L’ULTIMA POMPEI - IL VULCANO DI SUMATRA UCCIDE ALMENO 15 PERSONE E LA CENERE INCANDESCENTE TRASFORMA L’ISOLA INDONESIANA IN UN CIMITERO DI STATUE

Da www.ilsole24ore.com

Sono riprese stamane le ricerche di eventuali sopravvissuti alla devastazione provocata ieri dall'eruzione del vulcano Sinabung, sull'isola indonesiana di Sumatra e nella quale sono rimaste uccise 15 persone. Ma le possibilità di trovare segni di vita diminuisce di ora in ora.

Muniti di maschere di ossigeno, un centinaio di soccorritori sono avanzati nello strato di 30cm di cenere che ha interamente coperto il villaggio di Sukameriah, a 2,7 chilometri dalla vetta. Tuttavia, dopo poche ore le ricerche sono state interrotte a causa della scarsa visibilità e delle "scosse" avvertite in quanto il vulcano continua ad eruttare.

«Non conosciamo il numero dei dispersi, ma i soccorritori hanno ripreso le operazioni di evacuazione e di ricerca di eventuali persone rimaste intrappolate», ha detto Tri Budiarto, responsabile dell'Agenzia nazionale per la gestione delle catastrofi. I soccorritori non si sono pronunciati sulle possibilità di trovare sopravvissuti che si fanno sempre più flebili in quanto la zona è stata interamente coperta dalla cenere incandescente. «Dubito che sia possibile sopravvivere», ha detto il tenente colonnello Asep Sukarna, che dirige i soccorsi.

Le eruzioni del vulcano, alto 2.460 metri e rimasto in sonno per 400 anni prima di tornare a sputare lava nel 2010 e poi ancora nel settembre scorso, si erano intensificate a inizio gennaio quando almeno 20mila persone erano state fatte evacuare, per poi placarsi a metà mese. Tanto che proprio ieri le autorità dell'Ente per la gestione dei disastri avevano dato il permesso di rientrare nelle proprie abitazioni alle famiglie che abitano a più di cinque chilometri dalla vetta del vulcano.

Ieri gli abitanti sono stati colti di sorpresa quando il Sinabung ha iniziato a sputare lava e pioggia di ceneri che hanno raggiunto i 2mila metri d'altezza. Otto persone, tra cui quattro alunni di un liceo che stavano facendo un'escursione insieme alla classe, sono state trovate morte nel villaggio di Sukameriah, a ridosso del vulcano, ha riferito il portavoce della Protezione civile locale, Sutopo Purwo Nugroh. Altri tre corpi sono stati recuperati nel villaggio. Tra le vittime anche un giornalista e un insegnante.

Le foto scattate da un reporter della Afp mostrano scene apocalittiche di cadaveri coperti di cenere a pochi metri da una motocicletta rovesciata, mentre i soccorritori che indossano maschere di protezione contro il fumo cercano di raggiungerli. Le autorità temono che possano essere trovati altri morti, ma a causa dell'alto contenuto di gas tossici e di ceneri che il vulcano continua ad eruttare, le operazioni di ricerca e di salvataggio sono state interrotte, hanno riferito i responsabili.

«Riteniamo che possano esserci più vittime, ma non possiamo recuperarle perché si trovano sulla traiettoria della pioggia di ceneri», ha detto Nugroho. Un uomo e il figlio sono stati colti di sorpresa mentre si trovavano in un cimitero nel villaggio di Sukameriah. Un altro, che stava effettuando un sopralluogo nella casa abbandonata dopo l'ordine di evacuazione, è pure rimasto ferito. I tre - ha detto il responsabile del distretto di Karo, Johnson Tarigan - sono ricoverati nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale locale a causa delle gravi ustioni riportate.

 

Uomini e oggetti sepolti dalla cenere Trentamila persone sono state evacuate Le operazioni di salvataggio rese difficile dalla continua minaccia del vulcano Lava e cenere hanno investito persone per oltre due miglia La polizia teme che le vittime siano in aumento L eruzione del vulcano ha provocato sedici morti

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