LA RAI A CORTO DI SOLDI VUOLE QUOTARE RAIWAY (TANTO PER FARE UN REGALO A BANCHE E CONSULENTI FINANZIARI) - NONOSTANTE GLI INVESTIMENTI DI GUBITOSI, LA RAINEWS DELLA MAGGIONI FA GLI STESSI ASCOLTI DELL’ERA MINEO - DRAGHI FURIOSO CON “LA GABBIA”

Marco Castoro per La Notizia (www.lanotiziagiornale.It)

Il direttore generale della Rai ha incontrato ieri a Viale Mazzini i direttori di rete, testate giornalistiche e di tutte le strutture. Morale della favola: bamboli non c'è una lira. I 150 milioni che il governo si terrà in cassa e che la Rai dovrà recuperare dalle proprie tasche alimentano la tensione e la gastroenterite del Cavallo.

Il messaggio di Luigi Gubitosi è chiaro: quello che abbiamo detto e fatto nel 2013 quest'anno sarà vanificato dai nuovi sforzi da compiere. Inutile sottolineare l'importanza di una riorganizzazione da rivedere a breve, così come gli interventi da mettere in cantiere. Il tutto mentre Viale Mazzini sembra davvero intenzionata a quotare in Borsa RaiWay. Una decisione da rischiatutto, tanto per rimanere in tema televisivo.

Un carosello di spese, se si considerano i soldi che andranno in fumo per le banche e i consulenti finanziari. Senza essere sicuri che l'operazione si concluda con un successo di vendite. Ma sono così appetitose le azioni di RaiWay? Non è meglio cercare qualche acquirente a cui cedere il 40% della struttura?

RAINEWS, MAGGIONI COME MINEO NONOSTANTE GLI INVESTIMENTI
La gestione Gubitosi ha sicuramente premiato Rainews. Monica Maggioni è stata accontentata. Gli investimenti sono stati fatti. Mentre il suo predecessore Corradino Mineo non aveva neanche le scrivanie. Eppure se si guardano i dati di ascolto le due gestioni camminano parallele. In pratica fanno gli stessi ascolti.

Tra l'altro la Maggioni ha dovuto incassare anche uno schiaffo dalla redazione che ha votato il piano editoriale. Nell'urna 94 voti a favore, 76 contro, 14 astenuti più schede bianche e nulle. La Maggioni alla vigilia era sicura di stravincere perché aveva contato i 45 voti dei giornalisti da lei promossi ai quali andavano aggiunti i consensi promessi da Di Trapani, leader dell'Usigrai. Basta fare due calcoli per capire che ci sono stati molti franchi tiratori. Tra l'altro nell'urna c'era anche una scheda con la scritta: "Usigrai, se ci sei batti un colpo".

DRAGHI SI AGITA IN GABBIA
Stasera su La7 nel corso del programma condotto da Gianluigi Paragone va in onda il servizio realizzato dalla Gabbia a Bruxelles che ha mandato su tutte le furie Mario Draghi. Il governatore ha perso le staffe nei confronti dell'inviato Filippo Barone sui derivati del Tesoro.

CRUCIANI E PARENZO INAFFONDABILI
Dopo la performance devastante di Radio belva in molti non avrebbero scommesso un centesimo su una ripartenza immediata in tv di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, i due conduttori de La zanzara.

Il primo è ora impegnato su SkyTg24 a condurre Tango con Ilaria D'Amico (in verità lei gli fa toccare pochi palloni). Parenzo comincia oggi una nuova esperienza sul web con il programma Grazie Europa, 10 puntate da 7 minuti ciascuna online su Corriere.it. Ad accompagnarlo in questa avventura ci sarà in redazione anche la sua compagna Nathania Zevi. Un programma fatto in casa.

 

 

 

Luigi Gubitosi LUIGI GUBITOSI OSSERVATORIO GIOVANI EDITORI Monica Maggioni CORRADINO MINEO mario draghi cruciani sgarbi x parenzo e cruciani x

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?