GIULIANI, UN AMARO PER “L’ESPRESSO” - LA MEJO GIOVENTU’: BABY SQUILLO E MINORENNI PER PAOLINI

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Gentile Direttore dell'Espresso,
a proposito dell'articolo odierno dal titolo "Che trust amaro", a firma di Clemente Pistilli, alcune precisazioni : il dottor Mario Germano Giuliani , che era stato indagato per riciclaggio, non lo è più . Il tribunale del riesame ha accolto il ricorso del dottor Giuliani affermando che non esiste riciclaggio ne' di fatto ne' di diritto.

Vorremmo aggiungere che la gestione dell'azienda e' saldamente in mano al dottor Mario Germano Giuliani che ne è' amministratore delegato dal 2000 e presidente dal 2003 e non a un trust. In riferimento poi a quanto riportato nel titolo che parla di società estere, specifichiamo che il Gruppo Giuliani è interamente italiano.
I nostri migliori saluti
Giuliana Paoletti
Image building

Lettera 2
Oriana Fallaci nel suo testamento ha lasciato scritto che vengano pubblicate le sue lettere d'amore a Alfredo Pieroni?
Margherita

Lettera 3
Aperto ufficialmente il tiro al piccione fiorentino. Se continua così vincerà le macerarie. Il Pdl balla la deca-dance, ma il Pd ce la può ancora fare a non vincere le prossime elezioni. Tra un Letta candidato naturale e Margherite che spuntano fuori stagione una sola certezza: Letta porta sfiga. Chiedete a Montolivo. Prodi? Fugge a gambe levate. Non è diventato Presidente della Repubblica ma è Campione del Mondo. In Italia vale di più.
Tiziano Longhi

Lettera 5
Caro Dago, ma chi opera al fianco di un pregiudicato in un tentativo di eversione dell'ordine costituito va definito "lealista" o "complice"...?
Pietro@ereticodarogo

Lettera 6
Tanto scandalo per le minorenni studentesse che si prostituiscono e poi scopriamo l'acqua calda: i maschi di 14 anni che si prostituiscono con Gabriele Paolini ( Pasolini docet) Tella

Lettera 7
Caro Dago vedo l articolo sul calcio marcio, e beh, buona notizia: leggi cosa fanno a Chieri (TO) : NO ALL''AGONIISMO ESASPERATO SII ALLA CRESCIITA IINDIIVIIDUALE DII TUTTII II RAGAZZII In sintesi i nostri 5 pilastri:
1. tutti i ragazzi sono considerati uguali, per cui a parità di impegno e di applicazione, giocano TUTTI GLI STESSI MINUTI (a seconda del ruolo): il risultato della partita diventa secondario rispetto alla partecipazione di tutti.
2. si partecipa ai campionati CSI (Centro Sportivo Italiano)
3. ci si allena una volta alla settimana per dare spazio alla frequentazione delle attività della parrocchia
4. non si gioca alla Domenica (salvo casi eccezionali)
5. alla fine della partita casalinga i genitori offrono una merenda agli avversari (ragazzi e genitori) e ai nostri ragazzi: 3° tempo Mica male eh? Ferdinando

Lettera 8
Se avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice, per dirla alla Biagi. Travaglio no-limits: giornali, libri, blog, piazze, convegni, talk-show, teatro, cinema. A quando "Ballando con le stelle"? O le apparizioni alla Paolini? O a Medjugorje? E che cacchio, Marcolino, abbi pietà di noi! Chiama il tuo amico Ingroia e andate a farvi una bella vacanza! Ne va della tua salute. E della nostra.
Vittorio Inoverdose InFeltrito

Lettera 9
Caro Dago,
Avendo profuso tutte quante le proprie energie e risorse per intercettare, perseguire , processare e condannare un tizio che si scopava (forse) una quasi diciottenne che di anni ne dimostrava 25, ora la Magistratura appare asmatica, come svuotata di energie e assai fiacca nelle indagini per colpire Caio e Sempronio che facevano ( sicuramente) sesso a pagamento con ragazzine quindicenni che di anni ne dimostrano 12, se non addirittura 10.

P.S. Che goduria vedere che tra costoro c'è quel Paolini "disturbatore" di professione, il quale maximamente indignado manifestava in difesa della dignità delle donne calpestata e offesa dal Cavaliere.
.P.S. E, chissà quanti indignados compagnucci ucci ucci ci sono tra i clienti delle suddette ragazzine che protestavano come lui.
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 10
Maddai, preclaro, come si può credere che Cicchitto e Verdini (ordine alfabetico) possano "venire alle mani"?! Due vecchietti che stanno sù a malapena, rosei e canuti.
Giuseppe Tubi

Lettera 11
Signori di Dagospia, c'è il tifone che distrugge le Filippine e dintorni ( e solo a parlarne c'è da piangere), c'è il quarantreesimo detenuto che si impicca in carcere, c'è l'ennesimo imprenditore che si suicida poche settimane fa ( e parlo in entrambi casi con angoscia), c'è l'abominevole tratta delle giovanissime romane (ma chissà quante sono ormai che ragazze distrutte dall'amoralità sociale progressista, anticattolica e femminista - la stomachevole Ravera docet), ma l'elenco dei mali è semplicemente infinito.

Tutto questo presente, cosa ti scrivono i giornali italiani in bella evidenza con un'attenzione addirittura folle, se non fosse complicità assoluta tra caste, politica e stampa? Scrivono del Cav. che decade, dell'Alfano e dei lealisti, del Renzi che vuole fottere Cuperlo e viceversa, e via dicendo. Scrivono insomma del peggio, dell'inutili e del dannoso, del rovinoso che andrebbe eliminato per sempre.
Come? Senza grillini, qui ci vuole la francese ghigliottina.
Luciano.

Lettera 12
Questa è la dichiarazione del presidente di Arcigay, Flavio Romani, che addirittura paragona la discriminazione ai danni dei gay fatta da Barilla al trattamento degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. "Il pensiero di Barilla introduce la discriminazione perfino a tavola, e sembra voler negare quel desco ideale alle nostre famiglie, ‘sgradite' come negli anni furono quelle di neri ed ebrei.

E proprio sostituendo nelle frasi di Barilla la parola ‘omosessuale' con ‘ebreo' o ‘nero' riusciamo a cogliere la gravità di quel messaggio e a riconoscerne il retaggio culturale. Da quella storia ci siamo già affrancati. Barilla è il rigurgito di un'Italia che non c'è più: glielo dimostreremo". Ma allora PERCHE? BERLUSCONI NON PUO' DIRE CHE I PROPRI FIGLI SI SENTONO PERSEGUITATI COME GLI EBREI SOTTO IL NAZISMO?
Alberto Baldoni

Lettera 13
Ciao Dago, a proposito dell'intervento di Francesco Merlo sulle ruberie dei politici, Il proverbio dice che l'occasione fa l'uomo ladro, quindi se non vuoi che rubino, la prima regola è: fai sparire il bottino. Niente bottino, niente furti. 
Ai politici di professione (parlamentari e consiglieri regionali) per allontanare la tentazione da davanti agli occhi, darei solo lo stipendio, opportunamente ridotto, diciamo attorno ai 5-6.000 euro al mese, comprensivo di tutto. Niente altro, nè rimborsi, nè portaborse, nè niente di nient'altro.

Chi si sente onorato di servire il Paese e se li fa bastare bene, chi non ci sta dia le dimissioni e subentri il prossimo in lista. Vuoi vedere che con 50 o più milioni di italiani che aspirano a fare i parlamentari non ne troviamo un migliaio disposti a sacrificarsi per quella cifra? Er Batman, per dire, e tutti i suoi emuli, se vogliono farsi la seratina a Venezia con la squinzia, se la pagano da soli.....

Ovviamente lo stesso discorso vale per il finanziamento ai partiti. Nulla a nessuno. Se i partiti vogliono dei soldi che se li facciano dare su base volontaria dai loro simpatizzanti. Avremmo già fatto un bel risparmio e moralizzato di colpo buona parte dell'attività politica. Certo, rimarrebbe ancora da risolvere il problema della corruzione sugli appalti pubblici...ma anche su quello ci stiamo lavorando. Cordialità.
Ezzelino da Romano

Lettera 14
Egregio Direttore,
Grillo considera i partiti politici, dal PD al Pdl, dall'Udc agli altri, come sterco secco! C'è stato un sussulto d'orgoglio? Macché, totale silenzio ed indifferenza! Nemmeno essere trattati da m.... li scompone, nulla; un brivido, una reazione nel privato? No, silenzio per 360 gradi, tutto tace! Eppure potrebbero rispondere in nome del popolo, che diamine! Si riempiono sempre la bocca, popolo qua, popolo la' ed ora che avrebbero l'occasione giusta...debbo pensare che ritengano di meritare tale disprezzo?
L. C. G.
Teramo

Lettera 15
Caro Dago,
riguardo la vicenda della telefonata della Cancellieri, sai cos'è che mi sconvolge più di qualsiasi altra cosa?

Che questa quello che dice lo stia pensando davvero, che davvero sia in buona fede quando dice "Mi rammarico di aver fatto prevalere i sentimenti sul doveroso distacco che il ruolo di ministro avrebbe forse dovuto imporre", senza nemmeno lontanamente pensare che un nanosecondo dopo aver pronunciato quelle parole si sarebbe dovuta dimettere, profondendosi in profondissime scuse verso tutti gli italiani, e con lei tutti quelli che in qualche modo l'hanno anche solo vagamente difesa.

Tutto questo dopo che l'ineffabile Presidente del Consiglio, solo poche settimane fa, con faccia di bronzo incalcolabile è andato a ribadire nientemeno che ad Obama che loro sono i volti nuovi, che loro rappresentano il cambiamento e la nuova classe dirigente Italiana.
No dico.... ma dove vogliamo andare?

Io rivoglio un Re illuminato, oppure va bene anche un dittatore, a questo punto. Di questa cosiddetta democrazia non so piu' cosa farmene.
Lele

Lettera 16
Caro Dago,
ieri sera passavo con la macchina sulla Cristoforo Colombo e ho visto le puttane vere. Non le baby escort dei Parioli, non quelle che si vendono per una borsa firmata o l'ennesimo paio di scarpe, ma quelle vere: quelle che vengono dall'est, dall'africa..dalle nostre antiche province tanto per capirci!

Quelle che non chiedi la carta di identità per sapere l'età, perchè la carta di identità non ce l'hanno, quelle che non vestono firmato, ma comprano tutto alle bancarelle ad Anagnina, quelle che fanno scrivere di loro sui giornali solo quando le arrestano o quando approvano una delibera in comune per farle vestire un pò meglio o spostarle in un altro quartiere della città, magari uno dove gli affitti sono più bassi.

Caro Dago, dovessi vedere ieri la Cristoforo Colombo: macchine che sfrecciavano, le luci dei lampioni, delle frecce per accostare, degli stop rossi che si accendono e il cliente che fa la classica domanda "Quanto??" anche se sa già che comunque se la caricherà lo stesso.

Oh Dago! Dovessi vedere la Cristoforo Colombo, le macchine che corrono, le luci: potessi fermare l'immagine per un secondo uscirebbe un quadro Futurista: "La Città che Carica"...a 30€. Altro che immagine di un Paese depresso, in crisi, presente solo su Google Maps: vieni a vedere la Cristoforo Colombo, ogni sabato, 22:30 - 4:00: la strada urbana a velocita illimitata più allegra d'Europa!

Caro Dago, ieri mentre passavo con la macchina sulla Cristoforo Colombo ed ero affascinato dalle luci delle auto, ho alzato lo sguardo: un' aquila imperiale, scolpita nel marmo con le ali spiegate, mi guardava severa. Giro lo testa, un'altra figura bianca di travertino, un uomo dalle spalle larghe e una zappa in mano mi dice "Cosa state combinando?". Mi sono vergognato. Caro Dago, vuoi vedere un sogno infranto? Vieni a vedere i marmi silenziosi dell'EUR, i marmi di un impero finito male, anzi: un impero mai iniziato.

Caro Dago, quante persone si prendono gioco dei marmi dell'EUR? Quanti sfottono quel sogno di grandezza? Saccenti, superficiali: almeno a quei tempi qualcuno sognava, qualcuno ci provava. Saccenti, idioti: buoi che dicono cornuti agli asini.

Caro Dago, parafrasando un nostro antenato, uno che non si prendeva troppo sul serio, uno che almeno sapeva come divertirsi, sai che ti dico? Che s'i fosse 'mperator, sa' che farei? gli italiani tutti manderei a lo psicanalista, a reprenderse autostima e amor proprio!

Saluti
Luca Scuteri
un tuo assiduo lettore

 

AMARO GIULIANI baby squillo roma documenti x c baby squillo roma PROSTITUTA TEDESCAProstituteMATTEO RENZI A BARITIFONE SULLE FILIPPINETIFONE SULLE FILIPPINEangelino alfano Marco Travaglio prodi romano cicchitto foto mezzelani gmt Denis Verdini ANNAMARIA CANCELLIERI resize

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO