilanciata dal successo di quest' estate con il tormentone Maledetto luna park, ha presentato un pezzo, Cosa ti aspetti da me, che porta la firma di Gaetano Curreri e ci sono due esponenti della nuova leva rap, che in questo momento domina la scena musicale, come Ultimo, il rapper romano vincitore dell' ultima edizione delle Nuove proposte, che ha avuto un anno folgorante ed è atteso da impegni live molto pesanti (c' è anche uno stadio Olimpico) che porta una canzone intitolata I tuoi particolari, e come Ghemon, cantautore e rapper in grande esposizione, con Rose viola. Vengono a sorpresa dal profondo mondo indie (stanno festeggiando in tour il decennale del loro album Andate tutti affanculo) gli Zen Circus, band pisana che ha vinto al Mei 2018 e che porterà L' amore è una dittatura.

turci

 

C' è poi la rivelazione dell' ultimo anno Motta (vincitore dell' ultimo Premio Tenco), con Dov' è l' Italia firmata da Pacifico, e c' è il vincitore di Amici, Irama, con La ragazza dal cuore di latta. Due gli ex vincitori: uno è Simone Cristicchi (con Ti regalerò una rosa nel 2007), dedicatosi negli ultimi anni più che altro al teatro, canterà Abbi cura di me, gli altri sono i ragazzi del Volo che, dopo aver girato per il mondo e aver vinto all' Ariston con Grande amore nel 2015, hanno presentato Musica che resta. Sul fronte dei ritorni risbucano Paola Turci con L' ultimo ostacolo (a due edizioni dall' ultima fortunata partecipazione) e Nek con Mi farò trovare pronto.

 

Fuori dai giri da un po' di tempo era anche Anna Tatangelo che si rifà viva con Le nostre anime di notte. Domani verrà comunicato in diretta, con le stesse modalità, il resto del lotto. L' annuncio, centellinato lungo una diretta che si è conclusa a notte fonda, ha condito questo festivalino, ospitato dal Casinò, che ha come missione di indicare, attraverso il voto combinato fra commissione artistica al 40 per cento e giuria di esperti e televoto al 30, i due giovani che si uniranno al cast dei big.

 

zen circus

Ieri sera Einar con Centomila volte è stato il prescelto della prima dozzina (sei mesi fa è stato eliminato in finale ad Amici). Una sfilata che ha confermato come il momento musicale generale non sia euforico.

 

ALl' ARISTON

Certo, c' è la possibilità che i due vincitori sbarchino all' Ariston con qualcosa di meglio, ma c' è molto velleitarismo e i testi sono tutt' altro che felici. Anche Federica Abbate, che nel suo curriculum comunque ha già qualcosa da raccontare (ha scritto per Fedez, il successo Roma-Bangkok per Baby K, per Fiorella Mannoia, Francesca Michielin, Emis Killa) tutto sommato ha portato una canzone che cede ai luoghi comuni festivalieri (anche se ha vinto il premio della critica).

ghemon

 

E anche Einar non brilla con il suo pop elettronico. Poi c' è un cantautore classico, Andrea Biagioni, molto minimalista, mentre Marte Marasco punta su un curioso pop cantalenato e ipnotico, il duo Fedrix & Flaw è il più spensierato del lotto, Giulia Mutti, infine, ha un pezzo scorrevole. Nonostante tutto, però, la formula ha permesso di mettere in piedi un meccanismo che funziona.

 

L' ha voluta fortemente Baglioni che ha voluto anche chiamare il conduttore dei conduttori Pippo Baudo (accolto con una standing ovation) in condominio con un giovanotto di belle speranze e vivace come Fabio Rovazzi: il vecchio e il giovane, pronti a scambiarsi battute, funzionano e potrebbero ottenere uno spazio anche in una delle serate della settimana di febbraio.

vanessa incontradavanessa incontradavanessa incontradarocco papaleopaola turci

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?