marco mengoni pino scotto amadeus

"COSA MI HA LASCIATO SANREMO? UN PERSISTENTE SENSO DI VOMITO" - PINO SCOTTO SCATENATISSIMO CONTRO IL FESTIVAL: "MERITIAMO L’ESTINZIONE. MA CHI È ‘STO STRONZO CHE HA SCELTO I PEZZI?" - "ORMAI LE CANZONI NON CONTANO PIÙ UN CAZZO. CONTA IL GOSSIP, COME SI VESTONO TUTTE LE MARIONETTE DISPOSTE SUL PALCO E COME SCOREGGIANO" - "UN ANNO AVREI DOVUTO PARTECIPARE. MINACCIAI DI TIRARMI FUORI IL PISELLO E METTERLO IN MANO A..."

pino scotto

Estratto dell'articolo di Emiliano Raffo per www.mowmag.com

 

Ha iniziato a pompare hard-rock quando suonare hard-rock in Italia era un azzardo underground. Classe 1949, da Monte di Procida, Pino Scotto ha vissuto appieno il “rock n’ roll lifestyle […] Abbiamo fatto una chiacchierata con lui. Raffreddato e febbricitante sì, ma nient’affatto domo.

 

Senti, leviamoci di mezzo Sanremo. Tutti gli occhi sul Festival, come al solito. Cosa ti ha lasciato?

pino scotto 3

Un persistente senso di vomito. Pensavo fossimo solo il Paese più ignorante d’Europa e invece meritiamo l’estinzione, facciamo schifo. Mi sono sforzato di guardarne una serata, ma non ho trovato tre note a fila che potessero definirsi musica. Ma chi è ‘sto stron*o che ha scelto i pezzi?

 

Ehm, Amadeus?

Ecco. E quando mai ha capito qualcosa di musica, questo qui?

 

Mai un Sanremo peggiore di questo, quindi?

Sì, credo che si sia toccato il fondo. Ormai le canzoni non contano più un caz*o. Conta il gossip, come si vestono tutte le marionette disposte sul palco e come scoreggiano. Della musica non frega più un emerito caz+o a nessuno[…].

 

pino scotto

Uno come te, tuttavia, Sanremo l’ha sempre tenuto ben distante, anche quando ti piaceva di più…

Eppure un anno avrei dovuto partecipare. […] minacciai di tirarmi fuori il pisello sul palco per metterlo in mano, in diretta, alla cantante con cui avrei dovuto eseguire il brano. Lei era una bella tipa, prorompente, che faceva dance negli anni ’80. Stranamente preferirono lasciarmi a casa.

 

Cavoli, ma allora Blanco che devasta i fiori è riuscito in un’impresa eversiva che a te è stata negata.

Ma era tutto preparato, dai. “Striscia” li ha sputtanati all’istante. Stessa cosa per quel bacio tra Fedez e quell’altro innominabile (Rosa Chemical, nda). Tutto fasullo: niente musica, solo audience.

pino scotto

 

[…] Capitolo Maneskin. Accusi il nostro Paese di essere arretrato…

Certo! I Måneskin esistono perché esistono gli italiani.

 

…eppure hanno raccolto molti consensi anche all’estero, sebbene Pitchfork – affibbiando all’ultimo “Rush!” un devastante 2 (su 10) – abbia dato una bella sberla ai nostri.

Il successo straniero mi sorprende, sinceramente. Ma non possono durare: non hanno la stoffa, la statura, la tenuta. È un successo effimero, frutto di investimenti giganteschi, di una promozione fortissima.

 

[…]

Altri tempi…

pino scotto 3

Io ho visto Jimi Hendrix nel 1968. Sono stato in tour con Black Sabbath, Motörhead, ZZ Top, Deep Purple, AC/DC. Dovrei resettarmi orecchie e cervello per ascoltare la musica di oggi e non ridere.

 

Qualcuno di questi mostri sacri ti ha mai mostrato di apprezzare la tua musica?

Ma sai, è gente che suonava in giro per mezzo mondo, magari con band di supporto diverse. A volte ho ricevuto qualche complimento di circostanza, ma da Ronnie James Dio e Lemmy ho ascoltato parole di sincero affetto. Due artisti e persone che ho sempre apprezzato tantissimo.

 

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Rubavi qualche consiglio a questi grandissimi?

No, facevamo festa assieme, piuttosto. Ma di quelle toste, non so se mi intendi…

 

Allontanando il fantasma del Festival, credi che in Italia possano cambiare le cose?

Ti rispondo così: se mi chiedessero di fare il giudice a un reality chiamerei con me Cristiano Godano dei Marlene Kuntz e Caparezza, a cui aggiungerei Edoardo Bennato per la canzone d’autore. Vedi come te la ribaltiamo la musica italiana in un solo anno.

 

Ti è mai stato offerto di fare il giudice?

Sì, ma non volevo cover. Pretendevo solo artisti che presentassero brani originali, ma mi hanno detto che senza cover mi sarei giocato il pubblico televisivo. A vedere come sono andate le cose, purtroppo hanno avuto ragione loro. E dire che a me bastava uno stipendio mensile per tutta la durata del lavoro e il sostegno a un ospedale che ho contribuito a far costruire in Guatemala.

 

[…]

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Meglio l’omologazione, insomma. Troppo ingestibile la libertà?

Troppo scomoda. A Sanremo Rock – lontanissimo dal Festival dell’Ariston, sia chiaro – ho ascoltato gruppi pazzeschi, ma nulla, alla fine restano lì.

 

[…]

Pino Scotto in tour, sei ancora un party-animal?

Morto Lemmy ho smesso con tutto. Sei anni che non bevo Jack Daniel’s, quattro anni e mezzo che non fumo. E anche il resto non lo tocco più. Avrò risparmiato 300mila euro negli ultimi 6-7 anni…

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