filippo champagne davide lacerenza

POSTA - CARO DAGO, FILIPPO CHAMPAGNE PARE VOGLIA CANDIDARSI A SINDACO DEL CAPOLUOGO LOMBARDO ORA AMMINISTRATO DA BEPPE SALA. CHE DIRE: L' UOMO PERFETTO PER LA MILANO DA BERE - IN MERITO AL COMMENTO FATTO A REGGIO EMILIA, FRANCESCA ALBANESE DICE “NON ERA DA ME”. NO NO: QUELLE PAROLE ERANO PROPRIO IN SINTONIA CON IL TIPO DI LINGUAGGIO DA LEI USATO IN ALTRE OCCASIONI. AGGIUNGE POI CHE NON ENTRERÀ IN POLITICA. PRENDIAMO NOTA – LA LETTERA DI ANNAMARIA BERNARDINI DE PACE: “NON È VERO CHE L’ASSEGNO DI MANTENIMENTO PER LE FIGLIE COMPRENDA ANCHE ‘UNA QUOTA CHE RIPARI IL DANNO D’IMMAGINE E LA SOFFERENZA MORALE SUBITA…”

Riceviamo e pubblichiamo:

 

annamaria bernardini de pace con la figlia chiara e raoul bova

Lettera 1

Per incarico di Raoul Bova, a contestazione dell’articolo pubblicato il 5 novembre 2025 , alle 19:02 dal giornale online Dagospia , preciso quanto segue. Le informazioni estrapolate dal giornale Oggi sono inventate. Bastava verificare l’autenticità della fonte per rendersene conto.

 

Raoul Bova e Rocio Morales hanno trovato un’intesa per il bene delle loro figlie. Hanno, infatti, definito esclusivamente gli aspetti che riguardano Alma e Luna. Non è vero, quindi, che l’assegno di mantenimento per le figlie comprenda anche “una quota che ripari il danno d’immagine e la sofferenza morale subiti” da Rocio Morales.

 

annamaria bernardini de pace

Rocio Morales non ha subìto alcun danno alla propria immagine da risarcire. Chiarisco, dunque, che Raoul Bova e Rocio Morales si sono accordati perché il loro unico obiettivo era quello di fondare le basi per essere genitori alleati nel superiore interesse delle figlie .

 

Avv. Annamaria Bernardini de Pace

 

Lettera 2

Caro Dago

Sindaco di NY: la sinistra si intesta la vittoria, i 5S dicono che è il loro programma. Praticamente il “large field”.

Saluti, Usbergo

 

Lettera 3

Caro Dago, concordo con la frase che diceva Andreotti riguardo il muro di Berlino: mi piaceva così tanto la Germania che ne volevo due!

Saluti, Erica

 

Lettera 4

Caro Dago,

ZOHRAN MAMDANI E MIRA NAIR

nel nostro paese la pressione fiscale aumenta automaticamente senza che vengano introdotte nuove tasse e senza che vengano innalzate le aliquote fiscali delle tasse già esistenti.

 

E la pressione fiscale può crescere anche se vengono diminuite le aliquote fiscali vigenti come vorrebbe fare con la prossima finanziaria il governo.

 

Infatti, la pressione fiscale aumenta a causa della forte progressività dell'IRPEF e dell'inflazione che aumenta, ma solo nominalmente, i redditi facendoli ricadere, a parità o a minore potere di acquisto reale, in una fascia più alta che paga un'aliquota IRPEF più elevata.

 

IRPEF - TASSE

Questo fenomeno si chiama drenaggio fiscale ed è ben conosciuto da sempre.

 

Da ciò discende che se non si riducono le aliquote IRPEF sulla base dell'inflazione che c'è stata, la pressione fiscale aumenterà sempre di pari passo con l'andamento dell'inflazione.

 

Resta anche da capire come l’opposizione imputi al governo l’aumento della pressione fiscale e nel contempo chieda l’introduzione di una nuova imposta patrimoniale.

 

ELLY SCHLEIN E ROBERTO FICO

Landini e Elly Schlein non si accontentano dell’aumento della pressione fiscale causata dall’inflazione e dalla progressività dell’IRPEF ?

 

Vogliono che tale pressione aumenti ulteriormente introducendo nuove tasse ?

 

Imputano al governo l’aumento della pressione fiscale e nel contempo vorrebbero aumentarla ulteriormente.

 

Dov’è  la logica ?

 

Pietro Volpi

 

Lettera 5

filippo champagne

Caro Dago, da ammiratore di politici di razza come Berlinguer, Pajetta, Zanda, resto basito dal livello in cui sono caduti i rappresentanti di quella gloriosa parte politica, non fanno più politica ma gossip di basso livello.

 

Per molti di loro argomento degno di attenzione è se la casa della Meloni, peraltro sembra regolarmente acquistata, sia un villino o o una villa. Prendo spunto da Moretti, con gente simile come può la sinistra governare?

FB

 

Lettera 6

Caro Dago , filippo champagne pare voglia candidarsi a sindaco del capoluogo lombardo ora diretto da sala .

Che dire ... l' uomo perfetto per la Milano da bere .....

 

Marco di Gessate

 

Lettera 7

sigfrido ranucci report 5

Se Report non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Riesce, ad ogni puntata, a renderci consapevoli di quale putridume ci circondi. Prende la pancia e ti fa ragionare su quello che succede, e spesso, per non dire sempre, ti regala schiaffi a mano aperta, in pieno viso.

 

Ieri è stato il turno del garante della privacy; non solo del capo in testa ma di tutti i soggetti attovagliati al tavolo di questo stato Pantalone, con i suoi rappresentanti "alti", e che regala calci agli ultimi della pista.

 

MEME SU GIUSEPPE CONTE E ELLY SCHLEIN - BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Citando Max Weber: Ci sono due modi di fare il politico, vivere per la politica o vivere di politica; a vedere siamo ricchi della seconda categoria. Si approfitta di ogni piega, consapevoli che nessuno verrà a farti le pulci, e quindi ti paghi anche il caffè o, pretendi il gelato artigianale alla camera, per far trascorrere i tre giorni, mediamente, settimanali, di lavoro. La vita è di chi se la sa prendere ed in questo, abbiamo maestri in quantità. Saluti, Il Gandi

 

Lettera 8

Caro Dago,

al netto della mia ignoranza in materia, non sembra anche a te che il procuratore Gratteri dica una corbelleria quando afferma che "la separazione delle carriere è il primo step di un percorso che vedrà come successivo la sottoposizione del Pm all'esecutivo. Sarà il governo a stabilire quali reati perseguire e a quali condizioni".

 

GIANCARLO GIORGETTI

A me risulta che il potere legislativo -ovvero il potere di stabilire che cosa è reato e che cosa non lo è- sia nelle mani del Parlamento. O sbaglio?

 

Lo cavaliere amaro

 

Lettera 9

Caro Dago, la sinistra con i nervi a fior di p-Elly, si adonta perché il ministro Giorgetti dice l'ovvio: chi guadagna 45mila euro lordi l'anno non è ricco!

B.Ton

 

Lettera 10

Egregio Dago.

GIANCARLO GIORGETTI IN VERSIONE PAPA LEONE XIV

Questo desiderio incontenibile di possedere un pupazzo chiamato Labubu la dice lunga sul declino dell' Occidente, probabilmente ormai irreversibile. Auguri ai giovani ( pochi) che hanno ancora un po' di buonsenso.

Cordialità

Sanvic

 

Lettera 11

Dagosapiens, in merito al commento fatto a Reggio Emilia Francesca Albanese dice “Non era da me”. No no: quelle parole erano proprio in sintonia con il tipo di linguaggio da lei usato in altre occasioni. Aggiunge poi che non entrerà in politica. Prendiamo nota.

Vittorio Entreràentrerà ExInFeltrito

 

Lettera 12

Caro Dago, Nicolas Sarkozy: "Non avrei mai immaginato di raggiungere i 70 anni e andare in prigione. È un calvario imposto. È dura, molto dura". Beh, se può consolare, tanti comiciano a correre la Maratona all'incirca a quell'età, solo dopo essere andati in pensione: e anche quella è dura, molto dura...

John Doe Junior

 

Lettera 13

Ciao dago, ma, con riferimento ai portatori di voti, una volta per le elezioni in Campania al posto delle fritture non si offriva una scarpa prima delle elezioni e una dopo il voto?

FRANCESCA ALBANESE

con ricordi antichi, tuo ric

 

Lettera 14

Caro Dago, Domanda: «Perché non fa più televisione?». Risposta: «Bisogna chiederlo alla Rai che mi tolse la conduzione del programma Le ragazze all'improvviso dopo tre edizioni peraltro andate benissimo». La 70enne Gloria Guida non si è accorta che non è più come 50 anni fa quando c'erano solo il Primo e il Secondo canale Rai: c'è qualche canale televisivo in più...

Tommy Prim

 

Lettera 15

Caro Dago, scandalo Bbc, peggio dei politici solo i giornalisti: fanno tanto i puri e gli indipendenti e poi sono degli schifosi manipolatori.

Edy Pucci

 

Ultimi Dagoreport

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…