spacey plummer

ODISSEA NELLO SPACEY - L’ATTORE VIENE CANCELLATO DAL NUOVO FILM DI RIDLEY SCOTT, GIA' PRONTO PER USCIRE IN SALA. CHRISTOPHER PLUMMER PRENDERÀ IL SUO POSTO IN ‘ALL THE MONEY IN THE WORLD’, PELLICOLA SU J.PAUL GETTY GIRATA (ANCHE) A ROMA - TUTTI GLI ATTORI SONO STATI RICHIAMATI PER RIGIRARE LE SCENE. MA SIAMO SICURI CHE PLUMMER, CON QUEL BAFFETTO PARACULO, NON ABBIA MAI INSIDIATO QUALCUNO?

Da www.rainews.it

 

kevin spacey in all the money in the world

Dopo Netflix ora anche la Sony e Ridley Scott: è uno tusnami senza precedenti quello che rischia di annientare uno dei più grandi attori di Hollywood degli ultimi anni, con le denunce per molestie che assumono il ritmo e le liturgie di una vera e propria caccia alle streghe.  Travolto dallo scandalo sulle molestie sessuali, l'attore e' stato cacciato dal set di "Tutto il denaro del mondo", il film che stava girando sotto la regia di Ridley Scott e la cui uscita è prevista il 22 dicembre. Spacey - rivela Hollywood Reporter - sara' sostituito da Cristopher Plummer nel ruolo di Paul Getty.

christopher plummer

 

 La decisione - si spiega - e' stata presa in accordo tra la Scott Free Production, che fa capo al regista Ridley Scott, e la Imperative Entertainment, le due società che stanno producendo il film per la Sony Pictures. Pieno sostegno anche da quest'ultima. Cancellato il volto di Spacey anche da tutte le iniziative e I prodotti di marketing per promuovere la pellicola. Il problema sarà ora rispettare la scadenza, visto che mancano solo sei settimane alla prevista uscita del film. 

 

La Sony Picture aveva già ritirato il nuovo film di Kevin Spacey da un festival cinematografico di Los Angeles in seguito alle accuse di molestie ricevute dall'attore, ma ha annunciato che la pellicola uscirà nelle sale, come previsto, a dicembre. 'Tutti i soldi del mondo', questo il titolo del film diretto da Ridley Scott, racconta il rapimento di John Paul Getty III, avvenuto a Roma nel 1973. Spacey interpreta il nonno miliardario del rapito, il magnate dell'industria petrolifera J. Paul Getty.

 

christopher plummer e julie andrews in tutti insieme appassionatamente

 La pellicola doveva avere la sua prima al festival annuale dell'American Film Institute il 16 novembre prossimo. "Date le affermazioni che circondano uno degli attori principali, per rispetto alle persone coinvolte, sarebbe inopportuno festeggiare in un gala in questo difficile momento. Di conseguenza il film sarà ritirato dal festival", ha scritto in una nota la Sony's TriStar Pictures.

 

I rappresentanti di Spacey non hanno rilasciato dichiarazioni a riguardo. La Sony ha inoltre riferito che alla pellicola hanno lavorato 800 attori, autori e tecnici e che la prima andrà in scena, come pianificato, il 22 dicembre. 

 

La prima mossa di Netflix

kevin spacey in all the money in the world

Dopo l’annuncio della fine della serie che lo vede protagonista Netflix ha rincarato la dose. E in un comunicato ufficiale ha precisato che taglierà definitivamente i ponti con Kevin Spacey dopo le accuse di molestie sessuali. "Netflix non sarà più coinvolta con altre produzioni di 'House of Cards' che includano Kevin Spacey".

 

christopher plummer

Netflix fa sapere quindi che lavorerà con la società che produce la serie, Mrc, per valutare se continuare senza Spacey.   Quanto a Spacey, accuse di molestie sono arrivate anche dal set di House of Cards. Otto dipendenti della produzione dello show di Netflix le cui riprese sono state bruscamente sospese all'inizio della settimana hanno parlato di un clima "tossico" creato dalle continue avance del "Presidente Frank Underwood" televisivo sui giovani maschi della troupe.   

 

Hollywood è in prima battuta nel mirino, con una densità di casi simili a quando, nel 2001, lo scandalo della pedofilia si abbatte' sulla chiesa cattolica. Con SkyNews due ex baby attori hanno parlato di molestie subite sul set quando erano bambini. Dopo Dustin Hoffman, che però non ricorda, il "Donald Trump di SNL" Alec Baldwin ha ammesso di "aver fatto il bullo" con le donne.   

kevin spacey in all the money in the world

 

Frasi indecenti, avance non gradite sono del resto comuni in situazioni di squilibrio di potere. Se le donne che durante la campagna elettorale per la Casa Bianca hanno accusato Donald Trump di molestie si sono chieste nei giorni scorsi perché Weinstein sì e Trump no, lo scandalo arriva a lambire i palazzi della politica, del giornalismo (oggi sul banco degli imputati è David Corn di Mother Jones), perfino le Nazioni Unite con 31 casi di denunce rese note oggi dal portavoce Stephane Dujarric che non riguardano solo i peacekeepers ma anche personale delle agenzie dell'Onu.   

kevin spacey

 

"Le molestie sessuali sono intollerabili", ha detto a Tokyo Ivanka Trump, la figlia del presidente, ma a Capitol Hill una senatrice e altre tre ex parlamentari hanno descritto ben altra storia denunciando all'Associated Press un clima di pressioni sessuali da parte dei colleghi di Capitol Hill. Mentre in Kentucky lo speaker della Camera Jeff Hoover ha davanti a se' un futuro incerto dopo aver patteggiato le accuse che gli aveva fatto una persona del suo staff.  

piazza navona il set del film su paul gettypiazza navona il set del film su paul gettyridley scott a piazza navonaRIDLEY SCOTTpiazza navona il set del film su paul gettyRIDLEY SCOTTpiazza navona il set del film su paul gettykevin spacey

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…