ECCO UN’ALTRA FERRAGNI CHE LE PROVA TUTTE PER FARSI NOTARE – LA PIÙ PICCOLA DELLE TRE SORELLE FERRAGNI, VALENTINA, CI TIENE A FAR SAPERE LE SUE ABITUDINI CASALINGHE: “MI PIACE GIRARE PER CASA IN MUTANDE PERCHÉ SONO LIBERA. QUANDO LE PERSONE INIZIANO A LAVORARE CON ME VIENE DETTO LORO CHE NON HO PROBLEMI A CAMBIARMI I VESTITI DAVANTI A LORO, COME NON HO PROBLEMI A MOSTRARE IL MIO CORPO” – IL RAPPORTO CON CHIARA: “PREFERISCO ESSERE ODIATA PER LA PERSONA CHE SONO ANZICHÉ PER ESSERE LA SORELLA DI QUALCUNO…”
Estratto dell’articolo di Mario Manca per www.vanityfair.it
Quando era una ragazza Valentina Ferragni sognava una sola cosa: essere ascoltata. «Ero timidissima, parlavo poco e mi sembrava che le mie due sorelle più grandi prendessero tutto lo spazio che c'era nella stanza. Con il tempo ho capito che volevo prendermi anch'io il mio anche se, lì per lì, avevo molta paura di espormi e dire la cosa sbagliata», racconta Ferragni che, a 32 anni, ha decisamente conquistato l'obiettivo che si era prefissata.
Insieme al suo brand Valentina Ferragni Studio ora si è aggiunto anche il podcast Storie oltre le Stories, la cui seconda edizione debutterà su tutte le principali piattaforme digitali l'11 novembre. Si tratta di uno spazio - produce Dopcast - nel corso del quale Valentina accompagna diversi ospiti, come Michele Bravi, Ludovica Coscione e sua madre Marina Di Guardo […]
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Da ragazza si sentiva ascoltata?
«Volevo tanto esserlo. Ero molto taciturna e obbediente e non davo nessun tipo di problemi ai miei genitori e alla mia famiglia ma, dentro di me, sognavo di poter dire la mia e di essere ascoltata. Per un periodo ho anche avuto un amico immaginario perché, evidentemente, avevo bisogno di qualcuno che mi stesse vicino: crescendo sono diventata la persona che sognavo di essere, ed è stato un regalo».
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Lei è partita come «sorella di Chiara Ferragni»: avrebbe potuto vivere di luce riflessa ma non l'ha fatto. Quando ha capito che era giusto staccarsi da quell'etichetta e fare qualcosa per proprio conto?
«Ognuno di noi è diverso e ha una storia da raccontare. Nel mio caso, ho sempre trovato tristi quelle persone che pensavano che fossi uguale a mia sorella senza conoscermi. Essere etichettata come ”sorella di" mi è spiaciuto, anche perché dico sempre che preferisco essere odiata per la persona che sono anziché per essere semplicemente la sorella di qualcun altro.
È stato molto difficile togliersi quel pregiudizio di dosso ma, quando nel 2020 ho aperto il mio brand, ho capito per la prima volta che potevo piacere agli altri per qualcosa di mio e di nessun altro: quella è stata una vera botta di autostima che mi ha aiutata a capire che avevo anch'io qualcosa da comunicare al mondo».
Finora pensa di essere stata capita dal pubblico?
«Sono stata capita da tutti quelli che hanno avuto voglia di ascoltarmi e di capirmi. Se ragiono in questo modo, penso di essere stata capita e apprezzata».
Che cosa non è stato ancora visto di Valentina Ferragni, per lei?
«Che sono una persona diversa da mia sorella. Ci è voluto un po' di coraggio e tanta forza di volontà per dimostrare di valere agli occhi degli altri, e vorrei che questo mi venisse riconosciuto».
marina di guardo con le figlie francesca chiara e valentina ferragni 2
Per molte persone valiamo soprattutto quando ci sposiamo o abbiamo dei figli: cosa ne pensa?
«Che è terribile che qualcuno ti faccia sentire meno donna se non sei sposata e se non sei madre, come se per realizzarti servissero per forza un anello e un bambino. Penso che siamo la prima generazione di donne in grado di capire che non c'è solo quello nella vita e che è sempre possibile reinventarsi e seguire le proprie passioni senza rinunciarvi.
Lasciare il lavoro per diventare mamme, per me, non è una cosa giusta se non sei ovviamente tu a deciderlo. Mia madre, per dire, ha iniziato a scrivere libri a 50 anni, un'età in cui si pensa che il tuo percorso sia ormai tracciato: non dovremmo mai porci dei limiti».
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Ai suoi ospiti chiede se hanno una storia che non hanno mai raccontato oltre le Stories: la sua qual è?
«Mi piace girare per casa in mutande perché sono una persona libera. Quando le persone iniziano a lavorare con me viene detto loro che Valentina non ha problemi a cambiarsi i vestiti davanti a loro e non ha problemi a mostrare il suo corpo: molti pensano che abbia molte più sovrastrutture di quelle che effettivamente ho».
Di che cosa ha paura?
«Di non essere pienamente felice di quello che faccio, ed è per questo che mi sono ripromessa di cercare la felicità in tutti i modi senza lasciarmi andare alla comodità per la paura di affrontare determinate scelte».
valentina ferragni
valentina ferragni
valentina ferragni
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VALENTINA FERRAGNI A VENEZIA
MATTEO NAPOLETANO - VALENTINA FERRAGNI A VENEZIA
valentina ferragni
valentina ferragni e matteo napoletano
VALENTINA FERRAGNI
valentina ferragni
marina di guardo tra le figlie francesca e valentina ferragni
marina di guardo con chiara e valentina ferragni.
valentina ferragni



