gabbani ilacqua

GABBANI? KARMA, NON SPINGERE! - PARLA FABIO ILACQUA, IL MOGOL DI GABBANI: “FACCIO IL CONTADINO, LEGGO PASOLINI, ODIO I SOCIAL E NON HO SMARTPHONE - LA SCIMMIA? IN GIACCA E CRAVATTA, CON I CELLULARI, CREDIAMO DI AVER SCONFITTO LA NATURA. IN REALTÀ SIAMO NELLE CAVERNE PERCHÉ GLI ISTINTI DELLA COMPETIZIONE SONO RIMASTI GLI STESSI" - VIDEO

TESTO DELLA CANZONE “OCCIDENTALI’S KARMA”

 

Essere o dover essere 

Il dubbio amletico 

Contemporaneo come l’uomo del neolitico. 

GABBANI 9GABBANI 9

Nella tua gabbia 2x3 mettiti comodo. 

Intellettuali nei caffè 

Internettologi 

Soci onorari al gruppo dei selfisti anonimi. 

 

L’intelligenza è démodé 

Risposte facili 

Dilemmi inutili. 

AAA cercasi (cerca sì) 

Storie dal gran finale 

Sperasi (spera sì) 

Comunque vada panta rei 

And singing in the rain. 

Lezioni di Nirvana 

C’è il Buddha in fila indiana 

Per tutti un’ora d’aria, di gloria. 

 

La folla grida un mantra 

L’evoluzione inciampa 

La scimmia nuda balla 

Occidentali’s Karma. 

GABBANI 2GABBANI 2

Occidentali’s Karma 

La scimmia nuda balla 

Occidentali’s Karma. 

 

Piovono gocce di Chanel 

Su corpi asettici 

Mettiti in salvo dall’odore dei tuoi simili. 

Tutti tuttologi col web 

Coca dei popoli 

Oppio dei poveri. 

AAA cercasi (cerca sì) 

Umanità virtuale 

Sex appeal (sex appeal) 

Comunque vada panta rei 

And singing in the rain. 

Lezioni di Nirvana 

C’è il Buddha in fila indiana 

Per tutti un’ora d’aria, di gloria. 

 

La folla grida un mantra 

L’evoluzione inciampa 

La scimmia nuda balla 

Occidentali’s Karma. 

Occidentali’s Karma 

La scimmia nuda balla 

Occidentali’s Karma. 

Quando la vita si distrae cadono gli uomini. 

GABBANI ILACQUAGABBANI ILACQUA

Occidentali’s Karma 

Occidentali’s Karma 

La scimmia si rialza. 

Namasté Alé 

Lezioni di Nirvana 

C’è il Buddha in fila indiana 

Per tutti un’ora d’aria, di gloria. 

 

La folla grida un mantra 

L’evoluzione inciampa 

La scimmia nuda balla 

Occidentali’s Karma. 

Occidentali’s Karma 

La scimmia nuda balla 

Occidentali’s Karma.

 

 

2. LEGGO PASOLINI E ODIO I SOCIAL

 

FABIO ILACQUAFABIO ILACQUA

Nino Luca per il Corriere della Sera

 

Potrebbe capitarvi di vederlo imbracciare una vanga e tirar su zucchine, oppure, sbirciando dalla finestra del suo studiolo, con un pennello in mano, schizzare sulla tela.

Più probabile che lo incontriate al circolo di Casbeno a Varese giocare a carte e chiacchierare con un bicchiere di vino in mano.

 

Più semplicemente potreste ritrovarvelo sulle labbra mentre canticchiate le canzoni di Francesco Gabbani. Agricoltore, pittore, falegname e poeta insieme. Tutto ciò fa di lui un paroliere. Fabio Ilacqua è il nuovo Mogol.

 

Paragone irriverente anche per lui che lo reputa inarrivabile, anche se non rientra nei suoi ascolti. Una compagna, con cui sta da un tempo che definisce immemorabile (15 anni), niente figli, un contratto con una casa discografica e ben due vittorie al Festival di Sanremo. La prima lo scorso anno con Amen , nella categoria Nuove Proposte, la seconda due giorni fa sempre in riviera, ma stavolta tra i Big, con Occidentali' s Karma . Non da solo ovviamente ma a braccetto con Francesco Gabbani. «Una doppia vittoria incredibile», la definisce Fabio.

 

Nato a Varese 41 anni fa ma di origini meridionali, il padre di Salice, in provincia di Messina, la madre di Grotteria, in provincia di Reggio Calabria, Fabio torna al Sud tutte le volte che può. «Vivo a Varese ma mi sento un uomo del Sud. Insomma le mie idee non sono propriamente leghiste...». Lavora in uno studio di 10 metri a Fogliaro, periferia di Varese, dove ha un computer per scrivere gli accordi, una matita per scrivere le parole, una tastiera per suonare, una decina di pennelli per colorare, migliaia di libri.

GABBANI 19GABBANI 19

«Ero in quella gabbia di matti di Sanremo, il primo pensiero dopo la vittoria è stato quello di telefonare a mio padre. "È merito tuo gli ho detto". I genitori si realizzano così, con i figli. A me non importa molto». L' abbiamo trovato solo dopo 24 ore di attesa e attraverso amici degli amici via mail.

 

Lei è «contemporaneo come l' uomo del neolitico», scrive in Occidentali' s Karma.

«Infatti non ho... come si chiama? Smartphone? iPad, iPod, per me son tutti uguali.

Quella roba che si usa con un dito. Non la voglio neanche regalata. Non voglio essere reperibile. La parola Facebook non mi piace».

 

La sua formazione?

«Ho fatto il liceo Artistico, studiato scultura a Brera e canto per un po' di anni. Sono cresciuto con la musica dei cantautori, Guccini, De André, Fossati, Conte, Matteo Salvatore e Bertoli».

 

Sullo screensaver del computer appare Pier Paolo Pasolini, come mai?

«Lo divoro. È stato un grandissimo artista che ha visto le cose prima che accadessero. Io continuo a leggerlo ancora».

GABBANIGABBANI

 

Ci racconta l' incontro con Gabbani?

«Grazie a un amico che ci ha messi in contatto. Abbiamo cominciato a scrivere insieme, lui la base e io i testi. È venuta fuori Amen che poi ha vinto Sanremo nel 2016. Subito dopo Occidentali' s Karma. Ora pensiamo al disco nuovo».

 

Il titolo e il testo non sempre è facilmente fruibile...

«E chi se ne frega, ad esempio Occidentali' s Karma è un neologismo. Nasce dall' idea di lavorare su un testo sociale, Francesco mi ha mandato la base nella quale canticchiava in un finto inglese, io tento di capire la morale, la cultura dell' uomo occidentale e dove porta quello che sta seminando l' Occidente. Cinicamente direi che la direzione non va bene. Riporto in parola quello che vedo in maniera pittorica».

 

Nel testo della canzone appare la scimmia nuda...

GABBANIGABBANI

«Nasce dalla lettura di La scimmia nuda dell' antropologo Desmond Morris. Tra le 193 specie di scimmie, l' uomo è l' unica scimmia a non essere provvista di pelo. Mi ha fatto venire in mente una poesia di Quasimodo, Uomo del mio tempo che dice sei ancora l' uomo della pietra. Quindi siamo questo: in giacca e cravatta, con i cellulari, crediamo di aver sconfitto la Natura. In realtà siamo nelle caverne perché gli istinti della competizione sono rimasti gli stessi».

 

Andare a Sanremo un giorno da cantante, che ne pensa?

«No, perché la vita è una brevissima festa nella quale devi bere bene, stare sereno, in compagnia e cercare di capire qualcosa. Prima e dopo non c' è nulla. Risultato: cosa m' importa di mettermi in mostra? Da ateo dico che questo è il mio senso religioso della vita».

 

GABBANIGABBANI

 

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