A MASSIMO MAURO PARTE L’ORMONE E SOGNA ILARIA D’AMICO SPOGLIATA IN VASCA

1. IL TUFFO NELL'ACQUA GELIDA DI CONTE E LO SPOGLIATOIO NEGATO ALLA RAI
Antonio Dipollina per "La Repubblica"

Giornata indimenticabile per molti. Anche per i neutrali che nel dopogara assistono alla scena di Antonio Conte spogliato dai suoi e gettato nella vasca d'acqua fredda. Il tutto con una sorta di primo piano del tecnico che viene sollevato e divarica le gambe e lì si è intravisto di tutto: secondo gli juventini di ferro erano anche più di due, e non sul campo. E alla fine Conte esce dalla vasca di spalle e tutto trasparente nell'intimo. Insomma, nessuno se lo dimenticherà più.

1) Sky, subito dopo la scena descritta, a un già galvanizzato Massimo Mauro parte del tutto l'ormone: «Se un giorno festeggeremo uno scudetto anche noi, beh, Ilaria, prepareremo una vasca. E in fondo il nostro allenatore sei tu».

2) In Rai non hanno le immagini del festeggiamento in spogliatoio, fanno quel che possono, e hanno le telecamere a piazza Castello per i tifosi: che però anche parecchio dopo la fine della partita saranno più o meno in trentuno. Varriale ci resta male e tenta di dire che ci vorrebbe più festa. Poi gli viene a tiro Bonucci: «Avete buttato Conte nella vasca, l'anno prossimo dove lo buttate?».

3) Sulla questione numero effettivo di scudetti juventini la parola definitiva la dice Lotito a Stadio Sprint: «Per cambiare quello che è agli atti servono elementi probanti e documentali che al momento non ci sono».

4) «Complimenti sinceri alla Juve, ricordando che il 5 maggio fu anche il giorno in cui iniziò il Triplete ». (Tweet di Enrico Mentana)

5) Micidiale infortunio a Sky Sport24, ieri verso sera: partono i titoli del notiziario e a un certo punto compare la seguente scritta «Scandalo, Milan m. «. Ma con l'ultima parola per intero. Dopo un po' avvisano il conduttore Sabatini che si scusa profondamente. Qualcuno nella zona tecnica del tg non deve aver passato un bel quarto d'ora.

6) Un gigantesco Gene Gnocchi a Quelli che, per via di un libro che si chiama "Il Gene dello sport". Pieno di perle di saggezza. Tipo: "Penso che nel calcio a 5 sia difficile sostenere che il pubblico è il dodicesimo uomo in campo".

7) «Tempi lunghi di recupero per l'interista Zanetti dopo il distacco del tallone di Achille» (Franco Di Mare, UnoMattina). «E dire che la presenza di Osvaldo era stata latitante per tutta la partita» (Sabrina Gandolfi, Sabato Sprint, Raidue). Italo Cucci: «Io impazzisco con quegli allenatori che hanno mille schemi che sembra il Kamasutra». Andreazzoli: «Non so, non conosco il Kamasutra» (Sabato Sprint).

«Ed è con questi attaccanti che il Milan tenterà di far sembrare l'area del Torino come piazza Jemaa el Fna, quella del mercato di Marrakech» (Carlo Pellegatti, XXL, Italia 1). Alessandro Alciato: «130 gol tra Roma e Fiorentina, ma il primo tempo finisce zero a zero. Cos'è mancato?». Pizarro: «Il gol» (Sky).

2. SKY E LA SCRITTA GALEOTTA - IL BRUTTO DELLA DIRETTA
Elio Pirari per "La Stampa"

Il primo colpo gobbo glielo aveva tirato il telecronista della «pay per i tifosi»Carlo Alvino, un incrocio ai limiti tra folklore locale e opinionismo durante Napoli- Cagliari. Con il risultato bloccato sullo zero a zero l'improvvisa metamorfosi alla Psycho di Alvino («Non sapete perdere, ma cosa vi state giocando voi cagliaritani, la coppa dei formaggi?»), aveva costretto la società isolana a reagire pretendendo le scuse formali della testata, richiesta immediatamente accolta dal direttore di Sky Sport 24, Massimo Corcione che, a giro di posta, aveva manifestato tutto il suo rincrescimento e «grandissima stima verso tutto il popolo sardo»).

Il secondo, quello decisivo, tanto da convincerlo a rassegnare le dimissioni (ma non è detto vengano accolte), l'ignoto grafomane che ieri pomeriggio durante il Tg tra un titolo e l'altro ha dato libero sfogo alle sue pulsioni ultrà digitando una delicata dedica alla squadra di Allegri: «Milan di m...».

Preso di sorpresa, il conduttore del Tg (Sabatini) si è scusato subito con gli abbonati: «Chiedo scusa, può scappare che qualche buontempone riesca a intrufolarsi e a fare uscire una scritta che non doveva uscire. Chi l'ha notata è pregato di non divulgarla, chi non l'ha notata vada avanti tranquillo».

In attesa di capire se si tratti di hacker, fronda programmata o di semplice infortunio (ma la terza ipotesi appare molto più verosimile), molto prosaicamente accogliamo le scuse

 

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