celentano mori

LITI E VELENI, IL CELENTANO VERSIONE CARTOON E’ DIVENTATO UN CASO: TEOCOLI E LA HUNZIKER ABBANDONANO LO SHOW (DA DOMANI SU CANALE 5). ECCO PERCHE’ – E NON SI SA NEANCHE COME "IL MOLLEGGIATO" VORRA’ PRESENTARE AL PUBBLICO IL CARTONE- DIECI ANNI DI POLEMICHE, DENUNCE, CONTENZIOSI LEGALI E RINVII. IL CELENTANO ANIMATO E’ L' IDEA PIÙ TORMENTATA DELLA TELEVISIONE: IL PRIMO ANNUNCIO NEL 2008 QUANDO IL CLAN CELENTANO E SKY SI MISERO D'ACCORDO. POI TANTI CAMBI DI PRODUTTORI. E DI CANALI.

Laura Rio per il Giornale

 

ADRIAN

Il mistero resterà fino all' ultimo. Domani sera Celentano finalmente ci svelerà il suo tanto atteso cartoon Adrian, dalla gestazione infinita. Non si sa neppure come il Molleggiato lo vorrà presentare al pubblico. Si sa soltanto che le prime immagini del film animato saranno accompagnate da uno show live, in diretta su Canale 5 in prima serata, dal teatro Camploy di Verona. Non si sa se Celentano sarà presente (del resto tutti conoscono la sua imprevedibilità).

 

CLAUDIA MORI ADRIANO CELENTANO

Di sicuro non ci saranno Michelle Hunziker e Teo Teocoli, che erano stati invitati a partecipare, ma che nei giorni scorsi durante le prove hanno deciso di lasciare per incomprensioni con Adriano riguardo il loro ruolo. Restano confermati, invece, Frassica, Ambra e Natalino Balasso. I tre, con o senza Celentano, dovranno accompagnare la presentazione del cartone animato. E il cantante potrà comparire nello show live delle altre otto puntate.

 

teocoli celentano

E, dunque, Mediaset, dopo una travagliata storia, confermata anche dagli episodi degli ultimi giorni, e da vari passaggi di editori, ha deciso di ospitare questo esperimento, un cartoon di cui lo stesso Celentano e la moglie Claudia Mori sono protagonisti, che affronta due tematiche importanti: l' amore tra l' uomo e la donna e la violenza su quest' ultima. In onda domani e martedì, proseguirà poi ogni lunedì per un totale di nove puntate. Sul palco a Verona, domani, è attesa Michelle Hunziker, che sarà affiancata da altri personaggi, tra cui Teo Teocoli, Nino Frassica, Natalino Balasso, per discutere dei temi sollevati dal cartoon.

 

michelle hunziker

Nel film Adrian è un orologiaio supereroe che porta lo spettatore in un futuro distopico, tra tematiche ambientaliste, poteri corrotti, egoismi e avidità. «Italiano, 1,77, occhi castani, sguardo attento, bocca ripida, segni particolari: nessuno», che vive «in via Gluck» (vi ricorda qualcosa?) ed è convinto che «non è con la violenza che si mettono a posto le cose del mondo», come recitano a tutto volume gli spot.

 

ADRIANO CELENTANO

Un kolossal d' animazione che raccoglie grandi nomi dell' arte: ideato, scritto e diretto da Celentano, disegnato da Milo Manara, musiche di Nicola Piovani, supervisione ai testi di Vincenzo Cerami (scomparso nel 2013) che non ha potuto vedere il lavoro finito. Al lavoro per realizzarlo più di 1000 animatori, un' equipe di centinaia di tecnici, professionisti della scrittura, del disegno, del suono, della musica e della recitazione, per dare vita al mondo di Adriano. La storia si sviluppa in 9 serate ed è ambientata nel futuro dove un «Potere corrotto», che con l' inganno costringe il suo popolo ad una grigia omologazione, verrà combattuto da un semplice orologiaio (Adrian) mosso da ideali di «Libertà» e «Bellezza». Nella serie tutti i riferimenti più cari ai fan (e ad Adriano), dal quartiere di via Gluck, a tutte le tematiche sull' ambiente, la politica, il consumismo sfrenato e la violenza sulle donne. Il tutto condito con scene d' azione, amore, un pizzico di ironia e tanta, tantissima musica.

 

Teocoli e CelentanoVILLA CELENTANO A GALBIATE

La colonna sonora della serie con la musica composta da Nicola Piovani - un doppio cd e triplo vinile limitato e numerato - sarà disponibile dal 25 gennaio (prodotto da Clan Celentano con distribuzione Universal Music Italia). Il progetto discografico conterrà molte canzoni del repertorio di Adriano e il remix di Benny Benassi di alcuni brani storici del cantante. Nel cofanetto alcune immagini del film oltre ad un ampio booklet disegnato da Milo Manara.

 

 

DIECI ANNI DI POLEMICHE

Paolo Giordano per il Giornale

 

celentanocelentano papa giovanni paolo II

Adrian è probabilmente uno dei progetti televisivi con la gestazione più complicata di sempre. L' idea di «trasformarsi» in un cartone animato era venuta a Celentano già nel 2005 e l' anno successivo era stata annunciata la pubblicazione di un cartoon nel periodo natalizio, al quale era previsto lavorassero anche Vincenzo Cerami e Paolo Conte. Ma poi non se ne fece nulla. A dire il vero, Celentano in forma animata si era già visto nel 1998 nel video del brano Che t' aggià dì cantato con Mina.

Ma solo più di dieci anni dopo, nel 2008, il Clan Celentano e Sky si misero d' accordo per il progetto Adrian.

 

ADRIANO CELENTANO

Avrebbe dovuto andare in onda nel 2011 con 26 episodi girati in 3D. Da questo punto in avanti un calvario di annunci, smentite e rinvii, oltre a questioni legali e infuocati comunicati stampa in un garbuglio nel quale leggende e verità si mescolano senza spesso poterli distinguere. Imponente il cast scelto per realizzare un' idea di per sé imponente: il grande Milo Manara per i disegni, Nicola Piovani per le musiche e Vincenzo Cerami per coordinare i testi. Coproduttore la società Cometa Film.

CELENTANO GRILLO

Nel 2010 però il Clan fa causa alla Cometa e chiede un anno di proroga «per la complessità e innovatività del progetto». Nuovo produttore: stavolta è Mondo Tv, che però nel 2012 risolve il contratto, con successiva sfida legale. Si prova a cercare un produttore in Corea ma niente.

Dunque nel 2012 il Clan chiede a Sky una ulteriore proroga al 2014 oppure lo sdoppiamento della serie con 13 episodi nel 2013 e altrettanti nel 2014. A quel punto, Sky reagisce duramente chiedendo la risoluzione del contratto: «Anche l' ammirazione per quello che Celentano ha significato per la cultura popolare del nostro Paese non può giustificare oltre tre anni di ritardo».

mara venier adriano celentano claudia mori

 

Dura la replica, con successiva minaccia di ricorrere ancora a vie legali: «Dopo anni di duro lavoro alla nostra serie animata Adrian, Sky Italia ha improvvisamente richiesto la risoluzione del contratto». Punto e basta.

Quando Mediaset organizzò le due splendide serate all' Arena di Verona con il titolo Rock Economy, iniziò i confronti con il Clan anche per Adrian. E nel 2015 Pier Silvio Berlusconi annunciò l' arrivo del cartoon nella primavera del 2016 su Canale 5. Però Celentano e Mina iniziarono a lavorare a un nuovo disco insieme e il progetto animato slittò ancora. Prima al febbraio 2017. E poi senza data prefissata.

celentano

Nel luglio scorso è stata finalmente definita: gennaio 2019. Da molti giorni i promo televisivi sono in onda e anche questi, almeno a giudicare dai social, hanno creato qualche polemica.

Ora quindi siamo arrivati al traguardo di un percorso ultradecennale che è ancora avvolto dal mistero. Nel favoloso mondo di Celentano è difficile fare previsioni.

gino santercole adriano celentano michelle hunziker in bikinimichelle hunzikermichelle hunziker adriano celentano ornella muticelentano bella mogolcelentanoadriano celentano ornella mutimichelle hunziker adriano celentano ornella muticelentano baudo jovanottibaglioni celentanoraffaella carra' e adriano celentanoadriano celentano gino stantercole

 

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…