morgan fedez x factor

“FEDEZ MI HA AGGREDITO MENTRE ERO IN CAMERINO CON MIA FIGLIA DI TRE ANNI” – DOPO IL LICENZIAMENTO DA “X FACTOR” MORGAN RACCONTA COSA È ACCADUTO DIETRO LE QUINTE DELL'ULTIMA PUNTATA DELLO SHOW: “LUI BATTEVA I PUGNI SULLE PARETI E HA CHIESTO IL MIO LICENZIAMENTO URLANDOMI ‘PEZZENTE’. GRIDAVA COME UN PAZZO ‘O ME O LUI!’, BESTEMMIAVA, FACEVA ACCAPPONARE LA PELLE” – "CON QUEL COMUNICATO MI STANNO DIFFAMANDO. È COME L’EDITTO BULGARO DI BERLUSCONI, SONO ANDATO A SCOMPIGLIARE GLI INTERESSI DI UNA LOBBY ALLUCINANTE…" - VIDEO

 

MORGAN, FEDEZ È STATO TERRIBILE E VIOLENTO URLAVA ''O LUI O IO'' "NON È UN MIO NEMICO, IL PROBLEMA NON È LA SCENATA DI FEDEZ"

lite ambra angiolini morgan a x factor 6

(ANSA) - ''Quello che ho detto a Fedez è stata una cosa ironica, autoironica. Poi chiedendogli subito scusa via messaggio nonostante lui è stato molto violento dicendo cose terribili davanti alle telecamere dopo la puntata. Poi nel camerino, ero con la figlia di tre anni, bestemmiava perchè bestemmiava urlando 'o lui o io dovete cacciarlo' e mia figlia che mi chiedeva 'papà perchè hai paura'.

 

Questa è la scena. Io nonostante tutto reagisco a questa cattiveria umana senza diventare come loro''. Dice Morgan nella conferenza stampa su whattsapp. ''Non ho letto il post di Bugo, non sono una persona in grado di provare rancore. Questo mondo fatto di colpi bassi e rancore non lo concepisco'', e aggiunge a chi glielo chiedeva, ''Per cui Bugo, mi è sempre piaciuto come cantautore, se fa delle cose belle. Non so se scrive ancora lui, se scrive lui mi è sempre piaciuto. Volevo invitarlo anche come ospite ad X Factor, poi è andata come è andata''. '

 

i tweet su morgan via da x factor 5

'Fedez ho sempre pensato che fosse un ragazzo intelligente. Ultimamente ha avuto anche questa malattia, gli sono stato vicino, ho anche scritto una canzone per lui. La vita è la cosa più importante e quando vedi che un ragazzo lotta per la vita è la cosa più importante. La vita è un bene per tutti non deve mai essere scavalcata''. E aggiunge: ''Allora Fedez non è un mio nemico, ha fatto la scenata, una scenata pazzesca, incredibile, ma chissenefrega. Il problema non è la scenata di Fedez''. 

 

2. MORGAN VIA DA X FACTOR GRIDA VENDETTA: “NON LA PASSANO LISCIA, PRENDETE I POP CORN”

Estratto dell’articolo di Carlo Moretti per www.repubblica.it

 

Ripete più volte la parola licenziamento, la scandisce come a volerne comprendere meglio il senso. Morgan non è più un giudice di X Factor. Dopo le polemiche che hanno fatto seguito all’ultimo live del talent musicale, Sky Italia e Fremantle Italia hanno deciso, di comune accordo, di interrompere il rapporto di collaborazione con lui.

fedez

 

[…]

Nel comunicato non si parla mai di licenziamento.

“Di fatto lo è e me lo hanno detto anche a voce, però se lo scrivessero sarebbe una dichiarazione lampante dell’illecito che hanno compiuto, del tutto al di fuori della legge. Non si può licenziare un lavoratore senza una ragione”.

 

Parlano di “ripetuti comportamenti incompatibili e inappropriati”.

dargen d amico scazza con morgan

“Quali? Con questo comunicato mi stanno diffamando. Una calunnia. Non la passano liscia. Prendete i popcorn, gente”.

 

Scrivono che li ha tenuti, questi comportamenti inappropriati, anche con la produzione oltre che durante le esibizioni dei concorrenti.

“E’ un totale delirio, qui si sta compiendo l’editto satellitare, esattamente come l’editto bulgaro, quando Berlusconi licenziò Biagi dalla Rai. E questo accade perché sono andato a scompigliare gli interessi di una lobby allucinante, perché bisogna sapere che dentro X Factor c’è una squadra che si è impossessata del meccanismo, una combriccola i cui protagonisti si firmano le canzoni uno con l’altro. Io, lì, sono visto come uno che rompe i progetti, sono tutti connessi. La mia testa l’hanno chiesta tutti”.

morgan

 

Hanno vinto le iene, quelle che circondavano il leone nel suo post su Instagram?

“Non hanno assolutamente vinto le iene, hanno sferrato il loro attacco ma non hanno vinto. In realtà sono in una posizione scorretta, hanno fatto un licenziamento ingiustificato e ne dovranno rispondere di fronte a un giudice del lavoro. Se ne potrebbe parlare sul piano culturale ma la prima cosa è che hanno agito con prepotenza su un lavoratore, il fatto che io sia rinomato non differenzia la mia posizione quella di un normalissimo dipendente di un’azienda. Tra l’altro un licenziamento fatto solo verbalmente, neanche a mezzo di lettera”.

 

Si dice e si scrive spesso di lei che è “autodistruttivo”.

“Questo non è assolutamente vero […] Pensa che io sia autodistruttivo chi non capisce la complessità di un pensiero, chi è a un livello basso sia cognitivo che culturale. […]”.

 

ambra angiolini fedez morgan dargen d amico

Forse troppo sincero?

“Sicuramente sono autentico, non metto mai come motivo e fine delle mie scelte il denaro. […] non assumo atteggiamenti utilitaristici per compiacere chi mi paga, perché è sempre una questione di soldi. Anche X Factor è una recita, un pretesto, per altri interessi, li definirei ‘aziendali’”.

 

Quel comunicato di licenziamento sembra far riferimento anche a cose accadute dietro le quinte.

“Dietro le quinte sono successe cose contro di me, con la presenza di altre persone e delle telecamere. Fedez mi ha detto cose orrende e diffamanti, mi ha aggredito mentre ero in camerino con mia figlia di tre anni, che ho dovuto abbracciare per tranquillizzarla, con lui che batteva i pugni sulle pareti dicendo che i depressi si sarebbero tutti scagliati contro di me, e ha chiesto il mio licenziamento urlandomi pezzente davanti a tutti. Gridava come un pazzo, faceva accapponare la pelle. Non è paragonabile alla mia ironia, dopo che loro mi avevano provocato sin dalla prima puntata. Un’inimicizia pazzesca, bullismo puro”.

morgan a x factor 2023

 

Potesse tornare indietro, cosa non direbbe o farebbe di quanto avvenuto nell’ultimo live?

“[…] mi hanno assillato per coinvolgermi in X Factor, mi hanno corteggiato allo sfinimento. Non lo volevo fare ma mi hanno ammaliato dicendomi di chiedere ciò che volevo. Ma io non volevo soldi, ma rispetto dal punto di vista professionale, scelte libere nel programma; che mi proteggessero mediatamente, e infine che curassero con me un ‘meglio di’ di Stramorgan lavorando assieme. Hanno accettato ma non hanno fatto nulla di tutto questo, sono totalmente inadempienti. Hanno accettato che andassi a fare Morgan, se faccio Morgan compio un abuso?”.

morgan x factor

 

Lei è un professionista, anche della tv, sapeva a cosa stesse andando incontro.

“No, perché ai tempi dei miei precedenti X Factor le cose non erano arrivate a questi livelli, di ciò che ho definito un sistema di interessi economici reciproci: tutti con lo stesso manager, tutti nella stessa casa discografica, tutti che si firmano reciprocamente i pezzi. Mettere in discussione tutto questo puntando sulla cultura, sulla qualità e sulla didattica significa scontrarsi con un sistema”.

dargen d amicomorgan Sky e Fremantle comunicano che morgan e fuori da x factorlite ambra angiolini morgan a x factor 3 copiamarco mengoni morgan x factor ambra angiolini fedez morgan dargen d amicolite ambra angiolini morgan a x factor 1morganlite ambra angiolini morgan a x factor 2 copialite ambra angiolini morgan a x factor 1 copiai tweet su morgan via da x factor 3

[…]

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…