OSCAR-DABAGNO: CHI È FURIOSO PER LE NOMINATIONS? REDFORD, TOM HANKS, OPRAH WINFREY E RON HOWARD - “LA GRANDE BELLEZZA”, SENZA AVVERSARI, HA GIA' VINTO

Marco Giusti per Dagospia


So già tutti incazzati. Robert Redford, Tom Hanks, Oprah Winfrey, Ron Howard.

I produttori di "American Hustle" e di "Gravity", che si dividono ben 10 nominations a testa, no. E neanche i sorrentiniani. Quelli brindano per "La grande bellezza" entrato nella cinquina finale per il miglior film straniero. Probabile che se vinceranno l'Oscar, a Los Angeles e dintorni ci resteranno pure parecchio.

Il problema è solo se alla serata finale ci saranno posti per tutti, Carlo Verdone, Sabrinona, Carlo Rossella, Giampaolo Letta, magari anche Piersilvio visto che il film è Medusa, Robertino D'Antonio, lo sceneggiatore Umberto Contarello, Lillo, la vecchia sdentata con la ciabatta sfragnata, i fenicotteri, la zebra e Curzio Maltese.

Tutti a farsi i capelli da Robertino e a prepararsi il guardaroba. Ma sono terribilmente incazzati i francesi. Che, malgrado abbiano un cinema ricco e potente, incassano solo una piccola nomination per il miglior cartone animato con "Ernest e Celestine", inutile perché in quella categoria ha già la statuetta in tasca "Frozen" della Disney. Saranno incazzati i fratelli Coen, perché il loro "Inside Llewyn Davis" è un film bellissimo, anche se, essendo un film su un perdente, è giusto che non venga nominato a quasi nulla.

Neanche alla meravigliosa colonna sonora di T Bone Burnett o al gatto rosso co-protagonista, il vecchio Ulisse. O Ron Howard, perché "Rush" non è candidato proprio a nulla, nemmeno all'incredibile interpretazione di Daniel Bruhl come Niki Lauda. Saranno incazzati il regista e i produttori di "The Butler", il polpettone sul cameriere nero della Casa Bianca. Per non parlare di Tom Hanks che, dopo aver perso brutalmente ai Golden Globe, adesso viene proprio trascurato per la sua strepitosa interpretazione in "Captain Phillips".

Può consolarsi solo perché hanno nominato tra i migliori attori non protagonista il suo antagonista nel film, lo sconosciuto attore somalo Barkhad Abdi alla sua prima prova. Sarà furiosa Emma Thompson, grande P.L.Travers in "Saving Mr Banks". Gli inglesi, invece, non possono lamentarsi, visto che hanno ben due film in grande spolvero, "Gravity" di Alfonso Cuaron, con 10 nomination, e "Philomena", che ne ha quattro, compresa quella per la migliore sceneggiatura non originale, la migliore musica di Alexander Desplat e per la migliore protagonista femminile Judy Dench.

Difficile però che la Dench, anche se non ha mai vinto l'Oscar come protagonista (ma come non protagonista lo ha vinto nel 1999) riesca a superare le scatenatissime Amy Adams di "American Hustle" e Cate Blanchett di "Blue Jasmine", entrambe vittoriose ai Golden Globe. Non dovrebbero esserci grandi speranze, per l'eterna vincente Meryl Streep in "Osage County" e per Sandra Bullock in "Gravity". Inoltre gli ultimi Golden Globe dimostrano che la generazione dei trenta-quarantenni ha distrutto quella dei cinquantenni. Alfonso Cuaron, il regista di "Gravity" è invece il grande favorito per la miglior regia.

Potrebbe battere sia il David Russell di "American Hustle", l'Alexander Payne di "Nebraska", lo Steve McQueen di "12 Years a Slave" e pure il Martin Scorsese di "The Wolf of Wall Street", esattamente come è accaduto ai Golden Globe. Difficile dire chi vincerà il premio per il miglior film. Troviamo ben nove film nominati, "Gravity", "Captain Phillips", "American Hustle", "The Wolf of Wall Street", "12 Years a Slave", "Philomena", "Dallas Buyers Club", "Her" e "Nebraska". Troppini. Credo che se la vedranno "12 Years a Slave" e "American Hustle", che potrebbe rivelarsi come il film pigliatutto del 2014.

Come miglior attore protagonista è superfavorito Leonardo Di Caprio per "The Wolf of Wall Street" e dovrebbe farcela sui colleghi Bruce Dern, il babbo rincojonito di "Nebraska", Christian Bale, ingrassato venti chili per "American Hustle", Chiwetel Ejofor per "12 Years a Slave" a meno che Matthew McConaughey non riesca a imporsi per il suo ruolo di malato di aids dimagrito trenta chili in "Dallas Buyers Club".Per vincere l'Oscar ingrassare o dimagrire funziona sempre.

Tra gli attori non protagonisti troviamo, oltre a Barkhad Abdi, Bradley Cooper per "American Hustle", il bel Michael Fassbender per "12 Years a Slave", Jonah Hill per "The Wolf of Wall Street" e Jared Leto per "Dallas Buyers Club". Proprio Jared Leto è tra i favoriti.

Tra le attrici non protagoniste, invece, troviamo la grandissima Jennifer Lawrence di "American Hustle", fresca di Golden Globe e di Oscar 2013 come protagonista, Lupita Nyong'o per "12 Years a Slave", la rediviva Julia Roberts per "Osage County", la simpatica Julia Squibb per "Nebraska" e la strepitosa attrice inglese Sally Hawkins, che in "Blue Jasmine" fa la sorella di Cate Blanchett. Tifiamo per lei, ovviamente, anche se pensiamo che sia più favorita Jennifer Lawrence.

In pratica, la guerra è tra tre film, "American Hustle", "Gravity" e "12 Years a Slave", che si divideranno i premi maggiori. "Dallas Buyers Club", "Nebraska", "Her" e "The Wolf of Wall Street" possono essere buoni outsider. Il film di Spike Jonze, "Her", è candidato, oltre che come miglior film, per la sceneggiatura originale, ovviamente di Spike Jonze e per la stupenda musica di William Butler degli Arcade Fire e di Owen Pallet. Harvey Weinstein piazza parecchio bene le attrici di "Osage County" e "Philomena", ma il suo capolavoro sono le due nomination per "The Grandmaster" di Wong Kar Wai, miglior fotografia e miglior costumi. E' la prima volta che un film cinese arriva a tanto a Hollywood.

E "La grande bellezza" è senza avversari. Non credo possono davvero essere competitivi "Broken Circle Breakdown", "Il sospetto" e "Omar". Anche se, come ha appena twittato Paolo Virzì "Il belga orribile, il danese nulla di speciale. Mi mancano cambogiano e palestinese, ma da quel che intravedo #lagrandebellezza ha già vinto".

Quindi oggi tutti a festeggiare e a mangiare babà, anche se, malgrado la nomination de "La grande bellezza" e gli incassi incredibilmente maggiorati rispetto allo scorso anno, ma solo grazie al fenomeno Zalone, abbiamo il cinema che abbiamo. Che non ottiene, notizia di oggi, neanche un film in concorso al Festival di Berlino. Figuraccia, eh? Abbiamo la fiction che abbiamo visto tutti in questi giorni.

Abbiamo buoni festival, però, dal momento che se un tempo i film che finivano agli Oscar venivano in gran parte da Cannes, quest'anno se Cannes ne manda solo uno in finale come miglior film, "Nebraska", ma tre tra i migliori film stranieri, sia Venezia, con "Gravity" e "Philomena", che Roma, con "Dallas Buyers Club" e "Her", ne possono vantare ben due a testa.

 

SORRENTINO SORRENTINO GOLDEN GLOBE Foto di scena del film La Grande Bellezza TONI SERVILLO NEL FILM DI SORRENTINO "LA GRANDE BELLEZZA" FOTO GIANNI FIORITO THE BUTLER OPRAH WINFREY E FORREST WHITAKER THE BUTLER OPRAH WINFREY E FORREST WHITAKER captain phillips captain phillips RUSH nebraska nebraska rush

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