A LA7 SANTORO È DIVENTATO PALLOSO - MICA SCEMO GRILLO: È PIÙ FACILE SBRAITARE NELLE PIAZZE CHE ANDARE IN TV - LA “GAZZETTA” SLINGUAZZA BALOTELLI NONOSTANTE LE SCEMENZE CHE DICE - SULLA LEGGE DI STABILITÀ MONTI CI PRENDE PER I FONDELLI - SCHETTINO RESTA IN CARCERE PERCHÉ PUÒ REITERARE IL REATO. TEMONO SI SCHIANTI COL GOMMONE? - HA RAGIONE MASSIMO FINI: BISOGNA FINIRLA CON QUESTI GIOVANI…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Mica scemo il "marchese" del Grillo,di certo: meglio non andare in TV, perche  quando si passa dal dire al fare.....son cavoli,.più facile sbraitare nelle piazze che andare in TV, e dire, come si fa a governare la Sicilia, o no?
Lo stregone di Suviana

Lettera 2
Che palle questa seconda puntata! E' cominciata con Grillo, proseguita con Grillo, movimentata (!) dalla Santanché. Ormai Travaglio è diventato uno sputasentenze, Santoro ha fatto il pistolotto su Bersani, pretendeva forse che anche lui andasse in Sicilia a nuoto? Ormai è diventata una trasmissione pallosa. Non vedo l'ora che arrivi gennaio per rivedere Formigli.
ARIDATECE FORMIGLI!!

Lettera 3
caro Dago, se Romney dice che a spendere più di quanto incassa uno stato va in malora come l'Italia, non vedo cosa ci sia da offendersi. Me lo spiego solo con l'incapacità di capire.
Saluti BLUE NOTE

Lettera 4
La difesa di Travaglio a Di Pietro non stupisce visto le affinità "manettare" ma che possa affiancare Napolitano a Tonino é scandaloso. Tonino certo non avrebbe ricevuto la telefonata di Mancino perché avrebbe avuto difficoltà a capirla non sul piano giuridico, ma semplicemente su quello linguistico.
Boccagio

Lettera 5
Da quando i comici hanno preso in mano le sorti dell'Italia non faccio altro che ridere. Mi viene gia' da ridere pensando a tutti i riformisti progressisti che si stanno organizzando per contrastare anche con la forza la costruzione del ponte sullo stretto. L'Italia infatti e'l'unico paese al modo dove si puo' dire impunemente che un ponte (qualsiasi esso sia) non serve.

Del resto il boss dei grilletti ha dimostrato che la Sicilia e' raggiungibile anche a nuoto quindi a cosa serve un ponte ? Presto un altro comico spaziale come Benigni ci spieghera' come la nostra costituzione sia meravigliosa . Ottima occasione per scompisciarsi dalle risate gia' dalla prima serata con l'articolo 1. La repubblica italiana e' una repubblica fondata sulla Fiom e giu' a ridere !.
Saluti da Caino

Lettera 6
Balotelli su Time: ecco la notizia bomba del giorno. Ecco la stampa italiota a sdilunguirsi per questa performance "italiana". Ecco la Gazzetta dello Sport (che peraltro da qualche tempo ha imboccato felicemente la via dell'appoggio al moderno alla grande - gay, femminismo, e altro di moda - tanto tutot aiuto a vendere e a fare proseliti ) esibirsi in sperticati applausi all'uomo nuovo "italicus" che naturalmente per essere tale deve avere solo una qualità sublime: giocare  bene a pallone.

In realtà, dalle dichiarazioni che fa e da come si comporta in campo e fuori,  Ã¨ un perfetto bambinone, per essere buoni,  viziato e da prendere a scarpate nel culo una volta alla settimana, altro che razzismo. Insomma l'Italia è alla deriva e viene messo in copertina dai nostri "amici" USA (chissà perchè) questo Mario Balotelli che, appunto, oltre a pallonare non è altro.

Ma oggi va così e uno che è nato in Africa e si sente italiano diventa superitaliano. E giù con l'accettare tutto quello che fa e dice, perchè lui è contro i razzisti, lui è vittima, lui è qua. lui è la. Invece è uno che di italiano ha solo il fatto di esserci nato in Italia, e farlo diventare un simbolo di italianità è il solito vizio italico, di una nazione che non è mai esistita e che è destinata a scomparire.Però occhio, il Marietto nostro ha un debole per Obama: cazzo non gli mamca niente per diventare deputato o senatore. Indovina con chi: tutti lo prenderebbero. Magari Forza Nuova no, ma quello sono "sporchi razzisti".
Luciano.

Lettera 7
Caro Dago,
i magistrati confermano la custodia cautelare a Schettino, in quanto capace di "reiterare il reato"...di cosa hanno paura che porti la moglie con il gommone a Capri, e vada a sbattere contro i faraglioni?
Alessandro

Lettera 8
Caro Dago,
come al solito Monti ci prende per i fondelli. Con le modifiche alla legge di stabilità sono state eliminati i tagli all'irpef e per le detrazioni è stata annullata la retroattività, incostituzionale, ma i redditi fissi vengono lo stesso penalizzati con decorrenza 2013. Per fare cassa, però, non sono stati ridotti i contributi ai partiti e non sono stati aboliti i privilegi ai parlamentari centrali e periferici. Penso che dobbiamo affidarci a Grillo per ottenere giustizia. Il silenzio del colle su questo
argomento è incomprensibile.
Annibale Antonelli

Lettera 9
Caro Dago.
credo che molti dei nostri attuali politici siano meritevoli di attenti studi antropologici; mi spiego meglio: il cav. "Pompetta", dopo aver tuonato alcuni giorni orsono contro l'operato del governo, ora, tanto per cambiare, con un avvitamento repentino, è tornato sui suoi passi, ed anche lui, il "Lider màximo" del PDL si è allineato alla maggioranza degli esponenti del suo  partito ed ha elogiato l'operato di Monti.

C'è un problema però, ed è che più dell'80% degli elettori PDL vede "Mortimer" come il fumo negli occhi, ed è incazzato nero. Morale della favola, non occorre essere un mago per prevedere che alle prossime elezioni questo partito non supererà il 6/7% dei consensi, e molti dei suoi attuali rappresentanti in Parlamento, dovrà cercarsi qualche altra occupazione.Meditate gente!
Ad maiora!
Morghj

Lettera 10
Ha ragione Massimo Fini: bisogna finirla con questi giovani. Basta, però, che i vecchi non scrivano stronzate. Ad esempio: Fini si autocita (come sempre più spesso gli capita): ricorda un suo articolo, comparso su "Linus" nei dintorni del Sessantotto e intitolato "Basta con i giovani". Si compiace della conclusione: "La cosa migliore, modesta ma onesta, che possono fare i giovani è una sola: invecchiare".

Putroppo è un adagio non nuovissimo, normalmente  attribuito a Benedetto Croce: "voi, dicono i giovani, avete valicato il nono lustro e appartenete alla vecchia generazione. Come vi dicevo al principio di questa conversazione, permettetemi la frase, dovreste decidervi ad invecchiare un po' " (Pagine sparse, p. 482). Al riguardo Elena Croce è esatta: "Sul tema dei « giovani» mio padre era alieno da qualsiasi forma di compiacenza. Apprezzava l'antico detto che il meglio che ha da fare la gioventù è di invecchiare il più presto possibile".

Non va meglio a Massimo Fini con la cultura pop: attribuisce a Battiato ciò che è una semplice traduzione da Jacques Brel: "Il nous fallut bien du talent - Pour être vieux sans être adultes". (Perché Fini non torna a raccontare di quando giocava a poker con Mauro della Porta Raffo e scopava con la vicina di casa? era tanto più interessante)
Ciao
Faber

Lettera 11
Caro D'Agostino,
Siamo al Colpo di Stato democratico. Siamo passati dalle elezioni bloccate alle elezioni autoreferenziali, adesso da quelle dei servi stupidi a quelle dei senza consenso e pieni di
scheletri negli armadi. La dissoluzione del sistema è vicina. Domani e fino a domenica ascoltate radio radicale...
liberbrio

Lettera 12
Penso che la vicenda della condanna dei membri della commissione grandi rischi sia stata, come al solito, utilizzata per fomentare una  polemica e alzare cori di tifosi contro la magistratura. La sentenza punisce gli scienziati (sic ) non perchè non hanno previsto il terremoto, ma perchè hanno previsto che non si sarebbe ripetuto e permesso alla gente di rientrare nelle case. Con un pò di prudenza e mantenendo lo stato di allarme si sarebbe potuto evitare l'ecatombe. Se vado da un medico non mi aspetto che preveda se avrò l'infarto o il tumore ma a che a fronte di certi sintomi mi prescriva degli esami approfonditi.
IL TOSCANO

Lettera 13
"Lei non sa chi sono io !".
Gentil Dago,
La multa e l'italica rivendicazione di appartenenza alla Casta, fatta da donna Daniela Bersani ma negata dal portavoce di Pigi, ha un precedente storico.
Fu Eugenio Scalfari, con la patente scaduta, ad apostrofare un vigile di Milano, che aveva osato appioppare una contravvenzione, per sosta vietata, all'auto dell'allora giovane, ma già sussiegoso, direttore de "L'Espresso". Il giornalista, 42 anni fa, si riteneva intoccabile, anche perchè da poco era stato eletto deputato, sulla scia delle polemiche provocate dagli articoli di Lino Jannuzzi , pubblicati da "L'Espresso", sul presunto golpetto del generalone, fascista, dell'Arma dei Carabinieri, De Lorenzo.

A inserire Scalfari e Jannuzzi nelle liste del PSI, per la Camera e il Senato, era stato Giacomo Mancini, che aveva dovuto piegare la notevole resistenza alle candidature del leader socialista, Pietro Nenni, e di un allora giovane deputato autonomista milanese, Bettino Craxi.

Mancini la spuntò. Scalfari e Jannuzzi entrarono in Parlamento. E, qualche mese dopo, don Eugenio fu protagonista di una scenetta analoga a quella, che ha provocato l'applauso dei presenti, che hanno apprezzato la resistenza della vigilessa di Ponte dell'Olio alla arroganza della moglie del leader del PD.
Per la storia, Scalfari non fu affatto grato a Mancini per avergli regalato la medaglietta da deputato. Anzi, il leader socialista fu uno dei bersagli del quotidiano che, qualche anno dopo, "Barbapapà" fondò, "La Repubblica".

Solo molti anni dopo le denunce dell'ex ministro sulle degenerazioni del craxismo, il giornalista, calabrese come il suo sponsor nel 1968, cominciò a criticare Bettino. Diventando sostenitore di Ciriaco De Mita, la cui leadership, nella Dc, nonostante- o a causa ?- l'appoggio dell'autorevole direttore, non durò a lungo....Ossequi.
Pietro Mancini

 

santoro Marco Travaglio Beppe GrilloBALOTELLI SULLA COPERTINA DI TIMEMonti SCHETTINO Costa Concordia MASSIMO FINIBersani

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)