massimiliano morra adua del vesco

A LUME DI CANDELA - È ESPLOSO L'ARES-GATE E TRE DELLE SUE DIVE PRENDONO LE DISTANZE: ECCO COSA HANNO DETTO A DAGOSPIA EVA GRIMALDI, NANCY BRILLI E GIULIANA DE SIO - ADUA DEL VESCO HA PARLATO DI ''ISTIGAZIONE AL SUICIDIO'' PER TEODOSIO LOSITO, BRACCIO DESTRO DEL MITICO ALBERTO TARALLO, CREATORI DELLE FICTION-TRASH PIÙ AMATE. ANORESSIA, MANOVRE PSICOLOGICHE, VOCI FALSE, AMORI FARLOCCHI E OSTACOLATI, ETÀ INVENTATE, ROLEX RUBATI. LA PRIMA PUNTATA

 

Giuseppe Candela per Dagospia

 

massimiliano morra adua del vesco

E' esploso l'AresGate sui social. Colpa o merito, dipende dai punti di vista, delle dichiarazioni di Adua Del Vesco e Massimiliano Morra nella casa del Grande Fratello Vip. Ares, nome della società di produzione, ora fallita, che per anni ha realizzato le fiction trash-pop-cult in onda su Canale 5 con grandissimo successo.  Accuse prima senza nomi e cognomi poi con riferimenti molto chiari. 

 

E il due più due più facile del mondo con l'incrocio di virgolettati e situazioni. "Istigazione al suicidio", ha aggiunto nel pomeriggio la Del Vesco parlando della morte di Losito. Ha raccontato della sua anoressia, di manovre psicologiche, voci false sul suo conto, amori ostacolati, età finte, rolex rubati e molto altro. Un racconto confermato in buona parte dall'ex fidanzato Morra.

 

massimiliano morra adua del vesco

Così, per dover di cronaca, non si registrano al momento commenti da Alberto Tarallo che l'attrice nella casa definisce indirettamente Lucifero. Nessuna denuncia, a quanto ci risulta. Dagospia ha provato a capire qualcosa in più su quel mondo, finito improvvisamente al centro della scena, chiedendo un parere a chi per anni ci ha lavorato. "No comment", ci dice Eva Grimaldi. Ha un tono deciso ma provato, le domande aumentano ma l'attrice non sembra disposta concedere risposte: "Non voglio parlarne ore, sto molto male", aggiunge quando l'argomento si sposta sulla scomparsa di Teodosio Losito, morto suicida a gennaio 2019.

alberto tarallo

 

Da "Il Bello delle Donne" a "Donne Sbagliate" a "Caterina e le sue figlie": fiction di successo di Canale 5 con il volto di Nancy Brilli e dietro le quinte il duo Losito-Tarallo. "Non so cosa è accaduto al Grande Fratello", precisa l'attrice. Non commenta, dunque, le parole pronunciate dai colleghi ma il mondo Ares lo ha conosciuto: "Non ho assolutamente rapporti con Alberto Tarallo. Sono stata eliminata da un giorno all'altro dalle produzioni, con loro ho realizzato solo successi. Improvvisamente ho capito che stava cambiando qualcosa, non abbiamo più lavorato insieme."

 

La Brilli non si tira indietro: "Non era gente cui con avessi particolarmente passione a lavorare. C'erano persone che non mi piacevano, la gestione non era chiara. So che fino al giorno prima lavoravo e il giorno dopo non lavoravo più. La fiction era 'Caterina e le sue figlie 2', il direttore di rete mi chiamò e mi ringraziò dicendomi che avevo alzato gli ascolti. Mai più lavorato con loro."

adua del vesco e il sorriso di alberto tarallo

 

Nessuna manovra psicologica ("Con me non è accaduto"), nemmeno imbarazzi nella villa di Zagarolo ("Ci sono stata ma quando c'ero io non c'era nulla di strano"). Qualche tentativo per un finto flirt invece la Brilli lo ha avvertito: "Mi è stato consigliato di fidanzarmi con un attore. Non mi è parso il caso".

 

Un finto flirt tentato anche con Giuliana De Sio: "Una volta sul lancio di una fiction mi hanno chiesto di fingere un flirt, ho rifiutato e mi sono messo a ridere. Si sono anche offesi, ma ho detto: 'Questo no, non ce la posso fare'. Erano delle lucherinate, gli anni sessanta aleggiavano su di noi. Era tutto un modo di pensare a quel tipo comunicazione forse obsoleto."

 

adua del vesco

Attrice dal lungo curriculum diretta da registi di peso ma anche con titoli di successo proprio con la Ares: da "Il Bello delle Donne" a "L'Onore e il Rispetto", per citarne due. Anche lei non ha seguito gli sviluppi del Grande Fratello Vip ma su Tarallo e Losito si lascia andare: "Io non ho più lavorato con loro. Diciamo che è stata una scelta reciproca, eravamo corpi molto estranei. Il mio organismo espressivo, la mia provenienza artistica non aveva niente a che fare con quel mondo lì. C'era una distanza di visione."

 

adua del vesco magrissima

"Al funerale di Losito non ci sono stata perché ero in tournée altrimenti ci sarei andata. Con lui avevo un buon rapporto, non un grande rapporto perché era molto silenzioso. Ci conoscevamo da anni, come conoscevo gli altri. Ci lavoravo ma non li frequentavo. Nella loro villa ci sono stata due volte per parlare di lavoro, avevo una relazione professionale diversa, molti personaggi sono stati inventati da Alberto. Io era nata molto prima", aggiunge l'attrice.

 

Le chiediamo se ha mai pensato che quello non fosse l'ambiente adatto: "Ho visto e pensato ma quello che ho pensato lo tengo per me. Era un mondo fatto di un linguaggio preciso che a me non apparteneva. Detto questo è anche un mondo in cui ho potuto fare anche qualche personaggio che mi ha estremamente divertito. Tripolina de L'Onore e il Rispetto, Annalisa Bottelli de Il Bello delle Donne mi divertivo a farle anche se venivano massacrate dalla critica. A me no fortunatamente. Mi assegnavano ruoli da attrice, tutto quello ruotava intorno sentivo che non mi apparteneva." Così sul finale, il discorso si allarga al suo lavoro e non all'AresGate: "Il giorno che potrò parlarne potrei scriverne un libro."

Giuliana De Sio adua del vescogiuliana de sio ballando con le stellegabriel garko adua del vesco nancy brilli foto di bacco (2)nancy brilli nancy brilliadua del vesco e massimiliano morra al gfvip 3Alberto Tarallo Teodosio Lositoteodosio losito alberto tarallo TEODOSIO LOSITOgabriel garko adua del vescola conversazione tra adua del vesco e massimiliano morra al gfvip 4adua del vesco e massimiliano morra al gfvip 7Eva Grimaldi, Barbieri e Teo Losito Teo Losito Pino-Pellegrino EkbergGabriel Garko e Teo Losito adua del vesco massimiliano morraTeodosio Losito a Sanremo 1987Teodosio Losito a Sanremo 1987 adua del vesco massimiliano morraeva grimaldi gabriel garkoadua del vesco massimiliano morranancy brilli enrico lucherini adua del vesco (2)gabriel garko adua del vesco gabriel garko adua del vescostefania sandrelli con gabriel garko e adua del vescoadua del vescogabriel garko con adua del vesco (2)adua del vesco non e stato mio figlio gabriel garko adua del vescoadua del vesco non e stato mio figlio gabriel garko, adua del vescovo e il produttore storico di garko, tarallo(2)gabriel garko adua del vescoMassimiliano e Adua Del Vesco adua del vesco giuliana de sio adua del vesco gabriel garko non e stato mio figlio adua del vesco con gabriel garko (6)eva grimaldi gabriel garkoIL BELLO DELLE DONNEIL BELLO DELLE DONNE 4eva grimaldi gabriel garkoIL BELLO DELLE DONNEsabrina ferilli nancy brilli veronica pivettimassimiliano morra adua del vesco

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

HA RAGIONE VANNACCI: È DAVVERO IL MONDO AL CONTRARIO – IL VERTICE DELLA CASA BIANCA, CON I LEADER EUROPEI E IL POVERO ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA, È STATO IL PIÙ SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE – LA REGIA TRUMPIANA HA MESSO GIORGIA MELONI, NEL RUOLO DI “RAGAZZA PON-PON” DEL “MAGA”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, RISPETTIVAMENTE ALLA SINISTRA E ALLA DESTRA DI “DON DONALD” CORLEONE. MERZ, STARMER. E LA POVERA URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO SI È RAGGIUNTO QUANDO, IN BARBA A OGNI PRASSI DIPLOMATICA, TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO – E QUANDO MERZ HA PROVATO TIMIDAMENTE A INSISTERE SULLA NECESSITÀ DELLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DI COMPLEMENTO GIORGIA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE DI CONTRADDIRE IL ''GREAT DONALD''? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA DEMOCRAZIA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI...

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

C’È FRANCO E FRANCO(FORTE) - SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI IN ITALIA PESA COME UN MACIGNO L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - GIÀ OGGI, PUR AVENDO IL 30 PER CENTO DI MEDIOBANCA, I DUE RICCONI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE DELLA BANCA PERCHÉ NON SONO “HOLDING BANCARIE” REGOLATE DALLA BCE (E CE MANCHEREBBE CHE PER FARE OCCHIALI O CEMENTO UNO SI METTE IN CASA GLI ISPETTORI DI FRANCOFORTE) - DOMANI AVRANNO IL CONTROLLO DI MPS E SI TROVERANNO NELLE STESSE CONDIZIONI, CIOÈ SENZA POTER TOCCARE PALLA. COSA SUCCEDERÀ ALLORA IN MEDIOBANCA E GENERALI DOPO L’8 SETTEMBRE? SI PROCEDERÀ PER ACCORDI SOTTOBANCO TRA AZIONISTI E MANAGER CON LA BENEDIZIONE DEL GOVERNO, O SI PROCEDERÀ ALLA LUCE DEL SOLE SEGUENDO LE REGOLE EUROPEE? AH, SAPERLO…

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?