Logo Dagospia

ADDIO NINFETTE BARBIE-FICATE, LA DISNEY LANCIA LE TEENSTAR LATINOS

Adriana Marmiroli per "La Stampa"


Sta finendo un'epoca nel mondo delle teenstar seriali. Le piccole dive delle serie più popolari sono ormai troppo grandi: è giunto per loro il momento di passare ad altro e lasciare il posto alle nuove generazioni. Una delle serie più amate, iCarly in onda su Nickelodeon è giunta al capolinea: il 13 aprile, preceduta nei giorni prima da una maratona a lei dedicata e da iniziative che mettono in palio un pezzo di set, andrà in onda la puntata finale.

Miranda Cosgrove saluta e se ne va. Anche Victoria Justice, protagonista di Victorious , altro hit del canale che contende alla Cosgrove il primo posto nel cuore delle adolescenti, pare prossima al commiato: circolano illazioni che il canale non smentisce, e l'attrice si dice molto impegnata nello studio di una nuova serie. Ergo: gli episodi in onda in questo periodo negli Usa potrebbero essere gli ultimi.

D'altronde entrambe le sue star hanno ormai compiuto i 20 anni: difficile continuare ad essere credibili come quindicenni. A questo aggiungiamo che è giunto a fine corsa anche I maghi di Waverly : ne è protagonista la quasi ventunenne Selena Gomez, che recentemente ha fatto molto parlare di sé per il censuratissimo film Spring Breakers -Una vacanza da sballo dove, con Vanessa Hudgens di High School Musical , interpreta il ruolo di una più che disinibita ragazzina che vive a ritmo di sesso, droga e rock'n'roll. Non sono state criticate come quelle «ingrate» Miley Cyrus o delle sorelle Spears, ma insomma...

Si capisce però che il terremoto è completo. Ai recentissimi Kid's Choice Award 2013 le tre e le loro rispettive serie erano tutte in nomination, votate da oltre 350 milioni di under 16 di tutto il mondo che hanno intasato il sito per eleggere on line i loro beniamini cinematografici, televisivi e musicali.

Il loro canto del cigno: la Gomez ha vinto come miglior attrice (lo scandalo del film non ha influito sull'affetto dei fan), mentre miglior serie è stata proclamata Victorious . Nel grande faccia a faccia tra Disney Channel e Nickelodeon, pari e patta.

Ma domani? Professionalmente per le ragazze il passaggio presenta qualche incognita: che fine hanno fatto Miley Cyrus o Laura Esquivel, che stracciavano tutte solo un paio d'anni orsono? Demi Lovato ha provato l'incertezza di varie strade prima di approdare a X-Factor come giudice. Le reti invece hanno pensato al ricambio per tempo. Una nuova generazione è pronta a prenderne il testimone.

La novità è che, dopo anni di trionfo delle brunette, tornano anche le bionde. In testa alla nuova classifica c'è Bridgit Mendler, protagonista di Buona fortuna, Charlie : è la quarta incomoda nelle nomination dei Kid's Choice. Anche lei ha superato la boa dei 20 anni, ma il suo aspetto anglosassone è un po' più etereo di quello delle «colleghe» latineggianti. Tuttavia Disney alla sua serie ha concesso solo un altro anno di vita. Nickelodeon conta molto su Ryan Newman.

Non ha 15 anni ma ha già all'attivo vari record: debutto a 7 anni e più giovane volto a diventare cartoon grazie al motion capture (in Monster House ), dopo anni in Disney è passata alla concorrenza nei panni della sorellina grande di See Dad Run, in Italia ancora inedito, ambientato in una famiglia dove babbo e mamma sono attori di soap.

In pole anche la rossa Bella Thorne: prima episodi vari nei Maghi di Waverly , ora è coprotagonista di A tutto ritmo con Zendaya Coleman, che però è mora. Sempre Disney conta molto su Martina Stoessel, protagonista di Violetta , serie italo/latino-americana dal cast misto in onda da febbraio (a maggio la seconda stagione): argentina, uscita dal Mondo di Patty , Alice potrebbe occupare il posto che fu della Esquivel. A riprova, in ogni dove è già pieno di oggetti con il logo Violetta.

E per finire un altra coppia di biondine latine, Paulina Goto e Natasha Dupeyrón: debuttano il 30 marzo sul canale Frisbee nella serie Miss XV: MAPS (Migliori Amiche Per Sempre), che in Sudamerica ha spopolato e vinto gli immancabili Kid's Choice. The show must go on.

 

violetta martina stoessel victoria justice jpegselena gomez e vanessa hudgens in spring breakers jpegselena gomez Miss XV jpegmiss xv valentina victoria justice jpegvictoria justice jpeg

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO
francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...
donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...
pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)
donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?