IL DOPING DI AUDIWEB - COME SI FA A “GONFIARE” IL NUMERO DI WEB-UTENTI DI UNA TESTATA INCASSANDO MAGGIOR PUBBLICITà? SEMPLICE: AGGREGANDO, IN UN UNICO DATO, IL TRAFFICO DI PIÙ SITI DELLO STESSO GRUPPO EDITORIALE

Sergio Carli per "blitzquotidiano.it"

Il male che ha tormentato i periodici italiani negli ultimi 20 anni sembra essersi esteso al web: la rappresentazione della diffusione delle testate in modo non esattamente conforme alla realtà. Per arrivare a questo, gli editori utilizzano metodi simili: per i periodici il "bundle", per i siti internet la "aggregazione".

Bundle, o mazzo, è un modo elegante per dire che un lettore compra uno, paga uno e gliene danno due. Col gioco del dominio il lettore, o utente come lo chiamano ora, non ci guadagna nulla, perché lui sempre quella pagina web vede e comunque non paga; ma nelle statistiche e nelle classifiche di readership, cioè di lettura, l'aggregazione di più siti spesso tra loro eterogenei fa fare dei balzi in alto che però poi non corrispondono alla realtà. Per gli inserzionisti invece il gioco è un po' più fastidioso, perché gli viene venduto un traffico che solo in parte si riferisce alla testata scelta.

Molti editori in passato hanno protestato contro i bundle, ma si sono bloccati contro il muro della maggioranza degli editori presenti nella loro associazione di categoria, la Fieg (Federazione editori giornali) che questa mala pratica seguiva. Nel caso di internet, la situazione è ancor più complessa, perché quasi tutti i più grossi, e non solo loro, lo fanno.

C'è solo l' Upa, che raggruppa gli Utenti pubblicitari associati, a cercare chiarezza e trasparenza, perché vuole che gli inserzionisti sappiano su quali siti va la loro pubblicità e non sempre sono contenti di scoprire che i loro banner, intesi per un sito di informazione, finiscono su un sito di ricerche di lavoro o di tecnologie.

Qualcosa ha ottenuto: che nelle statistiche ufficiali visibili nel sito di Audiweb, l'Auditel di internet, siano inclusi anche i dati disaggregati, per "channel", come dicono loro. Ma la nebbia è ancora molta, per chi non è così pignolo da andare a spulciare tutti i dettagli delle statistiche: i dati cui che sono pubblicati dai giornali (Italia Oggi, Prima) si riferiscono normalmente gli operatori del settore sono quelli aggregati, che non rispondono a pieno alla realtà.

A portare a conoscenza del grande pubblico l'arcano del traffico e a scrivere che "L'aggregazione premia" è stato un giornalista di Italia Oggi, Claudio Plazzotta: "L'Audiweb rivela la composizione delle audience delle testate" è il titolo. Si tratta di una autentica bomba, anche se lanciata con garbo e eufemismi: per "aggregazione", infatti, Plazzotta si riferisce alla pratica di mettere assieme siti del tutto non omogenei tra loro.

I risultati di questa aggregazione possono essere molto significativi, come nel caso del sito di informazione Lettera43, che, aggregando, letteralmente triplica il traffico. Infatti, scrive Plazzotta, Lettera43 figura avere 126 mila utenti unici. Di essi, però, due terzi non sono i suoi, perché, come specifica Audiweb, riceve "un forte contributo da Lavoratorio.it, pari a 80 mila utenti unici (si tratta di un sito di cerco e offro lavoro con una tipologia di navigatori piuttosto definita)".

Altro caso estremo è quello di Donna Moderna, che raddoppia il traffico "ufficiale" con il fenomeno della aggregazione: "Se un investitore pianifica comunicazione per i 366 mila utenti unici di Donna Moderna, deve sapere che a formare quel dato concorrono i visitatori di 3B Meteo, che come canale del brand vale 182 mila utenti unici, i quali magari hanno un profilo socio-economico diverso da quello cercato da quell'investitore".

Così fan (quasi) tutti, vien da dire dopo avere letto l'articolo di Claudio Plazzotta. I primi a dare il cattivo esempio sono i due più grossi, Repubblica e il Corriere della Sera.
Plazzotta parte dai dati Audiweb di gennaio 2013: "Nella competizione, anche in gennaio vince Repubblica.it, con 1.510.488 utenti unici, davanti a Corriere.it, a quota 1.269.020. Il gap, tuttavia, si assottiglia nel considerare solo l'audience dell'homepage: 909.896 utenti unici per Repubblica, 800.103 per il Corriere.

Al risultato complessivo di Repubblica, come riportato da Audiweb, dà un contributo il pubblico di Tom's hardware, un sito specializzato, appunto, in tecnologia, che, come canale di Repubblica, ha 108.860 utenti unici" ma che appare abbastanza disomogeneo rispetto ai lettori duri e puri di Repubblica e certo meno omogeneo del D di Repubblica, con i suoi 142.849 utenti unici.

Nota ancora Plazzotta che Repubblica e Corriere della Sera on line "sono invece abbastanza vicini nelle loro declinazioni tv: Repubblica tv è infatti a 200.034 utenti unici, il Corriere Tv a 176.511″. "Lo sport di Repubblica, a quota 196 mila, sopravanza nettamente il canale sport del Corriere, a 85 mila (ma qui si fa sentire la concorrenza della Gazzetta dello sport), mentre il canale spettacoli (151 mila utenti unici in gennaio) e quello cultura (69 mila) danno al Corriere una bella mano rispetto ai complessivi 89 mila utenti unici del canale Repubblica spettacolo e cultura".

L'analisi di Plazzotta è minuziosa: "Il sito del Il Fatto Quotidiano, a quota 315 mila utenti unici in gennaio, sta tentando, per ora inutilmente, di variegare il traffico sui suoi canali. Ma se la home page è a 202 mila utenti unici, e la tv a 53 mila, per il resto siamo a numeri statisticamente insignificanti: solo 197 utenti per il canale Donne, 116 per Sport, 76 Lifestyle, 20 Spettacoli, 10 tecnologia. "All'interno del portale femminile di Condè Nast, Style.it (con 91 mila utenti unici), c'è l'audience del canale Vanityfair, a 36 mila.
"Sotto il cappello Tgcom24 ecco spuntare Panorama.it con 51 mila utenti, dato molto simile a quello del sito dell'Espresso (52.595).

"Ancora: Quotidiano.net (419.070 utenti unici), oltre a mettere giustamente insieme i siti di Giorno, Nazione e Resto del Carlino, incorpora nella propria audience web anche quelle di Hardware Upgrade (111 mila utenti unici), Dicios (dizionari online, 38 mila), Prontoimprese.it (29 mila), Promoqui (27 mila) e vari altri siti di servizio con un numero di utenti minore".

 

 

Ezio Mauro FERRUCCIO DE BORTOLI LOGO QUOTIDIANO NETLOGO LETTERA43MADRON

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...