1- IL PRIMO PORNO DELLA TOMMASI L'AVETE VISTO, IL SECONDO è STATO SEQUESTRATO, MA CE N’È UN TERZO! SECONDO MARRA, DUE PRODUTTORI AMERICANI HANNO COINVOLTO SARA IN UN “EPISODIO CARATTERIZZATO DA SPAVENTOSA EFFERATEZZA” 2- IN UN’INTERVISTA AUTOPULENTE A “CHI” LA TOMMASI DICE DI NON RICORDARE NULLA CAUSA DROGHE 3 - POI PERÒ RACCONTA: “C’ERANO OMACCIONI GRANDI E GROSSI, CHE MI PRENDEVANO, NON SO CON QUANTE PERSONE HO FATTO SESSO. MI DICEVANO ‘SE NON BEVI TUTTO FINO ALLA FINE, TI FACCIAMO BERE L'ACIDO MURIATICO’. ERA UNA SOSTANZA SIMILE AL CRACK” 4- RICORDI “A SUA INSAPUTA” ANCHE SUI RAPPORTI CON BERLUSCONI: SARA GLI SCRISSE “SPERO KE KREPI KON LE TUE TROIE” E OGGI SMACCHIA: “PERSONE SI IMPOSSESSAVANO DEL MIO CELLULARE. NON ESCLUDO CHE CERTI MESSAGGI SIANO PARTITI PER MANO DI ALTRI”…

INTERVISTA AD ALFONSO LUIGI MARRA A "LIBERO"
http://tv.liberoquotidiano.it/video/109073/Marra-c-%C3%A8-un-terzo-film-porno-di-Sara-Tommasi.html#.UL9weJPm50E

1 - SARA TOMMASI: "DENUNCIO TUTTI"...
Marianna Aprile per "Oggi"

Nessuna parrucca rossa, stavolta i capelli hanno lunghe extension castane. Ma lo sguardo è lo stesso: perso, assente, allucinato. Le poche immagini che si trovano in Rete di Confessioni private, secondo film porno di Sara Tommasi la mostrano così. Ma a differenza di La mia prima volta, questo non lo vedrà nessuno.

Perché ora Sara si difende: con una denuncia alla Procura della Repubblica di Salerno (nella cui provincia il film è stato girato) ne ha ottenuto il sequestro alla vigilia della sua pubblicazione, lo scorso 29 novembre. «Sono contenta, l'ho girato prima del mio ricovero in clinica, quando stavo male, non ero in me», ci dice la Tommasi.

In realtà, l'avvocato Alfonso Luigi Marra, che la difende, e la signora Cinzia, mamma di Sara, avevano provato a bloccare la diffusione anche del primo video porno: «Segnalammo la cosa alla Digos di Roma, che aveva già un faldone sul porno-produttore Federico De Vincenzo. Ma allora non ottenemmo nulla», dice Marra.

Ora, invece, è stata Sara a sporgere denuncia: «In base al suo racconto, la Procura ha individuato tre ipotesi di reato: sequestro di persona, somministrazione di sostanze, violenza sessuale, reato che assorbe, date le circostanze, anche la circonvenzione di incapaci», spiega. E scende in dettagli che lasciano senza fiato: «Sappiamo che alcuni degli attori contattati per girare quei porno si sono rifiutati dopo aver visto in quali condizioni fosse Sara. Mi chiedo quali responsabilità abbiano gli attori che invece hanno accettato di girare».

Marra annuncia anche altre due azioni legali: «A giorni, Sara sporgerà la stessa denuncia fatta a Salerno anche alla Procura della Repubblica di Milano, visto che il primo film è stato girato nell'hinterland del capoluogo lombardo. Poi ci sarà una denuncia a Roma, per un terzo episodio».

Un altro film? «No, un episodio scabrosissimo, accaduto in Florida. Sara l'aveva rimosso e ha iniziato a ricordarlo solo ora che sta meglio e fa psicoterapia. Stiamo ricostruendo i fatti, poi passeremo alla denuncia, alle autorità americane, certo, ma anche alla procura di Roma, visto che di ritorno dalla Florida Sara è atterrata nella Capitale», precisa Marra.

IL RISARCIMENTO
Ora che sta meglio, quindi, la Tommasi prova a rimettere insieme la sua vita. «Vorrei un lavoro normale, sfruttare la mia laurea alla Bocconi. Ho chiesto aiuto ad alcuni amici, ma nessuno mi vede dietro lo sportello di una banca», ha detto a Simona Ventura, a Cielo che gol, sua unica uscita pubblica dopo le dimissioni dalla clinica romana che un mese fa l'ha rimessa in sesto.

Sogna anche una famiglia: «Un uomo che mi voglia bene, un figlio», ci aveva detto l'indomani delle dimissioni. Nel frattempo, cerca giustizia e un risarcimento anche economico per i torti che ritiene di aver subìto: «Oltre a quelle penali, faremo anche tre cause civili per chiedere i danni a chi ha approfittato dello stato in cui Sara era nei mesi scorsi. Siamo solo all'inizio», dice secco Marra.

2 - SARA TOMMASI A 'CHI': "SESSO E DROGA, ERO FUORI DI ME. HO TOCCATO IL FONDO"...
Da Leggo.it

"Mi sono fidata di quelli che mi dicevano che sarebbe stato un bel lancio pubblicitario e che mi sarei divertita. Io in quel periodo ero fuori di me", Sara Tommasi torna a parlare del film hard realizzato durante un periodo difficile della sua vita: " Sul set - ha dichiarato a "Chi" - mi avevano dato degli stupefacenti, non mi rendevo conto di quello che stavo facendo. Ricordo solo omaccioni grandi e grossi, che mi prendevano, mi usavano, non ricordo neppure più con quante persone ho fatto sesso. quando prendi certe sostanze, non ti ricordi più niente".

Una scelta incosciente ("Forse perchè una parte di me voleva capire cosa si provasse a toccare davvero il fondo. Per poi vedere se riuscivo a rialzarmi"), che poi ha pagato: "Dopo sono stata malissimo, mi sono sentito sporca, brutta. Ho passato ore sotto la doccia nell'illusione di potermi togliere di dosso la sporcizia che mi sentivo dentro di me. Potevo anche morirci, perchè mi avevano dato un sacco di sostanze.

"Se non bevi tutto fino alla fine, ti facciamo bere l'acido muriatico", mi urlavano. Io ero terrorizzata, tremavo e mandavo giù. Era una sostanza simile al crack, fortissima. Avevo la tachicardia alle stelle. Per due giorni di fila a girare quelle scene. Sono anche svenuta un sacco di volte. E ogni volta bisognava ricominciare. Ricordo la violenza, il dolore fisico, la nausea che a un certo punto mi ha preso. Alcune scene le ho girate senza nemmeno essere cosciente. Ma che gli importava a quelli della mia faccia?".

Tutto è iniziato dopo l'Isola ("Dopo l'Isola io e Simona (Ventura) ci siamo allontanate: io avevo incominciato a frequentare brutte persone e lei non approvava. Mi drogavo. Cocaina, eccitanti. mi facevano fare un sacco di serate nei locali, discoteche.

Non capivo più nulla. Alcol e droga. Alcol e droga. Impossibile uscirne") e non tutti le sono stati vicino: "Lo staff di Corona. Non Fabrizio per carità, lui è una brava persona, ma tutte le persone che lavorano con lui. Continuavano a offrirmi serate su serate, droghe e sesso facile. La colpa è stata anche mia, intendiamoci. Non riuscivo a dire di no. Soldi, soldi, soldi, erano diventati un'ossessione. Non mi bastavano mai".

3 - MARRA: C'È UN TERZO FILM PORNO DI SARA TOMMASI...
Da "Libero"

Intervistato da Fabrizio Biasin, l'avvocato Alfonso Luigi Marra parla dell'esclusione alle primarie del Pdl ma soprattutto della vicenca giudiziaria che vede coinvolta la sue ex fidanzata Sara Tommasi. Per quanto riguarda il Pdl, lo scrittore sembra avere il dente avvelenato e tira una stoccata al segretario Angelino Alfano: "Il buon Alfano, con una trovata originale e non democratica, non mi ha autenticato le 10mila firme che avevo raccolto".

Incalzato dalle domande del giornalista, Marra rincara la dose e aggiunge: "Evidentemente davo fastidio perché volevo portare la tematica del signoraggio all'interno del Pdl". Su Silvio Berlusconi dichiara: "Silvio deve andare via dal partito, ormai si sono rotti gli argini e gli equilibri per andare avanti".

Sara Tommasi - Archiviato il filone politico delle primarie, Biasin va dritto al sodo e chiede all'avvocato nuovi dettagli sulla vicenda che vede coinvolta l'ex fidanzata Sara Tommasi e il secondo film porno. Qualche giorno fa, aveva fatto notizia il sequestro della polizia giudiaziaria di tutte le copie di Confessioni Private, la seconda pellicola a luci rosse della showgirl. Entusiasta e soddisfatto per l'obiettivo raggiunto, il prossimo sarà quello di bloccare la circolazione del primo film La mia prima volta.

Per quanto riguarda il passato scabroso della Tommasi, adesso potrebbe spuntare addirittura un terzo film porno girato in Florida. L'avvocato, che ora vuole interpellare le autorità americane, parla di "un caso analogo ai due precedenti nel quale i due gentiluomini di campagna - così Marra definisce i due produttori che avrebbero sfruttato la Tommasi - avrebbero coinvolto Sara in un terzo episodio caratterizzato da un'efferatezza spaventosa".

4 - GLI SMS DI SARA TOMMASI A BERLUSCONI...
Dal "Sole 24 Ore" del 9 febbraio 2011

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-02-09/sara-tommasi-berlusconi-alternano-091339.shtml

«Silvio vergognati! Mi hai fatto ammalare, paga i conti dello psicologo»

«Spero ke krepi kon le tue troie».

 

 

ALFONSO LUIGI MARRA E SARA TOMMASI ALFONSO LUIGI MARRA E SARA TOMMASI ALFONSO LUIGI MARRA E SARA TOMMASI ALFONSO LUIGI MARRA E SARA TOMMASI SARA TOMMASI E ALFONSO LUIGI MARRA INTERVISTA DI SARA TOMMASI A CHI IMMAGINE TRATTA DAL FILM PORNO DI SARA TOMMASI INTERVISTA DI SARA TOMMASI A CHI INTERVISTA DI SARA TOMMASI A CHI INTERVISTA DI SARA TOMMASI A CHI SCREENSHOT DAL TRAILER DEL FILM DI SARA TOMMASI IMMAGINE TRATTA DAL FILM PORNO DI SARA TOMMASI berlusconi arriva ad arcoreberluSCONI ARCORE house

Ultimi Dagoreport

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO