OBAMA FA IL PIACIONE? HA CAPITO CHE SE VUOL PASSARE ALLA STORIA IL NOBEL È NIENTE IN CONFRONTO AL LETTONE DI PUTIN

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago, è un peccato che alla protesta dei forconi "disperati", oltre al leader in Jaguar, non abbia potuto partecipare anche Silvio, atterrando con elicottero...
Pietro@ereticodarogo

Lettera 2
Berlusconi minaccia la rivoluzione se l'arrestano? Quindi dopo la rivolta dei Forconi, quella dei Porconi?
NDL

Lettera 3
Caro Dago
l'albero di Natale con i giocattoli erotici, che mi pare una brillante idea, suggerirei di trasferirlo al Maxxi come opera d'arte contemporanea...almeno ogni tanto si sentirebbe parlare di quel Museo per qualcosa che non siano cose non attinenti all'arte e alla sperimentazione...(mi son guardato bene dal citare la Melandri)
Alessandro

Lettera 4
Mr. Obama fa il lumacone danese? Ha capito che se vuol passare alla storia il nobel è niente, in confronto al lettone di Putin.
Tiziano Longhi

Lettera 5
Caro Dago,
ancora Lettanipote e Fonzie contro Grillo ? Ma un pò di autocritica no, vero ? Oppure dire qualcosa contro il banana, compartecipe di questo ventennio ? Che noia, che barba, che barba, che noia... continuano così mi costringono davvero a votare per il M5S...
Recondite Armonie

Lettera 6
Egergio direttore,
nun me vorrei sbajà, ma a occhio, guardando le immagini dei blocchi a Ventimiglia, uno sguardo un po' attento a come sono vestiti i manifestanti, come sono pettinati, i caratteri usati nelle scritte dei cartelli fanno pensare a gente di destra, possibilmente estrema.
L'impressione è che anche in altre manifestazioni in giro per l'Italia le facce, gli slogan, i capelli, i giubbotti (Moncler in prevalenza) siano piu' o meno gli stessi.

Quindi, se tanto mi tanto, sorge il dubbio che dietro questi soggetti ci sia un manina che stia cercando di generare casino per motivi che ancora sono ancora poco chiari ma che lasciano presagire poco di buono.
Paolo Ferraresi

Lettera 7
Caro Dago, ma riportare che il direttore generale dell'ABI, nella trasmissione La Gabbia di Paragone, si è preso, in qualitá di rappresentante la banche italiane, del faccia da c.... e che nella trasmissioni Virus di Porro, da un intervistato dei forconi di Torino, si è sentita una delle piú efficaci risposte sul perché i politici sono attualmente al 2,2% di gradimento e sulle idee chiare di questo movimento, non sarebbe meglio che sfrucugliare con le manine nel solito fango di piazze incendiate, eversioni, casa pound e jaguar?
Così, tanto per fornire uno spunto.
Max

Lettera 8
Caro Dago,
l'allegra signorina Lara Comi è sempre in tv. Ma essendo parlamentare europea non dovrebbe lavorare (si fa per dire) a Bruxelles? E la signorina Debora Serracchiani, anche lei sempre in tv, non dovrebbe badare alla Regione Friuli di cui è presidente?
Andrea

Lettera 9
Caro Dago,
Adesso ho capito perché nella Cir e nelle altre aziende di De Benedetti il deficit regna sovrano. L'Ingegnere e i suoi dirigenti non fanno una beata mazza, nella concreta speranza che ,poi, il Mesiano turno girerà loro gli utili prodotti dalla Fininvest dell'odiatissimo Cavaliere.

P:S: Fossi nei panni di quest'ultimo manderei in onda a tutte le ore e su tutte le reti Mediaset , come un tormentone, il video nel quale De Benedetti si diceva soddisfattissimo per il Lodo Mondadori e affermava che, grazie a quello, lui e i suoi erano finalmente tranquilli e sereni.
Salve Natalino Russo Seminara

Lettera 10
Il Rottamatore con sottobraccio il Manuale Cencelli, ha costruito il suo staf e nel comunicarlo ha messo in risalto la Madia che si sacrifica nonostante un figlio piccolo e uno in arrivo. Nemmeno dovesse lavorare il marmo sulle Apuane. Ieri Letta durante il discorso alla Camera l'ha citata almeno quattro volte. L'aver frequentato casa Napolitano, rende bene. Pensa se era pure intelligente dove arrivava.
Vittorio Pietrosanti

Lettera 11
Caro Dago,
come mai Repubblica non ha mai stigmatizzato le migliaia di insulti e minacce che il popolo della sinistra riversava via web su Minzolini quando era direttore del Tg1? Come mai per gli editoriali del Minzo la sinistra non invocava quel diritto di critica a cui ora si appella per Merlo e la Oppo? A me sembra che questa caccia ai "mandanti morali"
degli insulti scatenata da Repubblica abbia definitivamente sancito l'uguaglianza della sinistra con la peggiore destra, quella, per capirci, che dopo l'aggressione di Berlusconi a Piazza Duomo sbatteva in prima pagina Travaglio e Di Pietro accusandoli di essere i
responsabili del gesto.

Come spiega bene Travaglio, ricevere offese sul web è purtroppo un effetto collaterale della notorietà. Che dire di tutti gli insulti che piovevano sull'account twitter di Ratzinger, o del povero Mentana, costretto ad abbandonare twitter per le continue offese ricevute? Mentana non fu così ridicolo da mettersi alla caccia di presunti mandanti morali. L'infantile Merlo prenda esempio, e si chieda, piuttosto, chi è il mandante di tutte le cazzate che scrive.
RP

Lettera 12
L'articolo di Gramellini sulla stampa a proposito del forcone jaguarato trasuda moralismo, e basta! Lui scrive su un giornale di proprietà di una famiglia che ha fatto dell'evasione fiscale una missione, e non si chiama berlusconi... Collabora con Fazio, che insieme a Saviano ed il filoterrorista Erri de Luca ci fanno la predica a suon di milioni di euro...
Gramellini dimentica o forse non sa che la pressione fiscale e soprattutto previdenziale per i piccoli imprenditori ed i professionisti è diventata insostenibile, infatti può arrivare al 60%.

Non voglio difendere il forcone, ma qualunque cifra valga quella Jaguar (credo poco) se la sarà comprata con i soldi suoi, mentre davanti al parlamento stazionano audi, mercedes e bmw nuovissime pagate da noi. I giornali stanno dalla parte di chi li sovvenziona a suon di contributi, i giornalisti dimenticano di essere una casta anche loro, per esempio la loro cassa (anzi, "casta") previdenziale gli paga pure dentista ed occhiali, non succede per nessun'altra categoria.
Saluti, AGT

Lettera 13
Caro Dago,
veniamo da 45, dico 45 anni di scioperi politici dettati dall'ala comunista della CGIL. Cacava una mosca ed era sciopero generale. Ora la Camusso si è accorta che agli scioperi generali ci sono solo le dentiere con pranzo al sacco pagato, e ha detto STOP.
Ora che la CGIL la smetterà di fare danni, iniziano i più costruttivi artigiani ex-comunisti quelli della CNA, sbiaditi nel rosa democristiano Renzi-chic. Col solito loro stile la sparano grossa: crescita e uscita dal tunnel.Sì, esci dal tunnel ed entri nel pozzo nero.
Cyber

Lettera 14
Caro Dago,
A noi italiani la NSA americana ci fa una pippa!
Basti pensare che in Italia si può essere intercettati sine die(e poi magari sputtananati sui giornali e le tv, ma questo è un altra questione, e, ben vedere, tutto sommato secondaria) anche per anni e anni di fila e per tutti i reati di una qualche gravità anche marginale, e si può essere intercettati anche se non si è indagati, ad libitum dei magistrati.

Inoltre le compagnie telefoniche sono obbligate (per ironia della sorte, proprio dalla legge sulla privacy!) a schedare per due anni i tabulati delle comunicazioni (comprensivi della localizzazione di chiamante e chiamato) e per un anno i dati sul traffico telematico di tutti i loro clienti per poi mettere tutto a disposizione delle forze di polizia. Insomma, siamo tutti spiati ed i "metadati" sono utilizzati direttamente contro i cittadini italiani, cosa che nello scandalo portato alla ribalta da Snowden non risulta.
Con i migliori saluti
Alessandro Spanu

Lettera 15
Signori di Dagospia, perchè approfittate del vostro sito che si professa libertario, almeno a parole, per fare politica, o meglio per portare avanti le vostre posizioni su vari terreni? Ed è inutile elencarli, tanto li conoscete bene e li conoscono altrettanto bene coloro che leggono qui. Ultimo esempio è l'articolo di tale Rodolfo Sala per la Repubblica che, come al solito, ha trovato finalmente qualcosa su cui attaccarsi per fare fronte comune da parte dei cosiddetti attuali benpensanti ( sinistra a tutto campo, centrino e il decotto centrodestra), i quali naturalmente si sentono portatori della verità e quindi europeisti ad oltranza, qualsiasi cosa accada e comunque vada.

Così infatti è scritto da qualcuno: che così deve essere e così (speriamo di no) sarà. In altre parole è tanta la fregola per l'Europa - concepita così male e concretizzata ancora peggio che anche un bambino scemo capisce che è una forzatura a tutti i livelli - che nessun parere contrario viene preso in considerazione. Nessuna valutazione che si discosti da quella ufficiale ha diritto di ospitalità.

Questa è la vera dittatura del pensiero libero, altro che storie. Che Salvini, Le Pen e camerati vari, non siano dei geni economici o dei politici illuminati, può essere, ma che voi e il vostro amico di merende Sala faccia scempio di ogni ragionamento perchè viene da lì, ecco la cosa inaccettabile e perversa.

Salvini è definito - proprio da Sala - quale comunista padano, così tanto per irriderlo, Le Pen e gli altri sono fascisti tutti da mettere al rogo: lo si capisce perfettamente tra le righe ma anche apertis verbis. Qualsiasi ragionamento anche sensato ancorchè proveniente da menti non in linea coi vari Sala è pura menta, per dirla alla Tiziano Crudeli che ogni tanto tira fuori nella sua caduta libera calcistica qualche espressione simpatica.
Luciano

 

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