MISS(ING) ITALIA – AH, SE IL CONCORSO DI BELLEZZA RIPUDIATO DALLA RAI RIUSCIRA’ A FAR COMPIERE A LA7 IL GRANDE SALTO DI AUDIENCE…
Maria Corbi per "La Stampa"
E alla fine avremo la nostra reginetta nazional popolare. Non più su mamma Rai, pazienza. Ci ha pensato zia La 7 a prendersi le ragazze più bistrattate del 2013. Prima la presidente della Rai Annamaria Tarantola ha montato la ghigliottina (e qualcuna la ha paragonata al fratello musulmano Mohammed Morsi e alla sua crociata contro miss Egitto).
Poi la presidente della Camera Laura Boldrini la ha azionata definendo la scelta della Rai «moderna e civile». Infine Enrico Mentana ha tentato di evitare che le miss resuscitassero su La7 dichiarando che mal si addicevano all'identità della rete. E invece eccole proprio su la 7 le ragazze della porta accanto, le figlie della provincia italiana, le eredi della Mangano e della Loren, fasciate quest'anno dai costumi di Fisico. Urbano Cairo ha solo un'identità televisiva in testa: quella degli ascolti.
La stessa che gli ha fatto portare in squadra il reuccio della cronaca nera, Salvo Sottile e la regina dei tribunali fai da te, Rita Dalla Chiesa, entrambi cooptati in giuria per votare la nuova miss nella serata di domenica sera. Ci hanno provato anche con Lilli Gruber, ma lei ha declinato. Giurata? No grazie. Devono bastare le sue parole di moderata difesa: «Abbiamo visto casting femminili più vergognosi».
E così che il rito si compia. Che gli italiani si sintonizzino per votare la più bella del reame. E in un paese che non riconosce nessun merito ai giovani se non via nepotismo e privilegi, non è poco. Massimo Ghini, che presenterà la serata dixit: «Non dobbiamo vergognarci di questa meravigliosa sagra strapaesana che, come Sanremo, dà l'immagine del nostro Paese negli aspetti più profondi e in quelli più melodrammatici.
Miss Italia continua a riempire le piazze di tutta Italia: dietro a questo c'è il sogno di Cenerentola. L'idea è di fare spettacolo per permettere a queste ragazze di avere un palcoscenico». Prima di lui era stato contattato Sergio Castellitto che dopo un sì ha detto un no. Patrizia Mirigliani fa un bilancio oggi che lo screzio con la presidente Boldrini si è appianato grazie a un cortese scambio di lettere. «Quello che è successo - spiega - è stato un attacco al marchio e a una donna».
Accanto a Massimo Ghini ci saranno il vice del commissario Montalbano, Cesare Bocci (un pezzetto di Rai a miss Italia) e Francesca Chillemi ex miss e attrice. Uno show della domenica sera - con Alessandro Siani, Roberto Vecchioni, Max Gazze', Nina Zilli - per la prima volta su La 7 che tenta il grande salto di ascolti.
Paola Ilari e Massimo Ghini 
MASSIMO GHINI 
LAURA BOLDRINI CON IL FRATELLO UGO
AnnaMaria Tarantola 
Rita Dalla Chiesa e Umberto Masci 
SALVO-SOTTILE
Patrizia Mirigliani
