RECESSIONE E CRIMINALITA’ - DA MILANO A ROMA E’ UNO STILLICIDIO QUOTIDIANO DI FURTI, RAPINE, SPARATORIE, OMICIDI IN PIENO GIORNO E AL CENTRO DELLE CITTA’ - LA DURA VITA DELLA CRISI ECONOMICA FA RINASCERE UNA MALAVITA CHE RICORDA TRAGICAMENTE GLI ANNI SETTANTA, L’EPOCA DELLA BANDA DELLA MAGLIANA E DEI FILM POLIZIOTTESCHI - SOLO A ROMA 39 OMICIDI E DECINE DI RAPINE IN 13 MESI…

1- FURTI, RAPINE, SPARATORIE A MILANO
RAPINA UN TABACCAIO, POI CERCA DI DIROTTARE UN AUTOBUS: ARRESTATO

Corriere.it 29 gennaio 2012 - Un pregiudicato di 37 anni, Daniele Di Stefano, è stato arrestato sabato mattina dai carabinieri, a Milano, per aver rapinato un tabaccaio e aver poi cercato di dirottare un autobus per fuggire. L'uomo, con una pistola giocattolo, ha prima rapinato un tabaccaio di 31 anni nella sua rivendita in via Litta Modigliani, poi si è allontanato a bordo di un autobus della linea 89. I carabinieri, chiamati dal titolare, hanno saputo da alcuni testimoni che il bandito era salito sul bus, e lo hanno rintracciato.

FURTO BANCOMAT MILANO VIA CELIO, ALGERINI DISTRAEVANO I CLIENTI E INTASCAVANO LE BANCONOTE
Cronacamilano.it del 30 gennaio 2012 - Dopo varie segnalazioni i truffatori sono stati arrestati in flagrante, mentre raggiravano un inglese. E' successo allo sportello bancomat della filiale Banca Intesa di via Celio. Secondo quanto spiegato dai Carabinieri, la banda aveva già raggirato diversi cittadini, che avevano poi segnalato l'accaduto. In base a quanto ricostruito, un algerino regolare e due francesi di origine algerina di 27, 25 e 23 anni, tutti con precedenti, entravano nel vano bancomat predisposto dall'istituto di credito e, una volta che il cliente digitava la propria password segreta, mettevano in atto azioni disturbatorie per deviarne l'attenzione.

A questo punto, uno dei tre intascava velocemente le banconote; nel momento in cui la vittima si girava, i malviventi fingevano quindi che si fosse verificato un guasto.

MILANO, SPARATORIA SUI NAVIGLI I LADRI SCAPPANO UN VIGILE INVESTITO
Da "City" - 31 gennaio 2012 - Inseguimento in zona Navigli, a Milano, fra tre rapinatori e due vigili urbani, ma i banditi sono riusciti a scappare, dopo aver speronato l'auto civetta e aver investito i due agenti, uno dei quali è ricoverato in ospedale. L'episodio alle 10.45 di martedì mattina. I tre banditi avevano appena fatto un colpo nel negozio di antiquariato "Il Borghetto" in via San Maurilio, in centro, rubando anche due corni di rinoceronte, ed erano in fuga a bordo di una "Mégane" bianca con targa francese verso la periferia. Il proprietario del negozio ha dato l'allarme al 113.

NUOVA RAPINA IN FARMACIA A MILANO
(AGI) 31 gennaio 2012 - Alle 18.50 c'e' stata una nuova rapina in farmacia in via Rimini 29, in zona Ticinese. Secondo il racconto dei testimoni alla polizia, due italiani col volto parzialmente travisato da sciarpe scure, sono entrati nel negozio minacciando una cliente con un taglierino. I due si sono fatti consegnare 500 euro dalla cassa e si sono allontanati a piedi mischiandosi alla gente in strada.

RAPINA VIALE PASUBIO MILANO, DEPREDATO TITOLARE DEL BAR LE TRE GAZZELLE DI CORSO VITTORIO EMANUELE
Da "Cronacamilano.it" del 1 febbraio 2012

All'indomani dell'inseguimento con sparatoria durante il quale due agenti della Polizia locale sono rimasti coinvolti e, uno dei due, è stato travolto dall'auto dei rapinatori in fuga, ecco una nuova rapina e un nuovo intervento proprio della Locale, stamattina, alle 11 in viale Pasubio, zona corso Como.

La vittima è il titolare del bar "Le tre gazzelle" di corso Vittorio Emanuele; l'uomo, di 59 anni, è stato aggredito da un ragazzo di 22 anni, italiano di origine calabrese, armato di una pistola giocattolo.

2- ANCORA RAPINE NEL CENTRO DI ROMA, COLPITE DUE GIOIELLERIE IN PIENO GIORNO - IN UNA UN BOTTINO DA 600MILA EURO. POLEMICA SULLA SICUREZZA
Domenico Palesse per l' "Ansa"

Due colpi in due gioiellerie in centro a Roma e in pieno giorno. Dopo il colpo negli altri templi del lusso, da Cartier ad Eleuteri, e la rapina ad una banca a Piazza di Spagna, oggi e' toccato alla gioielleria 'Roberto Coin', in via Vittoria, una delle piu' prestigiose non solo in Italia ma soprattutto nel mondo. Un colpo da circa 600mila euro in pieno giorno. Poco dopo, in via in Arcione, sempre in centro un'altra rapina ad un orefice: questa volta complice la sua distrazione (aveva lasciato il negozio aperto) i ladri sono entrati e hanno fatto razzia. Ma e' il colpo di via Vittoria ora ad impegnare gli uomini della Squadra Mobile in una caccia serrata in tutta la citta'.

Si cercano tre-quattro uomini, alcuni dell'est alcuni italiani, eleganti, distinti e armati. Mancano pochi minuti a mezzogiorno, quando due persone distinte, di bella presenza e ben vestite, si presentano nel negozio a due passi da via del Corso. Con un inglese fluente spiegano alle due donne di stare tranquille, mentre le minacciano con l'arma e le immobilizzano con le manette. Fuori uno, forse due complici ad attenderli. ''State buone e non vi succedera' nulla'', le parole dei ladri. La titolare viene costretta ad aprire la cassaforte, mentre i due banditi fanno razzia di gioielli, catenine, anelli, bracciali e si avviano verso l'uscita, dove ad attenderli c'e' un'auto bianca di piccola cilindrata. Prima di andare, da veri professionisti, portano via anche le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso del negozio.

Ma ad immortalarli sono le telecamere di un'altra gioielleria di via Vittoria, dove restano impresse le immagini dell'auto che sfreccia a tutta velocita' verso via del Babuino. Le immagini vengono subito prese in consegna dalla Squadra Mobile, che sta passando al setaccio anche i video delle altre telecamere di via del Corso e di tutto il centro storico per risalire ai malviventi. Secondo fonti investigative, si tratterebbe di stranieri dell'Est Europa e di italiani.

''Pochi minuti prima della rapina ho visto la stessa auto parcheggiata in via Belsiana - afferma il gioielliere il cui circuito di sicurezza ha ripreso l'auto- poi e' sfrecciata davanti al mio negozio con un rombo incredibile''. Oltre ai tre rapinatori descritti dalla titolare della gioielleria, dunque, potrebbe essercene anche un quarto che ha atteso nell'auto parcheggiata il momento in cui i tre sono usciti per prelevarli dal negozio e darsi alla fuga.

''Sicuramente e' stato un colpo preparato - ammette la gioielliera, ancora visibilmente scossa - I due sembravano proprio dei clienti, erano distinti ed anche avvenenti. Abbiamo avuto paura quando ci hanno puntato l'arma addosso''. Intanto e' sos sicurezza da parte dei commercianti che si sentono in costante ''allerta''. ''C'e' chi ha la pistola sotto il bancone - ammette un gioielliere - ormai aspettiamo solo che ci sparino''. E far alzare l'allarme anche un'altra rapina avvenuta in serata, questa volta in periferia, dove il direttore di un supermercato e' rimasto ferito nel tentativo di fermare i ladri.

Si infiamma anche la polemica politica con il centrosinistra che attacca il sindaco Alemanno, proprio nel giorno in cui il Campidoglio diffonde i dati sulla percezione della sicurezza dei romani. Secondo le rilevazioni Ipsos, ''il 55% degli intervistati si sente molto/abbastanza sicuro, contro il 44% che, al contrario, si sente poco/per nulla sicuro''. IL Pd ribatte con i suoi numeri: secondo dati della Swg il 71% dei romani non si sente sicuro nella sua citta'. Ma intanto, i commercianti del salotto buono di Roma, si sentono ''tutti in allerta''.

 

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