LAVORE-RAI - ASSUNZIONI COL TRUCCO A SAXA RUBRA: IL SINDACATO DEI GIORNALISTI RAI SMASCHERATO DAL GRILLINO ROBERTO FICO

Saxa Rub(r)a per Dagospia

Un'estate intera e tutto l'inverno a fare la stessa domanda: quali sono stati i criteri di selezione? Come sono stati scelti questi 35 giornalisti tra tutti gli ex allievi della scuola di Perugia? Si sono dannati l'anima i 175 giornalisti professionisti che, raggruppati sotto la sigla "Come loro", ormai da mesi tampinano Rai, Usigrai (sindacato giornalisti Rai), Ordine e Fnsi per avere lumi su queste benedette 35 assunzioni.

Breve riepilogo: la Rai in estate sigla un accordo con i sindacati in cui al doloroso piano esodi fa seguire un concorso per interni (già avvenuto e finito in polemica), un concorso per esterni (di cui ancora non si sa nulla) e infine 35 chiamate dalle scuole di giornalismo "secondo prassi aziendale". Le 35 chiamate in effetti arrivano, ma dirette solo a giornalisti formati a Perugia (prassi aziendale, appunto).

Gli ex allievi delle altre scuole (i famosi "Come loro") si arrabbiano un pochettino e tirano in ballo tutti, ma proprio tutti per avere trasparenza. Chiedi e richiedi, contatta e tira per la giacchetta alla fine l'hanno vinta, ma per modo di dire. Pochi giorni fa, infatti, la sconcertante notizia durante l'audizione dell'Usigrai in vigilanza Rai.

Il presidente Roberto Fico, sollecitato da "Come loro" chiede al Segretario Vittorio Di Trapani: "Allora, c'è un bacino al quale decidiamo di attingere, bene, sono gli ex allievi della scuola di Perugia. Erano 35 in tutto o magari erano 50?". Balbettante la risposta: "No, non c'era un bacino di 50 dal quale ne sono stati attinti 35, ma erano 35". 35 in tutto!!

Scoppia il caos sul web. Ma come? RAI ed Usigrai parlano di urgenza, di piano esodi che è stato più doloroso del previsto e ha lasciato a secco le redazioni, di rischio di non andare in onda, di "per questo abbiamo dovuto ricorrere in emergenza al bacino di Perugia" e poi? Si scopre che erano 35 sin dall'inizio.

I sindacati hanno firmato un accordo in cui sin da luglio si parlava di 35 assunzioni (badate bene, non 40, 80 o 20, ma proprio 35) e vien fuori che proprio 35 erano i ragazzi del bacino di Perugia? Ai posteri l'ardua sentenza si direbbe. Ma questi posteri sono incavolati neri e non sembrano aver intenzione di lasciar correre.

Quadro indirizzi dell'Ordine dei giornalisti alla mano minacciano a gran voce: bene, avete voluto prenderne 35 su 35 dalla scuola finanziata dalla RAI? Noi pretendiamo che l'Ordine dia la definizione di scuola aziendale, la applichi a Perugia, che evidentemente è una scuola aziendale, e le tolga il praticantato.

Sì perché all'art.2 del suddetto Quadro si legge che l'Ordine non riconosce (ossia non può dare il praticantato, fondamentale per arrivare all'esame di stato da professionisti) le scuole aziendali. E quale, se non una scuola finanziata da un'azienda che poi attinge in via prioritaria da lì, può essere considerata tale? A rigor di logica non fa una piega, anche perché lo stesso Segretario Usigrai di Trapani, nel soffertissimo outing in Vigilanza Rai confessa: "io provengo dalla scuola di giornalismo di Perugia. Se non avessi avuto quell'opportunità probabilmente oggi non lavorerei in Rai". Sbalorditivo. Come a dire che se non frequenti Perugia le possibilità di entrare in RAI si riducono notevolmente. Magari chi ha fatto un'altra scuola riuscirà a sgusciar dentro quando e solo se, esaurito il bacino Perugia, si farà un concorso.

Ma i gabbati non si accontentano del concorso per esterni e insorgono con armi più affilate a chieder l'intervento di Iacopino (fosse per loro si rivolgerebbero anche all'esercito e ai parà). Peccato che l'Ordine, bello pimpante in agosto e settembre quando forse nessuno seguiva la vicenda, ora nicchia e scompare. E pensare che questa volta a chiamare in causa il presidente Iacopino non sono i giornalisti rimasti a bocca asciutta, ma Rai e Usigrai.

"Cos'è una scuola aziendale me lo deve dire il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei giornalisti che ha approvato il Quadro di Indirizzi che all'art. 2 dice che è vietato il riconoscimento di una scuola aziendale" dice laconico Di Trapani. Cosa denota una scuola aziendale si chiede il sindacato dei giornalisti RAI? Domanda lecita considerando che una definizione non c'è. E appare bizzarro scrivere una legge che vieti qualcosa che non esiste di fatto. Come dire: vietato l'ingresso alle "pappatace". Ma che sono e come si identificano le "pappatace" nessuno, in realtà, lo sa con precisione.

 

ojo 36 rob natale usigrai mi santoroRoberto Fico alla Camera jpegVittorio Di Trapani logo

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO