MARCHETTE SU LA7! - BENEDETTA PARODI OSPITA LA COGNATA NELLA SUA “CUCINA” TV: TRA UNA FRULLATA E L’ALTRA, VAI CON LO SPOTTONE ALLA COLLEZIONE DELLA PARENTE! - E CRISTINA? VA MALUCCIO: INCHIODATA AL 2%, CERCA DI TIRARE SU LO SHARE CON UNA “MOSSA” DA SCIANTOSA - NIENTE DA FARE: IL SALOTTINO POMERIDIANO NON FUNZIONA NEANCHE CON LE TROVATE “PRURIGINOSE” (OVVERO LE COPERTINE DI ‘’PLAYBOY’’) O CON LE RISSE ALLA SGARBONA…

1 - LETTERA...
Caro Dago,
....tutti teniamo famiglia! L'altro ieri Benedetta Parodi ha ospitato nella sua cucina a La 7 sua cognata Giovanna (??mi pare) che, tra una frullata e l'altra, presentava la sua collezione di pigiami et similia; guarda caso ha annunciato che nei giorni....si sarebbe svolta come ogni anno a Milano una vendita nella location....dove le sciure milanesi che si dilettano a fare cose invitando altre sciure milanesi che si dilettano a comprarle, il tutto alla faccia dei negozianti che pagano affitti, tasse ed emettono scontrini.
Vedere queste marchette famigliari e' veramente irritante, soprattutto pensando a quanto poco bisogno hanno queste persone di essere "aiutate".
Ti abbraccio Dago, sei un'isola di consolazione per tutti noi che ti seguiamo!
Maga Maghella

2 - CRISTINA PARODI SFIORA IL TRASH URGE REVISIONE...
Maurizio Caverzan per "il Giornale"

Se succede che Cristina Parodi fa la mossa alla maniera delle sciantose, o siamo a una festa di carnevale oppure la rincorsa all'audience fa brutti scherzi. Se l'argomento di giornata sono le cougar , ovvero le panterone che si accompagnano con giovanotti di trent'anni più giovani (Demi Moore, Sharon Stone, Jennifer Lopez e,in studio, l'irriducibile Lory Del Santo) forse vuol dire che la ricerca si è fatta disperata.

Se si invita Francesca Cipriani fresca, sostiene lei, di zuffa con Lele Mora per parlare di donne con le curve ma dice che ha condotto un tg in Abruzzo («Ah davvero? E la tua mamma è contenta del cambio di professione?»,chiede la Parodi), significa che siamo oltre Novella 2000 . Se mentre si parla di calendari erotici, alle spalle di Don Mazzi campeggiano le locandine delle commedie scollacciate anni '80, vuol dire che i 16 autori di Cristina Parodi Live sono troppi (La7, lunedì-venerdì ore 14,05, share che non si schioda dal 2 per cento).

La cura ricostituente per rimpolpare gli ascolti del salottino trendy di La7 prevede una razione di erotismo tra il patinato e il pruriginoso, dalle copertine di Playboy alle interviste a Eva Robin's per catturare i maschietti che a quell'ora fossero, casualmente, davanti alla tv. Prevede anche una dose di risse con performance di Sgarbi incorporata («capra, studia!»).

E prevede alcune rubrichette sparse: da quella di Paolo Limiti, l'Alfonso Signorini anni '90, con le sue storie di attrici un tantino stagionate (da Rita Hayworth a Joan Crawford) per non perdere il pubblico femminile più pop, a una specie d'intervista doppia spesso con giornalisti di orientamento diverso per commentare l'attualità e vellicare i telespettatori con ambizioni d'informazione. Al pomeriggio il pubblico abituale di La7, quello che guarda Otto e mezzo o Crozza, non è davanti alla tv, ma a lavorare.

È stato un errore di prospettiva immaginare un salotto colto pomeridiano. Così ora, mentre il Parodi Live si sporge pericolosamente oltre la linea editoriale, fanno bene i dirigenti della rete a studiare una profonda revisione.

 

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