“NON TROVO NIENTE DI FEMMINISTA NELL’INSULTARE LE PERSONE” – GIORGIA LE CANTA ALLE ATTIVISTE CARLOTTA VAGNOLI, VALERIA FONTE E BENEDETTA SABENE INDAGATE PER STALKING E DIFFAMAZIONE DALLA PROCURA DI MONZA – “DICIAMO CHE QUESTO È UN TEMPO MOLTO VIOLENTO. IO NON CE L’AVREI IL TEMPO DI STARE AD INSULTARE. NON CI ARRIVO, NON CREDO CHE CI SIA NULLA DI FEMMINISTA IN QUESTO”
Sintesi dell’articolo de Il Fatto Quotidiano
La cantante Giorgia parla sul Fatto Quotidiano del caso “sorelle di chat” che vede al centro delle indagini per stalking e diffamazione dalla procura di Monza le attiviste Carlotta Vagnoli, Valeria Fonte e Benedetta Sabene.
“Non trovo niente di femminista nell’insultare le persone.
Non posso condividere, per quanto io sia cresciuta in un ambiente femminile di donne che si sono sempre rimboccate le maniche e naturalmente mi hanno passato l’idea dell’indipendenza di una possibilità di essere alla pari con tutto il mondo.
Ho sempre definito mia madre una femminista gentile, perché mi dava i libri, perché mi mi spiegava, mi parlava. È stato un esempio insieme alle sue sorelle. Non rientra nella mia educazione comprendere come possa essere ideologico riunirsi e insultare persone a prescindere anche da quello che sono da quello che fanno da quello che protestano, diciamo che questo è un tempo molto violento. Io non ce l’avrei il tempo di stare ad insultare. Non ci arrivo, non credo che ci sia nulla di femminista in questo”.
carlotta vagnoli in altre parole 9
carlotta vagnoli in altre parole 6
valeria fonte
BENEDETTA SABENE
VALERIA FONTE

