ROBIN WILLIAMS FA BRECCIA ANCHE NEGLI JIHADISTI: UN GRUPPO POSTA MESSAGGI D’AFFETTO SUI SOCIAL, MA IL LORO CAPO SUBITO LI RIMBROTTA: “ANDRÀ ALL’INFERNO” - IN UN FILM DICEVA: “LA MIA LAPIDE DIRÀ 1951-2014”

Lorenzo Soria per "La Stampa"

 

Zelda e Robin WilliamsZelda e Robin Williams

Lo hanno trovato sospeso su una seggiola con una cintura attorno al collo. Adesso, per cercare di dare una spiegazione al suicidio di Robin Williams, c’è anche chi è andato a rivedere L’uomo più arrabbiato di Brooklyn, uno dei suoi ultimi film, e ha scoperto che la sua morte l’aveva anticipata.

 

In quel film Williams era un avvocato newyorchese roso dalla rabbia, frustrato dalle tante ingiustizie e dalle banalità del nostro mondo. Un giorno un dottore gli diagnostica erroneamente un aneurisma cerebrale e gli comunica che ha un’ora e mezza di vita. E Henry Altmann, il suo personaggio, commenta: «La mia lapide dirà 1951-2014».

 

ROBIN WILLIAMS HOOKROBIN WILLIAMS HOOK

Considerato che il 1951 era la vera data di nascita dell’attore, adesso c’è dunque chi parla di morte annunciata. Però quel film era stato girato due anni fa e, stando a chi ci ha lavorato, durante le riprese Williams era sempre stato puntuale e di buon umore. Certo l’attore era un individuo a rischio. Da giovane era caduto nella tentazione della cocaina. L’alcol è un altro demone che lo ha inseguito per tutta la vita e i suoi agenti hanno raccontato che in luglio aveva passato delle settimane in una clinica in Minnesota.

 

robin williamsrobin williams

Con un ranch in Napa Valley in vendita per 30 milioni di dollari e con i diritti che gli derivavano da 40 anni di successi, Williams non era certo caduto in povertà. Ma, dopo anni di Oscar e di trionfi, una serie di flop cinematografici e la cancellazione della serie tivù The Crazy Ones, possono essere stati un altro fattore che ha colpito il suo fragile equilibrio. E aggravato ulteriormente la sua depressione.

 

ROBIN WILLIAMSROBIN WILLIAMS

Mentre i familiari e gli amici cercano di capire che cosa abbia indotto Robin Williams a chiudere per sempre la sua tormentata vita, il suo suicidio ha fatto impazzire i social media, con milioni e milioni di messaggi di cordoglio e simpatia. Ma c’è anche chi si è preso gioco del tragico gesto, alterando delle foto per mostrare l’atto dell’impiccagione.

 

Una scelta macabra che ha indotto Zelda, la figlia venticinquenne dell’attore che aveva utilizzato Twitter per il primo commovente messaggio sulla morte del padre, a cancellare il suo account. «Mi dispiace. Dovrei essere superiore - ha scritto Zelda nel suo ultimo tweet - Cancellerò questo account dai miei apparecchi per un lungo tempo, forse per sempre. Lo dirà il tempo. Addio».

morto l'attore robin williams 9morto l'attore robin williams 9

 

In un’intervista, Zelda ha invece raccontato che il suo ultimo giorno passato con padre «è stato quello del mio compleanno, e gli sarò sempre grata di essere stato con i miei fratelli e con me». Anche gli altri figli di Williams hanno affidato al web i loro pensieri. «Ho perso mio padre e il mio migliore amico e il mondo è diventato un po’ più grigio» scrive Zak, 31enne. «Non ci sono parole forti abbastanza per descrivere l’amore e il rispetto che ho per mio padre. Il mondo non sarà mai lo stesso senza di lui», dice il 22enne Cody.

 

MATT DAMON E BEN AFFLECKMATT DAMON E BEN AFFLECK

Intanto aspre critiche sono state lanciate, sempre su Twitter, contro la polizia della contea di Marin per aver rivelato i dettagli della morte per impiccagione di Williams. La famiglia aveva chiesto di rispettare la sua privacy «in questo momento di dolore», ma martedì uno dei detective della polizia di Marin ha rivelato molto di più di quello che ci si aspettava. Tra chi ha ascoltato la conferenza stampa c’è chi è rimasto stupito e offeso dai particolari sul cadavere e sulla dinamica della morte.

 

Lo shock si è poi trasformato in rabbia e i fan hanno subito inondato il web con critiche alla polizia. «Dovevano rispettare la privacy della famiglia», hanno scritto in molti.

 

MATT DAMON E BEN AFFLECKMATT DAMON E BEN AFFLECK

Dalla stella sulla Walk of Fame di Los Angeles alla sua casa a San Francisco, passando per la panchina di Will Hunting-Genio ribelle nei giardini di Boston, l’America continua a piangere Robin Williams: Time gli ha dedicato la copertina del prossimo numero; Matt Demon e Ben Affleck, che avevano recitato con lui in Good Will Hunting di Gus Van Sant, lo hanno ricordato sulle loro pagine Facebook.

 

«Robin ha portato tanta gioia nella mia vita, conserverò quella gioia per sempre. Sono stato fortunato a conoscerlo». Così Matt Damon, mentre Ben Affleck ha scritto: «Ho il cuore spezzato. Grazie capo per la tua amicizia e per quello che hai dato al mondo».

PREMIERE ARGO: BEN AFFLECK, MATT DAMONPREMIERE ARGO: BEN AFFLECK, MATT DAMON

 

Uno insolito omaggio è arrivato sui social network perfino da alcuni miliziani del gruppo jihadista Isis, vicino ad Al Qaeda, responsabile delle atrocità in Iraq, stando a quello che riporta la tivù turca Ntv.

 

Alcuni miliziani hanno postato messaggi di simpatia e affetto per l’attore, provocando un’immediata reprimenda da un dirigente del gruppo: «Dovete ripensare il vostro affetto per Williams alla luce della fede. Dio lo manderà sicuramente all’inferno». Dopo il rimbrotto del leader, i miliziani hanno cancellato i loro tweet.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - meme by edoardo baraldi

DAGOREPORT - IL DIVORZIO TRA SALVINI E MELONI È SOLO QUESTIONE DI TEMPO: DOPO LE REGIONALI IN AUTUNNO, UNA VOLTA VARATA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, LA ZELIG DELLA GARBATELLA POTREBBE SFANCULARE LA LEGA DAL GOVERNO E COALIZZARSI SOLO CON FORZA ITALIA AL VOTO ANTICIPATO NELLA PRIMAVERA DEL 2026 – LIBERA DALLA ZAVORRA DEL CARROCCIO, MELONI SAREBBE FINALMENTE LIBERA DI AVVICINARSI AL PARTITO POPOLARE EUROPEO – DOPO TIRANA, RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA CON I VOLENTEROSI AL TELEFONO CON TRUMP, LA DUCETTA HA CAPITO DI AVER SBAGLIATO E HA CAMBIATO COPIONE - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PERSO PERO' IL VIZIO, PER RITORNARE SULLA RIBALTA INTERNAZIONALE, DI ''STRUMENTALIZZARE'' PERFINO PAPA LEONE XIV CHE FIN DAL PRIMO GIORNO SI E' DETTO PRONTO AD OSPITARE IL NEGOZIATO TRA RUSSIA E UCRAINA (MA FINCHÉ NON PORTERÀ A CASA LA SUA "VITTORIA", PUTIN NON PUÒ FARE ALTRO CHE SABOTARE OGNI TENTATIVO DI PACE...)

giorgia meloni times musk sunak edi rama

COME AL SOLITO, I GIORNALISTI ITALIANI SI FERMANO AI TITOLI: L’ARTICOLONE DEL “TIMES” SUI LEADER INTERNAZIONALI “TUTTI PAZZI PER LA MELONI” NON È PROPRIO UNA CAREZZA SUL FACCINO DELLA SORA GIORGIA, COME CI VOGLIONO FAR CREDERE “CORRIERE”, “LIBERO” E GLI ALTRI MEGAFONI DELLA FIAMMA MAGICA. ANZI, È PIENO DI FRECCIATONE ALLA THATCHER DE’ NOANTRI, TIPO “L’UMILTÀ BEN PREPARATA” DI FRONTE AL PREMIER ALBANESE EDI RAMA. O LA CHIOSA SULL’INCONTRO CON JD VANCE: “IL FLIRT DELLA 48ENNE ERA SOLO NATURALMENTE SIMPATICO O SI È RESA CONTO CHE RIDENDO DELLE BATTUTE DEGLI UOMINI DI POTERE OTTERRÀ L'ACCORDO COMMERCIALE CHE DESIDERA?” – RICORDA I “THREESOME” E IL PACCO DI GIAMBRUNO, SMONTA LE ORIGINI PROLETARIE DELLA DUCETTA E CHIUDE CITANDO BERLUSCONI: “È UNA PERSONA CON CUI NON SI PUÒ ANDARE D'ACCORDO”. VI SEMBRANO COMPLIMENTI?

giampaolo rossi giorgia meloni silvia calandrelli felice ventura matteo salvini gianfranco zinzilli giancarlo giorgetti

C'È UN NUOVO CAPITOLO NELL'ETERNO SCAZZO MELONI-SALVINI E RIGUARDA LA RAI - NEL CDA DI DOMANI FELICE VENTURA, DIRETTORE DELLE RISORSE UMANE, SARÀ NOMINATO PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ - SULLA POLTRONA DELLA CASSAFORTE DEL SERVIZIO PUBBLICO SI È CONSUMATO L'ENNESIMO SCAZZO: L'AD, GIAMPAOLO ROSSI, VOLEVA ISSARE SILVIA CALANDRELLI (NONOSTANTE LA VICINANZA AL PD), OSTEGGIATA PERÒ DALLA LEGA CHE VOLEVA GIANFRANCO ZANZILLI - IL MINISTRO GIORGETTI HA CONVOCATO ROSSI AL MEF (AZIONISTA DELLA RAI) PER IMPORRE IL NOME, MA QUELLO, DI FRONTE AL DIKTAT, HA OPPOSTO UN "ME NE FREGO". E ALLA FINE È STATO TIRATO FUORI DAL CILINDRO IL NOME DI VENTURA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...