calabresi achille serra

“LUIGI CALABRESI? ERA BELLISSIMO” - PARLA L'EX PREFETTO ACHILLE SERRA: “LA PRIMA RESPONSABILITÀ DEL SUO OMICIDIO FU DEL GOVERNO. VENNE LASCIATO SOLO. AVREBBERO DOVUTO TRASFERIRLO IMMEDIATAMENTE, APPENA COMINCIÒ LA CAMPAGNA DI STAMPA CONTRO DI LUI. L'INTELLIGHENZIA RADICAL CHIC LO UCCISE GIORNO PER GIORNO. LO CHIAMAVANO "COMMISSARIO FINESTRA", CIRCOLAVANO FOTOMONTAGGI CON CALABRESI CON LE MANI SPORCHE DI SANGUE. UNA INFAMIA SENZA FINE”

Luca Fazzo per “il Giornale”

achille serra

 

«Era bellissimo». La prima cosa che Achille Serra, già questore di Milano e poi deputato, dice quando gli si chiede del suo amico Luigi Calabresi non riporta ai giorni terribili della persecuzione e dell'omicidio, ma alla prima impressione, al primo incontro negli uffici al quarto piano della questura di via Fatebenefratelli.

 

Primavera del '69, Serra appena arrivato da Roma, Calabresi anche lui romano, di poco più anziano: alto, moro, la simpatia contagiosa. Tra i due giovani romani trapiantati al nord sembrava l'inizio di una amicizia di quelle destinate a durare per decenni. E che invece si spezza nel sangue, tre colpi successivi - la strage in banca, la morte del ferroviere Pinelli, l'assassinio di Calabresi - che il mezzo secolo di distanza non ha finito di attutire.

 

Che tipo era Luigi Calabresi?

«Un poliziotto senza pistola. Non è un modo di dire, girava davvero disarmato, e questo riassumeva il suo modo di rapportarsi con chi gli stava davanti. La prima dimostrazione la ebbi poco dopo essere arrivato, inviato come da prassi a farmi per qualche tempo le ossa all'ufficio politico.

 

esequie di luigi calabresi nel 1972

Manifestazione sotto il consolato statunitense, erano arrivati con le peggiori intenzioni, eravamo nel pieno della guerra in Vietnam, la tensione era alta. Con qualcun altro al posto di Calabresi a dirigere la piazza chissà come sarebbe finita. Invece anche quella volta lui dimostrò che con il dialogo si potevano evitare molti guai. Questo insegnamento di Calabresi ho sempre cercato di metterlo in pratica».

 

Poi arrivarono la strage alla Banca dell'Agricoltura e tre giorni dopo la morte di Pinelli, che precipita dalla finestra dell'ufficio politico della Questura. E paradossalmente Calabresi, questo uomo del dialogo, venne dipinto come un assassino senza scrupoli. Fino a venire ucciso.

ACHILLE SERRA

«Lo uccisero due anni e mezzo dopo, ma la verità è che il mio amico Calabresi venne assassinato giorno per giorno, in modo implacabile.

 

Tutti i giorni con le scritte sui muri, nelle lettere, nei documenti degli intellettuali, nelle manifestazioni, lo slogan era sempre lo stesso: "Calabresi assassino". Per due anni Luigi venne ucciso ogni giorno. Io credo che la gente non si immagini cosa voglia dire per un essere umano venire sottoposto a un trattamento del genere, a un martellamento quotidiano, incessante, ingiusto.

 

Tanto che io un giorno gli dissi: ma scusa, Luigi, tu hai moglie e figli, perché non te ne vai, perché non chiedi di essere trasferito da Milano? E lui mi rispose: "Ma tu te ne andresti? Perché me ne devo andare? Sono innocente, assolutamente innocente, non ho fatto niente di male". E io ebbi soltanto la forza di dirgli: hai perfettamente ragione».

 

luigi calabresi omicidio

Come è possibile che lo Stato abbia assistito senza reagire, senza proteggerlo in alcun modo, al linciaggio quotidiano di un suo servitore? Per i sicari di Lotta Continua ammazzarlo fu un gioco da ragazzi. Era solo, senza scorta.

«La prima responsabilità secondo me fu del governo, e fu una responsabilità grave. La verità è che Calabresi venne lasciato solo. Avrebbero dovuto trasferirlo immediatamente, appena cominciò la campagna di stampa contro di lui.

 

Lo avrebbero dovuto trasferire per forza, anche contro la sua volontà. Si sapeva che avrebbe fatto una brutta fine, lo sapeva chiunque e purtroppo lo sapeva anche lui. Se il ministero degli Interni lo avesse trasferito dall'altra parte del paese probabilmente gli avrebbe salvato la vita.

funerali luigi calabresi

 

Invece venne lasciato qui, a sopportare ogni giorno, da solo, il peso di una campagna di odio. Lo chiamavano "Commissario Finestra", circolavano fotomontaggi con Calabresi con le mani sporche di sangue. Una infamia senza fine».

 

Contro di lui non c'era solo la rabbia degli estremisti. Nei salotti intellettuali della Milano progressista circolavano battute orrende.

«È l'aspetto che oggi appare più assurdo. Ci furono documenti con settecento, ottocento firme di intellettuali importanti, c'erano personalità di primissimo piano che dissero delle cose incredibili. Alcuni di questi signori negli ultimi tempi se le sono rimangiate e hanno chiesto scusa. Ma conta poco. Conta che ci fu una condanna generale verso una persona e un padre di famiglia eccezionale e con una moglie splendida.

omicidio luigi calabresi a milano 17 maggio 1972

 

Quando fu ucciso, il questore Allitto volle che io lo accompagnassi su dalla moglie. Allitto era un uomo durissimo, ma ricordo che sulle scale piangeva come un bambino. Quando arrivammo su da Gemma, lei senza lasciarsi andare a crisi isteriche disse solo: "Me lo immaginavo". Una grande donna che era la moglie di un grande uomo».

 

L'uccisione di Calabresi ha rischiato a lungo di restare senza colpevoli. Cosa pensò quando si seppe che era stata Lotta Continua?

«Non mi stupì per niente. Mi ricordavo il titolo del loro giornale dopo l'uccisione, Giustizia è fatta. Bastava quello per capire con quanta cattiveria era stata pensata e preparata la morte di Calabresi».

il commissario luigi calabresiadriano sofriovidio bompressi giorgio pietrostefaniluigi calabresi omicidio calabresileonardo marinopaolo e mario calabresi con la madre gemmaluigi calabresi ferma un manifestante ovidio bompressi con la moglie I FUNERALI DI LUIGI CALABRESIpagina-lotta-continua - delitto luigi calabresiGemma Capra (c), vedova del commissario Luigi Calabresi, durante i funerali nel 1972 a MilanoIL LUOGO DELL OMICIDIO DI LUIGI CALABRESI delitto luigi calabresiadriano sofri giorgio pietrostefani e ovidio bompressidelitto luigi calabresifrancobollo per Luigi CalabresiACHILLE SERRA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?