marina la rosa

MARINA LA ROSA: “INUTILE LAMENTARSI PER IL ‘FRIARELLO’ DI CLEMENTE RUSSO. I GAY LA SMETTANO CON QUESTO VITTIMISMO. DIRE: ‘SONO GAY E MI TRATTANO MALE’ STA DIVENTANDO STUCCHEVOLE E PERSINO CONTROPRODUCENTE. PIÙ SI HA QUESTO ATTEGGIAMENTO, PIÙ ESISTERÀ L’OMOFOBIA”

Alessio Poeta http://www.gay.it

 

MARINA LA ROSA - 1MARINA LA ROSA - 1

Sono passati sedici anni dal suo ingresso nella casa più spiata d’Italia eppure, ancora oggi, Marina la Rosa, meglio conosciuta come la gatta morta number one della primissima edizione del Grande Fratello, continua a far parlare.

 

Un anno fa il suo ritorno in video, nel salotto serale di Maurizio Costanzo, le costò infiniti cinguettii su Twitter, milioni di post su Facebook e decine di titoli di giornali; poi, dopo quel breve ritorno sotto i riflettori, la messinese più famosa d’Italia, con all’attivo anche un calendario su Max (allora soldout ovunque, ndr) è tornata alla sua vita, lontana dalle lucine rosse delle telecamere fino a quando, poche ore fa, è tornata a dividere l’opinione pubblica per una lettera indirizzata all’irriverente Roberto D’Agostino in difesa di Clemente Russo, meglio conosciuto come il concorrente espulso dal GF VIP per affermazioni sessiste e per aver deriso la sessualità dello spagnolo Bosco Cobos.

 

MARINA LA ROSAMARINA LA ROSA

Senza offesa, ma da donna molto vicina al mondo gay, non capisco come possa difendere uno come Clemente Russo..

Ho difeso Clemente Russo, ma non sulla questione del “friariello”. In tutta sincerità, penso che i gay debbano farla finita con questo vittimismo. Non se ne può davvero più. Questo continuo dire: “Sono gay e mi stanno trattando male” sta diventando stucchevole e persino controproducente. Più si ha questo atteggiamento, più esisterà l’omofobia. Tornando a Clemente, penso che il suo caso non c’entri nulla con l’omofobia. Ha dato del friariello a Bosco, ma l’ha fatto per scherzo. Anche io chiamo i miei amici gay in un modo piuttosto colorato, così come chiamo anche le mie sorelle. Clemente Russo non sa neanche cosa sia l’omofobia, e posso dirle la verità?

marina la rosa marina la rosa

 

Prego...

Nella casa questi “vip” non hanno contenuti che vadano oltre le paillettes di Valeria Marini, e gli autori dovevano inventarsi qualcosa. Questa situazione, per loro, è stata un miraggio. Mi riferisco agli autori, ovviamente. Con la mia lettera volevo solamente dire che la tv è fatta di nulla e si sono attaccati a questa stupidaggine per far uscire il pugile.

 

Scrive a Dagospia: “Tutti erano pazzi di me, ma mai nessuno cercava di capire chi diavolo fosse questa famosa gattamorta”. A distanza di sedici anni, saprebbe dirci chi era quella gatta morta?

Era una ragazzina di ventitre anni con, alle spalle, pochissime esperienze fuori casa. Sono stata via da Messina per due mesi, con altri sconosciuti, in una casa del tutta nuova. Per una come me, abituata ad un contatto morboso con la famiglia, fu un trauma e mi rese molto fragile. Questa fragilità si concretizzò, all’interno della casa, nella ricerca di rapporti umani fisici e non, che venne vista, agli occhi del grande pubblico, come un atteggiamento da gatta morta. Tutto lì.

 

Col senno di poi, si è pentita di quell’esperienza?

No, assolutamente. Il GF mi ha dato tante possibilità: mi ha fatto conoscere davvero tanta gente e mi ha fatto abbracciare persino la recitazione. Le dirò che, fino ad un certo periodo di tempo, è stato anche tanto divertente.

marina la  rosa marina la rosa

 

Perché fino ad un certo periodo?

Perché poi la vita pubblica prese davvero il sopravvento. Non avevo più una vita privata. Non sono riuscita a gestire questa cosa nel migliore dei modi. Volevo riuscire ad andare, in un qualsiasi bar, a prendere un caffè senza dovermi trovare in situazioni imbarazzanti.

 

Perché oggi non la vediamo più in tv?

Dalla tv mi sono allontana per scelta. Non era l’ambiente che credevo fosse. Non mi sentivo più a mio agio. Iniziai a fare teatro, poi rimasi incinta del mio primo figlio e dopo neanche un anno dalla nascita del primo, ne è arrivato un altro. Insomma: ho avuto altre priorità, ecco.

 

Possibile che non le abbiano mai offerto nessun altro reality?

marina  la  rosamarina la rosa

No, anche se in molti hanno dimenticato la mia partecipazione a Reality Circus. Un reality che aveva un potenziale pazzesco, ma che non andò molto bene. Il tendone, la famiglia Orfei, tutti quei caravan, gli acrobati, gli animali..

 

E anche Valeria Marini..

Se pensa di scucirmi una parola brutta su Valeria, sappia sin da subito che resterà fregato. La Marini ha sbagliato solo periodo storico, per il resto ci sta. E’ così colorita. 

 

Che cifre giravano, ai tempi, intorno ad una sua partecipazione in discoteca?

Tanti soldi. Tantissimi.

 

Ha anche scritto, sempre su Dagospia, che tutti quei soldi sono da tempo finiti. Sono troppo indiscreto se le chiedo come li ha investiti?

marina  la  rosa marina la rosa

Investiti? Entravano ed uscivano con una facilità che neanche riesco più a raccontare. Si parlava di milioni e milioni. Facevo regali a tutti. Per un certo periodo li portai persino all’estero, ma poi svanirono nel nulla. Sembravo una bambina sulle giostre del parco giochi.

 

Qualcuno provò ad importunarla con proposte lavorative, televisivamente parlando, in cambio di qualche ora assieme a lei?

Qualcuno? Ho una lista lunghissima, ma non farò nessun nome. L’avviso.

 

Lei raccontò, in diverse interviste, di aver passato un periodo, post Grande Fratello, a ricevere insulti gratuiti da parte della gente comune, per le sue gesta nel reality. Tutte quel chiacchiericcio intorno a lei, non le ha mai creato problemi di autostima?

No. Mi faceva sorridere l’essenza dell’animo umano. Quando dico che nessuno si chiedeva chi fossi è perché come dice Pirandello: “Io sono come tu mi vuoi.” La gente ti guarda e decide chi sei. Alla fine, involontariamente, lo faccio anch’io. Guardi il marocchino e magari, per chissà quale pregiudizio, già stabiliamo, nelle nostre menti, che quello è un ladro. Sbagliando, naturalmente, e la stessa cosa accadde a me. Sono categorizzazioni.

marina   la  rosa marina la rosa

 

Come vive il fatto di essere tornata dalla sovraesposizione, all’anonimato più totale?

Qui non si parla di anonimato. Questa di oggi è finalmente una vita normale, con i suoi tempi e con i suoi ritmi. Quando voglio divertirmi, sto con i miei pochissimi amici. Non sono più molto mondana. Mi manca quella parte lavorativa, ma grazie a questa preziosa assenza ho avuto tempo di dedicarmi alle mie passioni.

 

Ad esempio?

Sono appassionata di seghe mentali (ride, ndr). Scherzi a parte, sono pazza di quello che il nostro cervello può creare e di cosa è capace di non creare e così facendo mi sono laureata e sono diventata Dottoressa in Psicologia.

 

Esercita?

No, se non per passione con i miei amici.

 

Roberta Beta e Rocco Casalino hanno tentato la carta della politica. Ad uno è andata bene, mentre all’altra non come sperava. Lei ha mai pensato di buttarsi in politica?

marina   la   rosamarina la rosa

No, no. «Il più pulito c’ha la rogna», come direbbero i francesi.

 

Oggi, il cuore di Marina La Rosa, politicamente parlando, da che parte batte?

Sono sempre stata orientata verso l’ideologia di Sinistra, anche se, oramai, non esiste più niente. Sembra una soap opera infinita.

 

Lo sa che qualcuno associava il volto di Virginia Raggi al suo?

Non penso affatto di assomigliarle, e questo non lo dico perché penso di essere più bella di lei, sia ben chiaro. Virginia è una ragazza su cui ci sono tantissime aspettative e vedremo cosa sarà in grado di fare. Quando c’è una figura nuova ci sono sempre così tante aspettative, senza considerare che non è così facile mettere a posto i danni lasciati dalle precedenti gestioni, come accadde anche al Sindaco di Messina (Renato Accorinti, ndr). Se Roma non cambia nel giro di pochi mesi, passerà il messaggio che la Raggi non è stata in grado di fare nulla, quando non è così. Dobbiamo essere lucidi e renderci conto che una città come Roma non è facile da gestire. L’ultimo arrivato non può prendersi, sempre, tutte le responsabilità.

marina   la   rosa  marina la rosa

 

Oggi è mamma di due bambini e al Maurizio Costanzo Show, lo scorso anno, disse: “Crescendo ho accettato il fatto che alcune persone non sanno fare i genitori.” Lei, che mamma è?

Quando rimasi incinta per la prima volta, comprai una marea di libri che trattavano l’argomento. Volevo essere la mamma migliore del pianeta. Poi, col passar del tempo, ho capito che i bambini non ascoltano le nostre parole, ma bensì i nostri stati d’animo. Non sono una mamma perfetta; ho i miei limiti, come tutte, ma sono certa di mettercela tutta.

 

Ha mai parlato, ai suoi due figli, del passato televisivo?

Hanno cinque e sette anni e, grazie a Dio, non sanno cosa sia il Grande Fratello. Non gliene ho ancora mai parlato. Mi hanno visto, qualche volta, ma non credo li abbia stupiti.

 

Che ne pensa del Grande Fratello Vip?

Mi fanno tanta tenerezza. Penso che per loro debba essere molto difficile. Quando entri lì dentro, da non famoso, ti porti dietro quello che sei, mentre loro hanno un personaggio, volente o nolente, da portare avanti.

marina   la   rosa marina la rosa

 

Chi è il suo vip preferito?

Elenoire Casalegno. Una donna bellissima, equilibrata ed intelligente. Se fossi un uomo le farei una corte spietata.

 

Domanda secca: Ilary Blasi o Alessia Marcuzzi?

Posso dire, nonostante non abbia una grande simpatia per lei, Daria Bignardi? Lei era una giornalista, aveva quell’atteggiamento e quell’autorevolezza che serve a chi conduce una trasmissione come il GF. Alessia e Ilary sono le ragazze della porta accanto, con la differenza che Ilary fa anche tanto ridere. Nel senso migliore del termine.

 

Marina La Rosa su Vanity FairMarina La Rosa su Vanity Fair

Da Psicologa come giudica il rapporto tra Antonella Mosetti e Asia?

Si è ribaltato tutto, forse per colpa della globalizzazione che ha portato tanta incertezza e confusione nell’animo umano. Una volta i figli cercavano conferme nei genitori, oggi, invece, ci sono genitori che cercano conferme nei figli e questa è una cosa totalmente sbagliata. Un figlio deve essere solamente guidato e con questo rapporto di amicizia si crea solamente un gran casino.

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...