carmen russo enzo paolo turchi

“PER 8 MESI SIAMO STATI SFRUTTATI A 2 EURO L’ORA, IN NERO” – I DOMESTICI DENUNCIANO CARMEN RUSSO ED ENZO PAOLO TURCHI PER LAVORO IRREGOLARE E VIOLENZA PRIVATA - IL RACCONTO DEI CUSTODI: "TANTE PROMESSE MA NON CI HANNO MAI MESSO IN REGOLA. CI PAGAVANO 500€ A TESTA PER 10 ORE DI LAVORO, SENZA FERIE, PERMESSI E MALATTIA. QUANDO CI SIAMO IMPUNTATI TURCHI CI HA MINACCIATI E...". LA SHOWGIRL, DICE DI NON CONOSCERLI, POI DICE: "SE NE OCCUPAVA IL COMMERCIALISTA". MA..

Da ilfattoquotidiano.it

 

carmen russo enzo paolo turchi

Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi sono vecchie glorie della tv nazional popolare, celebrità da rotocalco che non tramontano mai. Meno nota e luminosa è però l’immagine che emerge di loro da una brutta storia approdata in tribunale con due cause di lavoro e una denuncia penale per violenza privata.

 

Per come la raccontato S.B e E.C. è una storia di sfruttamento del lavoro irregolare, documentata da video e messaggi vocali con la coppia vip in un contesto dove non mancano villa con piscina, casa in montagna, auto di lusso, barca nonché cachet a molti zeri. Si svolge a Formello, sulle colline tra il Lago di Bracciano e il Tevere.

 

 

carmen russo enzo paolo turchi

Qui risiede la longeva coppia dello spettacolo, nella grande villa circondata dai boschi dell’Agro Veientano che fa da cornice a tanti servizi patinati che celebrano il trionfo dei buoni sentimenti. Fino a pochi mesi fa a occuparsi di quella tenuta – 450mq e 2mila di verde – era un’altra coppia italiana, ma di modeste e precarie condizioni, che Russo&Turchi avevano ingaggiato per pulire la casa e curare il giardino. “Un rapporto di lavoro che in otto mesi, nonostante le promesse, non è mai stato regolarizzato“, denunciano loro.

 

carmen russo enzo paolo turchi

Per questo motivo al Tribunale del Lavoro di Tivoli sono incardinate due cause civili depositate dall’avvocato Gabriele Colasanti di Roma nelle quali si chiede il riconoscimento del vincolo di dipendenza e subordinazione dei custodi che svolgevano il proprio lavoro sette giorni su sette, festivi infrasettimanali compresi. Niente ferie, festività, straordinari, malattia o permessi per loro. Per documentare il lavoro svolto dai due il legale si è rivolto ad un ufficiale dei carabinieri in congedo, consulente investigativo e analista digitale forense che dai loro cellulari ha estratto messaggi, foto e video.

 

 

Dalla ricostruzione emerge che la retribuzione, unita all’ospitalità in due stanze, era inizialmente pari a 700 euro ciascuno poi scesi a 500. Nei calcoli del consulente del lavoro si legge di 4.625 euro per sette mesi e mezzo di lavoro, vale a dire 17,65 euro per ognuno dei 262 giorni lavorati: 2,2 euro l’ora, meno della metà di quanto previsto dai contratti di categoria. Senza busta paga, in contanti.

 

carmen russo enzo paolo turchi

Turchi ha il telefono staccato, risponde Carmen Russo: “Quei signori? No, non li conosco, i nomi non mi dicono proprio nulla sa, perché?”. Davanti alle evidenze torna la memoria. La showgirl ammette poi che i due abbiano lavorato “dall’estate fino a Natale nella nostra villa ma quando hanno deciso di andar via è finito il rapporto e sono stati liquidati, non è successo nulla”. Erano assunti regolarmente?

 

“Sicuramente ma adesso questo non lo so perché se ne occupava il nostro commercialista, ma era tutto regolare. Io non sono al corrente di nulla, non abbiamo avuto nessuna comunicazione tra l’altro. Ma sa cosa? Pensando di avere a che fare con dei personaggi cercano di caricare la situazione, tutto lì”. Peccato che il 29 marzo scorso al marito siano stati notificati gli atti giudiziari dei procedimenti in corso.

enzo paolo turchi

 

In quelli si precisa che il rapporto era iniziato il primo luglio 2020 grazie a un annuncio sul sito subito.it. Ammaliati dalla figura della coppia vip i due si trasferiscono dal Nord, provincia di Mantova, per lavorare a Formello. A impartire le disposizioni era il solo Turchi. Giusto un anno fa il ballerino lamentava pubblicamente di ricevere “solo” 720 euro di pensione come ex lavoratore dello spettacolo (senza citare altre fonti di reddito come i corsi della scuola di ballo a Palermo, i cachet per presenze tv e interviste etc);

enzo paolo turchi con carmen russo

 

ebbene si scopre ora che era più di quanto, in privato, era disposto a riconoscere ai propri domestici che lavoravano a beneficio non solo suo ma dell’intero nucleo familiare e dunque di Carmen Russo, della figlia Maria e dei 15 cagnolini “salvati dalla strada”, tutti esibiti in servizi che toccano il cuore a favor di telecamere. Il 6 gennaio, per dire, quelle di Mattino Cinque entrano a Formello. Riprendono la serena “Epifania a casa di Carmen” tra regali, addobbi e sorrisi. Chi sgurava pavimenti e piastrelle (in nero) non era inquadrato.

 

 

Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo

I buoni sentimenti si spengono insieme ai riflettori. Succede, stando agli atti depositati, quando il custode chiede per l’ennesima volta la regolarizzazione del rapporto di lavoro. Alle rimostranze Turchi, stando alla denuncia-querela depositata a marzo, rispondeva decurtando la retribuzione di 200 euro e aggredendo la coppia intimandone la cacciata. “Nell’urlare queste parole – si legge nelle carte alla Procura di Tivoli – portava a pochi millimetri dal mio viso la sua mano tesa facendo capire al sottoscritto che questa volta si era fermato ma che non sarebbe stato così la prossima volta”.

 

Sull’uscio i domestici riescono a strappare giusto 10 giorni di preavviso dei 30 previsti dalla legge ma dopo otto, il 17 febbraio, vengono messi fuori dal cancello grigio della villa. Senza liquidare alcunché. Turchi – sempre stando ai denuncianti – si rifiuta di pagare le spettanze dovute (calcolate poi in circa 20mila euro) e offre una “liquidazione” da 325 euro ciascuno, ma a condizione che firmino una rinuncia espressa a ogni futura pretesa economica.

carmen russo 2

 

La coppia, per necessità, ha ritirato la somma a titolo di acconto sulle future spettanze. “In piena pandemia – fa notare l’avvocato Colasanti – si sono ritrovati infatti senza lavoro e senza tutele”. Il Tribunale di Tivoli stabilirà chi ha ragione, ma lo farà con grande calma. Ha fissato un’udienza a dicembre, l’altra per l’8 marzo 2022, tra poco meno di un anno. “Intanto noi facciamo la fame e loro vanno in tv”, è l’unico commento dei malcapitati.

carmen russo alvaro vitali paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento 1carmen russo 1carmen russo mia moglie torna a scuolacarmen russo mia moglie torna a scuola 4

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….