MENNEA, CAMERA ARDENTE CON POLEMICA AL DENTE

Foto Mezzelani - GMT

1 - MENNEA: IL SALUTO DELLA GENTE, 'ORA CORRERAI LASSU''
(ANSA) - "Ci ha regalato un sogno, era doveroso venirlo a salutare". In coda per rendere omaggio alla camera ardente di Pietro Mennea non ci sono solo i campioni: tanta gente comune, qualcuno con i fiori in mano, altri che lasciano un pensiero per l'olimpionico scomparso ieri. Molti i tifosi di Pietro che hanno voluto portare la loro testimonianza d'affetto: "E' stato giusto portarlo qui - commenta un anziano riferendosi al salone d'onore del Coni che ha aperto le sue porte per salutare il campione della velocità - una scelta significativa. Certo, Mennea era la velocità e stare qui fermo.... Correrà lassù". Tra le dediche molti i "grazie" per il "riscatto della gente del sud".

2 - MENNEA: APERTA CAMERA ARDENTE AL SALONE D'ONORE DEL CONI
(ANSA) - E' giunta nella sede del Coni la salma di Pietro Mennea, fuoriclasse azzurro della velocità, scomparso ieri a 60 anni. Il feretro sarà esposto nella camera ardente allestita nel Salone d'Onore del Coni, circondato dai cuscini di fiori della presidenza della Repubblica, del presidente del Consiglio, del Comitato Olimpico Italiano, della Federatletica e del sindaco di Roma.Il primo a rendergli omaggio é stato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha abbracciato la moglie di Mennea, Manuela, e salutato i familiari.

Un grande e commosso applauso ha accolto la salma di Mennea al palazzo del Coni. Particolarmente commosso Franco Carraro, membro del Cio, che non è riuscito a trattenere le lacrime abbracciando la moglie del campione olimpico. La salma di Mennea è giunta nel palazzo H del Coni con circa un'ora di ritardo rispetto all'orario previsto per l'apertura della camera ardente. Ad attenderla, oltre al presidente del Coni, Giovanni Malagò, il numero uno della Fidal, Alfio Giomi, i presidenti federali Gianfranco Ravà (cronometristi) e Francesco Purromuto (pallamano) e l'altro membro del Cio Mario Pescante. Presenti anche l'ex campione mondiale di calcio, Dino Zoff, l'ex oro olimpico del pugilato, Nino Benvenuti, e l'ex calciatore, Francesco Rocca.

3 - MENNEA: MALAGO', CAMERA ARDENTE AL CONI E' SCELTA POLITICA - PRESIDENTE PUNGE: IN 100 ANNI NESSUN ATLETA MERITAVA TALE ONORE?
(ANSA) - "Il prossimo anno il Coni compie 100 anni e il Salone d'Onore del Coni non era mai stato dato per la camera ardente di un atleta. In 100 anni non c'é stato un atleta che ha meritato questo onore? Questo fa riflettere".

Così il presidente del Comitato Olimpico, Giovanni Malagò, ha commentato la sua scelta di ospitare la commemorazione di Pietro Mennea nel Salone d'Onore del Coni. L'occasione l'ha offerta il convegno 'Sport Modello di Vita' spostato nel Palazzo delle Federazioni proprio per lasciare spazio alla camera ardente del campione olimpico scomparso. "Questo convegno si sarebbe dovuto svolgere nel Salone d'Onore - ha detto Malagò -. Il Coni esiste se ci sono gli atleti e lo sport. Il motore di tutto è chi fa attività di base e di vertice. La mia non è una critica ma una precisa scelta di politica sportiva".

"Mennea era un personaggio contro? No, era un personaggio a favore - ha aggiunto Malagò -. Non era un'eccezione. Forse era un po' integralista, eccessivo e meno elastico ma solo perché fa parte di una categoria di grandi che se non avesse avuto questa rigidità probabilmente non avrebbe mai ottenuto quei risultati. Pietro sarebbe stato molto contento di partecipare a un convegno come questo in cui si parla di sport come modello di vita perché incarnava al 100 per cento la sua filosofia di vita", ha concluso il presidente.

4 - MENNEA: BLATTER 'AMAVA CALCIO PULITO, ERA UNO DI NOI'
(ANSA) - "Pietro Mennea era tifoso del calcio pulito e quindi pur essendo stato un campione dell'atletica leggera, è sempre stato uno di noi. Il mondo del calcio si stringe allo sport italiano in questo momento così triste". Lo scrive il presidente della Fifa, Joseph Blatter, in un messaggio di cordoglio indirizzato ai familiari di Pietro Mennea, il campione della velocità scomparso ieri a 60 anni.

"E' con grande dolore che ho ricevuto la notizia della morte di Pietro Mennea, leggenda dello sport italiano che ho avuto l'onore di conoscere personalmente. La sua morte mi rattrista personalmente - scrive Blatter -. E' una grandissima perdita. Il mondo dello sport deve onorare la memoria di Pietro Mennea, come atleta eccezionale". Il massimo rappresentante del calcio mondiale ricorda poi i pregi dell'ex campione azzurro dell'atletica. "Pietro - le sue parole - ha sempre creduto nei valori dello sport a livello sociale nazionale e internazionale. Era un vero campione. Tutti ne ricordano il suo profondo spirito di abnegazione e di sacrificio".

Blatter riporta anche il proprio pensiero personale sulla 'Freccia del Sud': "Ho sempre ammirato Pietro come atleta. Le sue straordinarie vittorie sono ancora vive nella mente e nel cuore di ogni sportivo. Mi ha reso molto felice di sapere che amava tanto il calcio. Pietro Mennea era tifoso del calcio pulito e quindi pur essendo stato un campione dell'atletica leggera , è sempre stato uno di noi. Il mondo del calcio si stringe allo sport italiano in questo momento così triste". Nel messaggio, il numero uno della Fifa torna a rivolgersi poi direttamente ai familiari di Mennea. "Alla famiglia rivolgo, a nome mio e del mondo del calcio, le condoglianze più sincere", conclude la nota.

5 - MENNEA: VALENTINO ROSSI 'UN CAMPIONE VERO,VIA TROPPO PRESTO'
(ANSA) - "Mennea è stato uno di quegli sportivi italiani che ha fatto qualcosa in più. Il suo record, 19.72, è rimasto lì per 17 anni, tutti sanno che quello è il suo record, anche io che non sono appassionato lo sapevo. E' un peccato che sia andato via così a 60 anni, è troppo presto". Valentino Rossi ha voluto ricordare da Jerez, dove domani comincia l'ultima tornata di test prima del via del motomondiale, l'olimpionico scomparso. "C'é qualcuno che ha fatto di più la differenza, quelli come Mennea, Tomba, Del Piero, Totti e poi ci sono anche io e Giacomo Agostini sono tra quelli che hanno fatto qualcosa".

6 - MENNEA: PRES.CORTE COSTITUZIONALE, UN ESEMPIO PER GIOVANI
(ANSA) - "In questo momento lui è per i giovani un punto di riferimento importante. Per come ha vissuto e inteso fare atletica, nel senso del dilettantismo più puro, in questo momento dovrebbe essere indicato come esempio". Con queste parole il presidente della Corte Costituzionale, Franco Gallo, ricorda Pietro Mennea, il fuoriclasse azzurro della velocità scomparso ieri a 60 anni.

La quarta carica dello Stato si è recata personalmente a rendere omaggio alla camera ardente allestita al Coni, e si è intrattenuto con i familiari di Mennea, assieme al presidente del Comitato Olimpico, Giovanni Malagò e a quello della Federatletica Alfio Giomi. "Sono stato un atleta da ragazzo - ha detto Gallo, che poggiato le mani sulla bara del campione -. Mennea lo conoscevo quando ha fatto l'avvocato, si è laureato e ha iniziato a svolgere la professione. Ci frequentavamo e lo consigliavo.

Il mio rapporto con Mennea era un rapporto di uno che non era certo un grande atleta e che però ammirava questo grosso personaggio". "Era un uomo che aveva il senso dell'autenticità, della correttezza e dell'eticità che forse gli atleti di oggi non hanno allo stesso modo", ha concluso il presidente.

 

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