LADY LEI VUOLE LA CONFERMA: AFFONDA LA CANDIDATA DEL BANANA AL TG2 (SUSANNA PETRUNI) E LANCIA MARCELLO MASI – BOCCIATO L’EX ASSISTENTE DI ANGELO MARIA PETRONI - MAURO MORETTI CHE PRENDE IL VOLO ALITALIA - “LA PATONZA DEVE GIRARE” BY GIANNI AGNELLI - CHI È LA "GIORNALISTA DELLO SPORT MEDIASET" CHE B. CHIAMA "BAMBINA" – L’APOCALISSE DI ROSSELLA – NON DITE A ELISABETTA CHE RACHIDA DATI ERA ATTO VAGLIATA CON FINI - ANCHE LA BBC FA CAUSA A BAILA! - SOZZANI AMBASCIATRICE…

1- Mauro Moretti che prende il volo Alitalia delle 8, in ritardo di mezzora per Milano, non è proprio una bella pubblicità per le ferrovie... Addirittura in fila 18...

2- Sapete chi ha il copyright dell'elegante battuta "La patonza deve girare"? Gianni Agnelli. La disse alla notizia che una sua amante era finita a letto con un altro...

3- Maxi inciucio sul Tg2, alle spalle di Silvio Berlusconi. A 48 ore dalla riunione del Cda, Lady Lei affonda la candidata del Banana Susanna Petruni. E lancia Marcello Masi, quota Udc, in cambio di un "via libera" a nomine improponibili ma soprattutto di un accordo sulla riconferma, tra pochi mesi, per il secondo mandato alla direzione generale di viale Mazzini.

4- L'"Unità" di oggi dà come cosa fatta la nomina di Giorgio Giovannetti, ex assistente di Angelo Maria Petroni, alla guida di Gr Parlamento, ma pare che non sia così: la dg Lorenza Lei non apprezza gli attacchi, tutti interni ai corridoi di viale Mazzini, del consigliere di nomina tremontiana sulla vicenda Dandini-Fandango (le contesta errori procedurali, dicono) e avrebbe fatto cadere la candidatura di Giovannetti, preferendogli il veterano delle testate parlamentari Giovanni Miele, la cui nomina sarebbe in dirittura d'arrivo.

4- Indovinate dove stava stamattina il veltronico Giorgio Van Straten? Nello spazio Fandango della romana via dei Prefetti, con la scusa di assistere alla presentazione di un festival cinematografico...

5- Chi è la "giornalista dello sport Mediaset" che B. chiama "bambina" dolce e napoletana frequentatrice delle "serate eleganti"? A Cologno non hanno dubbi, Susanna Petrone, popputa valletta napoletana di Guida al campionato..

6- Recuperiamo da un "Chi" estivo questa lettera a Carlito Rossella con risposta fantastica: "Un incontro apocalittico" - "Stimato Rossella, sono una sua ammiratrice di vecchia data. Ho seguito le sue peregrinazioni redazionali, ma non sono mai riuscita a intercettare quelle turistiche. Quest'estate vorrei levarmi lo sfizio di vederla dal vivo, e, magari, riuscire anche a stringerle la mano. Può indicarmi verso quali lidi puntare?"
Risposta di Rossella: "Rosa del mio roseto, punti su Pathmos. Lì potrà incrociarmi. Ci vediamo nella grotta di San Giovanni. Così leggeremo una pagina dell'Apocalisse".

7- Da "Corriere.it" - È bufera su Baila!, il programma che Mediaset lancerà dal 27 settembre su Canale 5. Dopo le proteste di Milly Carlucci, anche la Bbc ha deciso di citare Mediaset in giudizio per il presunto plagio del format Strictly Come Dancing, la cui versione italiana, Ballando con le stelle, va in onda su Raiuno da ormai sei anni. A riferire le intenzioni dell'emittente inglese sono diversi quotidiani britannici, tra cui l'Independent.

AZIONE LEGALE - Bbc Worldwide, che detiene i diritti di Strictly e ne ha dato licenze in 35 Paesi, ha accusato l'emittente di Silvio Berlusconi di avere violato la normativa sul copyright dopo avere annunciato Baila!, un adattamento «audace» dello show argentino Bailando por un Sueno.

«Prendiamo la protezione del copyright molto seriamente», ha indicato un portavoce della Bbc annunciando l'azione legale. La versione latinoamericana che va in onda anche in Messico e Perù fa leva sulla «passione e sensualità» che si crea tra ballerini scarsamente vestiti: la Bbc minacciò azione legale per proteggere il suo brand quando una modella ballò in topless, simulando un atto sessuale, sulla versione argentina di Bailando. Mediaset ha negato le accuse di plagio. Mentre lo show della Rai accoppia celebrità e ballerini tradizionali, quello di Mediaset, prodotto da Endemol, mette insieme alle celebrità dilettanti di talento.

SENTENZA - Per il 23 settembre, intanto, è attesa la decisione del tribunale di Roma sulla causa per sospetto plagio sollevata da Milly Carlucci e da Viale Mazzini contro Canale 5, giusto in tempo per la messa in onda di Baila!

8- Carlo Rossella per "il Foglio" - Ancora si parla a Villa Frescot della bella festa a Garavicchio nel Giardino dei Tarocchi, per le nozze d'argento di Nicola Caracciolo.

9 - Da "la Stampa" - Franca Sozzani, direttore di «Vogue Italia» è il primo ambasciatore dell'Onu per la moda, a cui viene così riconosciuto il ruolo di veicolo di indipendenza e autoaffermazione delle donne nel mondo. Il riconoscimento le viene consegnato oggi in occasione dell'apertura dell'assemblea generale delle Nazioni Unite. La giornalista italiana è stata scelta per la carriera professionale e per l'impegno filantropico. Nell'ambito degli obiettivi che l'Onu si è data per il nuovo millennio c'è Fashion 4 Development, che incoraggia strategie creative per lo sviluppo sostenibile e l'indipendenza economica delle donne attraverso la moda.

10- FdR per "il Giornale" - L'ex ministro della Giustizia francese,Rachida Dati,e il presidente della Camera Gianfranco Fini sono stati avvistati a pranzo insieme. La ragione ufficiale del tête-à-tête era discutere di industrializzazione e immigrazione, ma la spiegazione potrebbe essere un'altra. Figlia di un muratore marocchino e di una casalinga algerina, la Dati è nota per essere sindaco del quartiere meno multietnico di Parigi - il VII Arrondissement - e per i continui attacchi alla sua maggioranza. Che nella storia politica di Madame Dati Fini intuisca un'analogia con la sua?

I papaveri dell'Ump hanno tollerato la signora quando era Guardasigilli. In seguito è stata privata dei privilegi ministeriali in cambio di un seggio al Parlamento europeo. Formalmente è ancora nella cerchia di Sarkò, ma si dice che il presidente l'abbia in squadra solo per controllarla meglio. Lo staff di Madame intanto parla di «iniziative comuni» con Fini, mentre lei fa sapere che «è arrivato il tempo del coraggio politico». Si tratta solo di un déjà-vu?

 

 

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