fantastichini

"A ME NELLA VITA IL LAVORO NON L'HAI MAI GARANTITO UN CA**O DI NESSUNO" – LA BOMBASTICA INTERVISTA DI ANTONELLO PIROSO A ENNIO FANTASTICHINI NEL NOVEMBRE 2017 - LA PROFEZIA: "IO VOTO M5S, CHE ALLE ELEZIONI AVRÀ IL 30% DEI VOTI A ME NON PIACCIONO PER NIENTE I GRILLINI, MOLTI SO' PURE "FASCI". MA… – E POI POTERE OPERAIO E GIORGIANA MASI, LA VODKA CON VOLONTE’ E L'INPS: "LA PROSSIMA VOLTA ANDRO? CON UNA PISTOLA E CHIEDERO': MA "IL MILIONE DI € DI CONTRIBUTI CHE HO VERSATO, CHI SE L'È "PIPPATO"? -"GAY? NO. IO SONO FROCIO" – LA MEMORABILE BATTUTA IN ‘SATURNO CONTRO’ – VIDEO

 

Antonello Piroso per La Verità - 30 novembre 2017

 

 

Ennio Fantaschini è un attore tra i più versatili e completi. 

fantastichini savino

Intervistarlo è come affrontare il viaggio psichedelico a base di peyote descritto ne L'insegnamento di Don Juan di Carlos Castaneda (citazione non casuale, come vedrete).

 

Ergo: questa conversazione non è che una maiuscola prova di recitazione, dai toni tra l'apocalittico e il crepuscolare, comunque sovraeccitati e conditi di enfasi iperbolica.

Protagonista di fiction televisive, attore sul set e sul palcoscenico, adesso si sta misurando -al teatro Argentina di Roma- con il Re Lear di William Shakespeare. 

 

Aveva bisogno di un ritorno ai classici?

GIAN MARIA VOLONTE

Shakespeare è materia viva, è drammaturgia fortemente contemporanea, per questo il Re Lear che porto in scena con la regia di Giorgio Barberio Corsetti lo definisco "fantascienza medioevale": un giorno qualunque su un pianeta qualunque, una storia di padri e figli, con abiure, abdicazioni, tradimenti. Ma senza manierismi, quell'accademia che tiene a distanza il pubblico da un autore che parla di sentimenti umani e per questo eterni, e lo fa con spirito pragmatico, perchè scriveva storie che non dovevano essere lette, ma rappresentate, e quindi arrivare direttamente al cuore e alla testa delle persone. Qui Re Lear non è un vecchio decrepito, ma uno che lascia il regno solo per assaporare le piacevolezze degli ultimi anni di vita. Anch'io non ho alcuna intenzione di andare in pensione, voglio riuscire finalmente a fare un po’ di cose che finora non sono riuscito a godermi. In un certo senso voglio vivere una nuova adolescenza".

 

ennio fantastichini

Perchè, quella vecchia com'è stata?

Quando avevo meno di 10 anni, non leggevo Topolino, ma la collana di monografie dei pittori Maestri del colore dei Fratelli Fabbri. Da ragazzo amavo il balletto, andavo a vedere Maurice Bejart. A un certo punto volevo diventare compositore, ma in casa non c'erano soldi per studiare, mio padre era maresciallo dei carabinieri. Poi ho imparato a suonare la batteria. Aiuta il coordinamento, è uno strumento fondamentale per un attore.

 

Suo padre sapeva di questi suoi desideri?

Con mio padre i rapporti furono tesi. Io avevo abbracciato la causa politica dell'estremismo di sinistra, di Potere Operaio, ero a Ponte Sisto nel maggio del 1977 quando i poliziotti in borghese del ministro dell'interno Francesco Cossiga ci sparavano addosso e assassinarono Giorgiana Masi. Con mio padre la rottura si era consumata quando fu ucciso Pier Paolo Pasolini, che lui commentò così: "Meno male che l'hanno ammazzato 'sto frocio di merda".

di maio

 

Con gli anni ci siamo riavvicinati perchè ho capito che quella frase era figlia del lavaggio del cervello subìto nell'Arma, di una società intrisa di cultura cattofascista e omofoba. Le visioni di Pasolini erano lucide e profetiche, ma era un corpo estraneo per i sepolcri imbiancati. Cosa ha raccontato quel fascistone che stava nel Msi? Che negli anni ‘90 si era perso in macchina nella zona dell'Acqua Acetosa, a Roma, un'area piena di transessuali, e mentre girovagava era stato fermato dai Carabinieri, cui aveva chiesto indicazioni stradali?  

 

ennio fantastichini 9

Lei spesso ha interpretato ruoli gay. Ricordo una strepitosa battuta in Saturno contro, film di Ferzan Ozpetek (che l'anno scorso si è unito civilmente al suo compagno dopo 15 anni di relazione e convivenza).

Lunetta Savino mi chiede: "Anche lei è così?". "Così come?". "Gay". "No. Io sono frocio". "Ma non è la stessa cosa?". "Sì, ma io sono all'antica". Poi sono stato il più maturo di una coppia omosex nel film Una famiglia con Micaela Ramazzotti e il francese Patrick Bruel, una coppia etero che porta avanti gravidanze per ricchi clienti che non possono avere figli.

 

Il film che le ha dato celebrità e riconoscimenti è stato Porte aperte di Gianni Amelio, nomination all'Oscar 1991 come miglior film straniero, dal romanzo di Leonardo Sciascia, girato accanto al suo mentore, Gian Maria Volontè.

ennio fantastichini 8

Un vero maestro. In fondo se ho deciso di fare questo mestiere è perchè l'ho visto al cinema in Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Lui credeva che il mestiere dell'attore dovesse servire anche a combattere le tenebre dell'ignoranza, e in questo ci siamo ritrovati. Ma non da subito. Sul set, di fronte a lui ero impaurito e timidissimo, il mio fu un viaggio nella disperazione: lo aspettavo sperando di ottenere la sua attenzione ma sbattevo contro un rifiuto totale. Finché, terminate le riprese, ricevo una telefonata e un invito a Velletri. Quando sono arrivato, Volonté mi aspettava davanti al cancello e mi ha abbracciato dicendomi: "Adesso possiamo diventare amici: nel film eravamo avversari". 

 

Avevate una forte e virile complicità: "Volontè possedeva in giardino una pozza di acqua gelida, mi faceva spogliare e lì dentro passavamo ore a chiacchierare nudi, bere, tirare coca. Le donne ci chiamavano, ma noi andavamo a nasconderci in lavanderia, dietro la lavatrice, dove ci aspettava una bottiglia di vodka e uscivamo alle sei di mattino". Parole sue.

SCAMARCIO SYLVIE FANTASTICHINI

Peccato che l'episodio l' avessi raccontato in tutt'altro modo, e senza particolari inventati. Che tristezza vedere scritto "mi faceva spogliare", quasi ammiccando a una cornice di prevaricazione omosessuale, quando si trattava di una amicizia nata all'interno delle cosiddette affinità elettive, in qualche momento comica, ridevamo di racconti di vita vissuta. Le nostre serate di riflessioni alla Don Juan di Castaneda, dove Volontè dispiegava tutta la sua ricchezza intellettuale. Ci scappava qualche vodka, ma poi mangiavamo le caramelle Fisherman's per coprire l'alito alcolico.

matteo renzi assemblea pd

 

Anche Volontè era di sinistra: iscritto al Pci, poi candidato del Pds.

E chissà che direbbe oggi davanti alla scelta: meglio Silvio Berlusconi o Luigi Di Maio? Non sono Eugenio Scalfari, che ormai è bello che andato e preferisce il Cavaliere. Io voto M5s, che alle elezioni avrà il 30% dei voti, mentre Matteo Renzi prenderà il bagno di sangue elettorale che si merita, nonostante la promessa di nuove mance, altri 80 euro, tanto che gli frega se il debito pubblico aumenta. Il bello è che a me non mi piacciono per niente i grillini, molti so' pure "fasci".

ennio fantastichini 7

 

Guardo Di Maio, con il suo completino, e mi dico: ma questo 'ndo ca... va? Se questo diventa premier, quelli della finanza internazionale lo mettono virtualmente a 90 gradi tutti i giorni, e questo solo come aperitivo. Il fatto è che rivincerà il centrodestra di Silvio, e io ai suoi elettori sputerei in faccia uno per uno, chiedendogli: state aspettando il condono, vero, brutte mer...? Del resto, è tutta la vita che voto contro. Una volta, pur di votare contro, ho votato perfino Giovanni Spadolini, che gli avrei sputato in faccia pure a lui. Sa perchè voto M5s? Perchè solo chi cade può risorgere, questo paese deve sprofondare nel baratro perchè allora il popolo capirà.

 

Cioè immagina una situazione cilena pre-golpe di Augusto Pinochet?

ennio fantastichini 2

Ci siamo già, ma facciamo finta di niente. Quando mio figlio Lorenzo (che oggi a 21 anni e vuole fare l'attore, l'hanno pure preso al Centro sperimentale, cosa che mi terrorizza e mi inorgoglisce al tempo stesso perchè vuol dire che in fondo per lui sono stato anche un modello) da ragazzino mi chiedeva: "Papà, cosa vuol dire debito pubblico?", e io gli rispondevo: "Significa che tutti noi italiani, nessuno escluso, compresi tu ed io, abbiamo 35 mila euro di debiti a testa", lui, beata ingenuità, replicava: "Ma io non ho mai ricevuto prestiti da nessuno". Infatti, stiamo pagando il conto di altri. Tagliassero il vitalizio di 40 mila euro al mese al signor Giuliano Amato, altro che adesso lo ripeschiamo perchè è una riserva della Repubblica. Tutti questi con le pensioni d'oro, che quando gli hanno chiesto il contributo di solidarietà del 5% hanno fatto le barricate in nome dei diritti acquisiti, io li avrei chiamati e gli avrei detto: siccome stiamo parlando del 5%, visto che protestate il 5% non è più quello che ci date ma quello che riceverete. Li volete 2 mila euro al mese? No? Allora andatevene pure a fanc... 

 

Senza se e senza ma, mi pare d'intendere.

ennio fantastichini

In effetti ultimamente non mi sento molto democratico. Stiamo sempre lì a pensare come salvare l'Alitalia, ma quante volte l'hanno già salvata a spese nostre, i "magnager" e pure i dipendenti? A me nella vita il lavoro non me l'hai mai garantito un ca... di nessuno, li licenziassero pure tutti, io sono precario da quando ho 15 anni, e ne ho 62, sono andato a verificare lo stato della mia pensione, e sa quanto prenderò? 1240 euro. La prossima volta all'Inps ci vado con la pistola Glock e domanderò: ma il milione di euro di contributi che ho versato, chi se l'è "pippato"? Lo sapete che con un'assicurazione privata avrei avuto 200.000 euro di Tfr e almeno 5.000 euro netti di pensione al mese? Nonostante ciò, a mio figlio dico sempre: comincia la tua giornata con un gesto di gentilezza...

 

E meno male...

piroso

Perchè meglio gentile che stronzo. E così il mondo sarà gentile con te. Mi piace immaginarlo, anche se poi la vita s'incarica di portarti a concludere il contrario. Credi che esista la giustizia, o che esista Dio, ma è meglio che non sia così, perchè se esiste è un essere feroce. 

 

L'importante è essere in pace con la propria coscienza, facendo onestamente ciò che devi e ciò che è giusto. C'è una bella frase di Pablo Picasso, che ho sentita evocata dal mio amico Toni Servillo: "Diventa ciò che sei". Per me, essere autentico.

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