mussolini hitler

IL FASCINO INDISCRETO DEI DUE DITTATORI - SONO NUMEROSI LE BIOGRAFIE E I ROMANZI USCITI IN QUESTI MESI SU HITLER E MUSSOLINI - DAL LIBRO DI ANTONIO SCURATI DEDICATO AL DUCE AL RITORNO DELLA MONUMENTALE BIOGRAFIA DEL FÜHRER FIRMATA IAN KERSHAW - LO STORICO STEFANO CAVAZZA: “LE RAGIONI DEL SUCCESSO SONO MOLTEPLICI MA C'È ANCHE UN SENSO DI INSODDISFAZIONE NEI CONFRONTI DELLE LEADERSHIP CHE ABBIAMO, LA RICERCA DI PERSONALITÀ CHE POSSANO RISOLVERE LA CRISI”

Riccardo De Palo per “il Messaggero”

 

ANTONIO SCURATI - M IL FIGLIO DEL SECOLO

«Ogni vita raccontata è esemplare», diceva Marguerite Yourcenar; ma ciò che più colpisce, nel panorama editoriale di questi mesi, è la prevalenza di biografie, o romanzi, incentrati sulle figure di Hitler e Mussolini.

 

Rosella Postorino - Le assaggiatrici

Non si tratta solo delle tante opere di narrativa ambientate all' epoca della Seconda Guerra Mondiale, che hanno molto successo: basti pensare all' ultimo lavoro di Wilbur Smith, La guerra dei Courtney, che racconta l'amore travagliato tra una Mata hari britannica e un aviatore tedesco; oppure alla saga di Carmen Korn, da poco in libreria con Figlie di una nuova era; o al thriller Il sentimento del ferro di Giaime Alonge; no, si tratta proprio dei leader del fascismo e del nazismo. Più vivi che mai, nella narrativa come nella saggistica, in tv come al cinema.

 

IL CASO

mussolini hitler

Il caso più eclatante è quello delle 848 pagine di M. Il figlio del secolo, il romanzo di Antonio Scurati che, malgrado le accuse di inesattezze storiche, ha scalato le classifiche; ma c' è anche il precedente di Rosella Postorino, che con Le assaggiatrici ha vinto il Campiello, raccontando le peripezie delle donne costrette ad assaggiare il cibo del Führer; o di Pasquale Chessa che, con Il romanzo di Benito, ha ripercorso la vera storia del falsi diari del Duce; ed è stato pubblicato da un mese Dittatori. Hitler e Mussolini tra passioni e potere, di Pino Scaccia e Anna Raviglione, che hanno scelto di raccontare i due leader a partire dalle loro «piccole, deformanti e maniacali debolezze umane».

Pasquale Chessa - Il romanzo di Benito

 

MONOGRAFIE

Torna intanto in libreria, per Bompiani, la solida monografia di Ian Kershaw dedicata al capo del Nazismo; ed è stato un successo, anche nel nostro Paese, Lui è tornato, il romanzo di Timur Vermes che racconta il ritorno di Hitler ai giorni nostri, diventato anche un fortunato film di David Wnendt: il libro ha ispirato a sua volta il regista Luca Miniero, che ha fatto resuscitare Mussolini (interpretato da Massimo Popolizio) a Roma, in una affollata (e multietnica) Piazza Vittorio.

 

Le ragioni del successo sono molteplici. «La distanza temporale ci permette di riprendere questi temi a volte decolorandoli, togliendo loro consistenza - dice Stefano Cavazza, professore di Storia contemporanea all' Università di Bologna - oppure ci permette di usare questi leader per parlare del presente, utilizzandoli magari in maniera critica ma con più libertà rispetto al passato». Certo, c' è anche «un senso di insoddisfazione nei confronti delle leadership che abbiamo», la ricerca di personalità «che in qualche modo possano risolvere la crisi», ma questo è soltanto un aspetto del fenomeno.

 

Ian Kershaw - Hitler

LEADERSHIP

Dal punto di vista degli storici, ormai da qualche anno, «c' è un crescente interesse per la figura della leadership all' interno delle analisi del fascismo e del nazismo»; un tempo si attribuiva a questi personaggi una «funzione esplicativa» dei loro regimi, ma oggi si va più a fondo, si cerca di capire la loro funzione «di equilibrio» all' interno delle strutture di potere, laddove il carisma resta un elemento centrale «per la costruzione del consenso».

Il revisionismo, la nostalgia, sono solo aspetti marginali. «Il fascismo è un pezzo di storia italiana - taglia corto Eugenio Di Rienzo, autore di una monografia su Ciano - che ha delle sue propaggini anche nel periodo successivo, ma non si può certo parlare di una sua risorgenza».

 

QUASI DUCE

libro di Vermes lui tornato

Ancora più netto Gabriele Ranzato, docente all' Università di Pisa: «Se ne parla spesso a sproposito ma oggi una riproduzione del fascismo, così come è stato, non potrebbe prosperare».

 

Perché un libro su Ciano? «È stato - dice Di Rienzo - quasi Duce in uno dei momenti cruciali della storia italiana, dal 36, dalla fine della guerra d' Etiopia, fino al 25 luglio del 1943: scrivendo una sua biografia avrei finito per farne anche una sul fascismo, e sulla sua politica estera».

 

mussolini e hitler al berghof 2

Ma è soprattutto il lato umano a interessare: «Una figura un po' luciferina, che affascina. Era schiavo della sua verbocrazia: faceva una narrazione e poi, al contrario di Mussolini, ci credeva veramente». Alla fine, è stata la sua stessa narrazione a travolgerlo.

Di Rienzo trova che di recente ci sia, più generalmente, «un interesse per la storia della Repubblica che il pubblico di massa non ha mai avuto: pensi a un libro su Fanfani, come sarebbe interessante leggerlo oggi».

MUSSOLINI HITLER

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...