le bufale di internet

LA DEMOCRAZIA DEI CREDULONI - SU INTERNET GIRA TANTA DI QUELLA MONNEZZA CHE OGGI E’ CROLLATO IL PRINCIPIO DI AUTOREVOLEZZA: E’ DIFFICILE DISTINGUERE IL VERO DAL FALSO - DAGLI OGM AI VACCINI, DAI COMPLOTTI ALL’ECONOMIA, CI SI AGGRAPPA AI CIARLATANI PER VENIRE FUORI DAL CAOS DIGITALE - E CRESCE IL PREGIUDIZIO ANTISCIENTIFICO

Marino Niola per “la Repubblica”

 

LE BUFALE DI INTERNETLE BUFALE DI INTERNET

Creduloni onniscienti e complottardi diffidenti. È il paradosso della civiltà dell’informazione. Sappiamo sempre di più ma capiamo sempre di meno. E la realtà ci sfugge da ogni parte per eccesso di particolari. Inondati da immagini, notizie, informazioni, agenzie, newsletter, forum, chat, blog, pop up, che il web sversa su di noi come un fiume inarrestabile. Un download debordante che impalla il nostro processore critico.

 

E così, incapaci di selezionare e valutare ci beviamo tutto quel che viene portato dalle correnti di internet. Il risultato è che l’aumento delle conoscenze e i progressi tecnologici invece che potenziare le difese della ragione provocano un ritorno massiccio di voci incontrollate, credenze infondate, verità millantate. E ciarlatanerie spudorate.

 

LE BUFALE DI INTERNETLE BUFALE DI INTERNET

Di conseguenza, l’abuso della credulità popolare, che sembrava roba d’altri tempi, da società prescolare, ormai superato dal progresso delle conoscenze, sta ridiventando un fenomeno tristemente attuale. Col favore del web, che pullula di falsi scienziati e di autentici lestofanti. Guaritori, venditori, imbonitori, persuasori, arruffapopolo, contafrottole, predicatori, mental trainer, somatopsicologi, rabdomanti digitali e altri spacciatori di bufale che assomigliano tanto ai ciurmatori che imperversavano nella società preilluminista.

 

Quelli che vendevano nelle pubbliche piazze i loro specifici, ovvero preparati miracolosi in grado di fermare il tempo, vincere le malattie, ridare vigore all’eros, far diventare ricchi. Come il dottor Dulcamara, protagonista dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, che vanta i portenti infiniti del suo specifico «simpatico, prolifico, che muove i paralitici, spedisce gli apoplettici, gli asmatici, gli asfittici, gli isterici, i diabetici».

 

LE BUFALE DI INTERNETLE BUFALE DI INTERNET

Addirittura a fine Cinquecento si pubblicavano trattati per mettere in guardia le persone dai finti dottori. Li chiamavano con disprezzo “catedratici di nuove scienze”. Il celebre medico romano Scipione Mercuri scrive in quegli anni un libro intitolato De gli errori popolari d’Italia, in cui dedica un intero capitolo agli imbrogli «che si commettono contro gli ammalati in piazza». Perché era proprio nel luogo pubblico per eccellenza che gli acchiappagonzi mietevano vittime fra ingenui e babbei. E il suo contemporaneo Tommaso Garzoni, nel suo capolavoro La piazza universale, censisce 544 mestieri nel mondo, di cui una buona parte ha a che fare con truffe e raggiri.

 

Oggi la piazza universale si è delocalizzata in internet. Dove i ciarlatani, fatti fuori dalla cultura moderna, quella della scuola, della scienza e delle università, si prendono la rivincita e viralizzano il web. Perché, se è vero, come dice Edgar Morin, che la rete promuove una nuova coscienza planetaria, è anche vero che almeno per ora la quantità d’informazione disponibile online è inversamente proporzionale alla qualità. E rischia di generare un nichilismo culturale che rende difficile distinguere il vero dal falso.

 

LE BUFALE DI INTERNETLE BUFALE DI INTERNET

Come ha mostrato il sociologo francese Gérald Bronner, la nostra sta diventando la democrazia della credulità. Perché dove la gerarchia dei saperi frana e il principio di autorevolezza si polverizza, spopolano le spiegazioni semplici e soprattutto monocausali di una realtà che è invece sempre più complessa e sfaccettata come quella contemporanea.

 

Soluzioni consolatorie che ci danno la sensazione rassicurante di capirci qualcosa, di saperla lunga, di non farci infinocchiare dalle versioni ufficiali dei fatti. Che si tratti di Ogm, vaccini, sicurezza alimentare, biologico, coloranti, pesticidi, il minimo comune denominatore è una sindrome da complotto che provoca una sfiducia crescente verso tutte le autorità, scientifiche o politiche.

 

LE BUFALE DI INTERNETLE BUFALE DI INTERNET

Siamo sempre più bipolari. Per un verso malfidenti verso i vari esperti, ricercatori, professori, giornalisti o studiosi, e per l’altro pronti a prestar fede a tutte le voci che corrono in rete. Così il tessuto collettivo dell’attendibilità e della credibilità appare sempre più compromesso. Al punto che in Francia, dove la scienza è una fede e la ragione una religione, secondo uno studio recente, il 43% delle persone pensa che la ricerca comporti più rischi che benefici. E da un sondaggio Gallup di quest’anno emerge che la fiducia dei cittadini statunitensi nelle istituzioni è passata da un imponente 80% degli anni Sessanta a un allarmante 10% di ora.

 

Politica, religione, giornali, televisione, scuola, università, industria. Non si salva nessuno. Stanno peggio solo i rivenditori di auto usate. E cresce esponenzialmente il pregiudizio antiscientifico, soprattutto su temi che toccano tasti sensibili come la salute. Il caso più emblematico è quello dei vaccini che, dopo averci liberati da tanti mali, vengono additati come la causa di altrettanti mali.

LE BUFALE DI INTERNETLE BUFALE DI INTERNET

 

Una irragionevole demonizzazione che inizia nel 1998, quando viene, incautamente, pubblicato su Lancet uno sciagurato articolo, rivelatosi poi fraudolento, dell’ex medico Andrew Wakefield, che sosteneva l’esistenza di una correlazione tra diffusione del vaccino trivalente Mmr e aumento dell’autismo. Era tutta una bufala.

 

Ma nonostante le smentite del General Medical Council britannico e la sconfessione della stessa Lancet, che ha ritirato lo scritto, le vaccinazioni sono crollate. In realtà pare che il vero scopo della pubblicazione fosse quello di lucrare su un vaccino alternativo brevettato dal novello Dulcamara. Oltretutto, la Court of Protection inglese ha accertato che la mamma di uno dei bambini autistici all’origine della vicenda ha mentito.

 

LE BUFALE DI INTERNETLE BUFALE DI INTERNET

Ma l’ineffabile Wakefield è tornato di recente agli onori della cronaca con il documentario autocelebrativo «Vaccinati: dall’insabbiamento alla catastrofe», che ad aprile avrebbe dovuto inaugurare il Tribeca Film Festival di New York, diretto da Robert De Niro, comprensibilmente sensibile al tema in quanto padre di un ragazzo autistico. Ma la bufala è stata smascherata da un gruppo di scienziati e De Niro ha cancellato il film.

 

Eppure il rischio vaccino per molti è diventato un dogma 2.0. Anche perché sono in tanti a pensare che dietro ci siano solo gli interessi delle case farmaceutiche. Così una mappazza di false evidenze e di pseudo conoscenze rischia di anabolizzare il web rendendo difficile distinguere tra verità e impostura. A tutti noi il compito di civilizzare la rete, facendola uscire dallo stato di natura digitale.

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…