mattarella renzi

POSTA! LAVORO: GLI 'INATTIVI' SONO A QUOTA 3,6 MILIONI. TUTTI "GUFI"? - CAFFÈ PER TUTTI: DOMANI C'È IL PRIMO MESSAGGIO DI FINE ANNO DI MATTARELLA IN TV - MA HANNO FERMATO LE AUTO PERCHÈ IMPEDIVANO LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLO SMOG?

LA CONFERENZA STAMPA DI RENZI - VIGNETTA DI ELLEKAPPALA CONFERENZA STAMPA DI RENZI - VIGNETTA DI ELLEKAPPA

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, Grillo fregato dai Verdi. Loro hanno 16.400 morti in più per l'inquinamento dell'aria: 84 400 contro 68.000. Chi offre di più?

Camillo Geronimus

 

Lettera 2

Caro Dago, "L'Italia è stabile". Con un mega debito di 2.200 miliardi, la disoccupazione fissa a due cifre (40% tra i giovani), e un Premier che si occupa di gufi.

Theo Van Buren

 

Lettera 3

Caro Dago, pensare di diminuire le polveri sottili bloccando il traffico, è come pensare di fermare l'aumento delle temperature diminuendo le emissioni di CO2: una teoria strampalata.

A.B.

 

matteo renzi   conferenza stampa di fine 2015 matteo renzi conferenza stampa di fine 2015

Lettera 4

Caro Dago, Milano: Berlusconi pensava che il Pm10 fosse la Boccassini.

Pikappa

 

Lettera 5

Caro Dago, "Nel 2018 il Pd vince al primo turno", l'uomo sbarca su Marte, e Elvis Presley torna a cantare. Buon Anno a tutti!

Rob Perini

 

Lettera 6

Caro Dago, negli anni '70 nella creta per i bimbi "Das" si usava l'amianto perché ancora "non era pericoloso". Un po' come l'utilizzo degli Smartphone oggi: basta aspettare e poi ci arrivano anche gli scienziati...

matteo renzi   conferenza stampa di fine 2015    matteo renzi conferenza stampa di fine 2015

N.Caffrey

 

Lettera 7

Caro Dago, per Renzi le banche italiane non sono a rischio. Ovvio: sono i risparmiatori ad esserlo! (Auguroni, e che il Nuovo Anno ci porti elezioni).

Luc Nardi

 

Lettera 8

Caro Dago, caffè per tutti: domani c'è il primo Messaggio di fine anno di Mattarella in tv.

Soset

 

Lettera 9

Caro Dago, lavoro: gli inattivi a quota 3,6 milioni. Tutti "gufi"?

Luisito Coletti

 

Lettera 10

Caro Dago, che dire: se Renzi ci dà l'indirizzo ci trasferiamo anche noi nel suo Paese.

matteo renzi   conferenza stampa di fine 2015     matteo renzi conferenza stampa di fine 2015

Alan Gigante

 

Lettera 11

Caro Dago, ma hanno fermato le auto perchè impedivano la libera circolazione dello smog?

Mario Canale

 

Lettera 12

Caro Dago, dopo il secondo giorno consecutivo di blocco del traffico, le polveri sottili a Milano continuano ad aumentare anziché diminuire. Pisapia e il PM10 sono come culo e camicia: non riescono a separarsi.

Gian Morassi

 

Lettera 13

protesta dei risparmiatori davanti banca etruria  8protesta dei risparmiatori davanti banca etruria 8

Caro Dago, "Il 2015 è andato meglio del 2014". Per fortuna alla conferenza stampa di fine anno non c'era l'incapace che ha governato nel 2014. Altrimenti Renzi, dopo averlo umiliato con una montagna di dati, lo avrebbe anche preso a calci!

Raphael Colonna

 

Lettera 14

Nell'anno del giubileo della misericordia e delle porte sante aperte in ogni chiesa, 3 euro per poter entrare a visitare il duomo di Orvieto. Bella coerenza, e bella vergogna!?Edgardo Greco

 

Lettera 15

Caro Dago, Renzi: "Le riforme o fallisco". Banca Etruria dopo essere salita in Borsa del 67% è fallita lo stesso!

protesta dei risparmiatori davanti banca etruria  7protesta dei risparmiatori davanti banca etruria 7

Jantra

 

Lettera 16

Inutile negarlo, l'uscita di Sandro Bondi e Signora da FI è stato un colpo da maestro del Renzi con il quale ha praticamente distrutto l'avversario. Tutti ricordano i milioni di voti che i due hanno portato al partito di Berlusconi,  le grandi doti di statista di Bondi, i suoi memorabili discorsi parlamentari che hanno suscitato l'ammirazione e l'applauso anche degli avversari, e riportati nella stampa estera.

 

E, da ultimo, come non ricordare  tutte le leggi che portano il suo nome che hanno contribuito a migliorare la situazione dell'Italia e degli Italiani. Resta di lui, nel momento del doloroso abbandono della barca, il ricordo di una sua frase memorabile  "tutti in FI dobbiamo qualcosa  a Silvio Berlusconi". Chissa' cosa dovevano lui e signora.

FB

 

Lettera 17

Carissimo Dago,

protesta dei risparmiatori davanti banca etruria  5protesta dei risparmiatori davanti banca etruria 5

a proposito di balle: nelle settimane scorse non hai perso occasione per “informarci” che l’abolizione delle imposte sulla prima casa promessa da Pittibimbo, alias ducetto di Rignano, altro non era se non l’ennesima presa in giro del “premier cazzaro” agli italiani. Ora che la legge di stabilità è stata approvata, mi risulta (ho capito male?) che invece davvero la stragrande maggioranza dei contribuenti non pagherà più la TASI e l’IMU sulla prima casa.

 

Mi sorge allora naturale una domanda: non sarà che almeno (e sottolineo almeno) in questo caso il cazzaro sei stato tu e che la tua pregiudiziale e ormai ossessiva avversione per Renzi (in relazione alla quale è lecito chiedersi se non pesino questioni personali) ha avuto il sopravvento su quel minimo senso della prudenza (e – vogliamo dirlo? – della decenza informativa) di cui anche chi gestisce una “portineria elettronica” dovrebbe dar prova? Auguri di uno splendido 2016!

Mario

 

TITO BOERITITO BOERI

Lettera 18

Bella, Dago, la conferenza stampa di fine anno di Matteo Renzi. Ma se volevo un film di fantascienza andavo a vedere Guerre Stellari che è pure più cool. Che ingrato il Matteo: vuole abolire l'ordine dei giornalisti. Ma come Matteo? Ma se con tutti gli assist che dai loro con le tue balle non ce n'è uno che alzi la manina per smentirti. Di abolire gli altri ordini professionali, i cui albi potrebbero essere tenuti dal Ministero competente, ovviamente non se ne parla.

Mariano

 

Lettera 19

Al solito tormentone sulle pensioni anche Boeri che a Ballaro' sembrava tanto diverso si allinea alla "appena in pensione/devi mori' " della Fornero e si sorprende pure, dopo l'introduzione dell'aspettativa di vita, che si arriva a 70 anni mentre la martellata sui coglioni del Capodanno 31 Dicembre 1951 non la vede. Nessun problema noi lo "scalone" ce lo siamo preso da masochisti e confermato da Renzi mentre Hollande non lo fara'.

petroliere sullo stretto di hormuzpetroliere sullo stretto di hormuz

amandolfo (StC)

 

Lettera 20

Caro Dago, nello Stretto di Hormuz, dopo essersi avvicinate fino a 1.300 metri, navi iraniane hanno sparato alcuni razzi vicino alla portaerei americana Truman . L'accordo sul nucleare, presentato da Obama come una grande  svolta, si rivela essere quello che molti temevano. L'ingenuotto Barack è stato raggirato dall'Iran per motivi meramente economici. Altro che pace!

Bobby Canz?

 

Lettera 21

Mitico Dago, ma vogliamo dirla tutta sul motivo per cui non riusciamo a fare a meno del petrolio, ovvero del brodo di coltura del terrorismo odierno e principale causa dell'inquinamento dell'aria che respiriamo? Basta fare due conticini a braccio, 37 milioni di veicoli circolanti in Italia, consideriamo un consumo medio di 5 litri di carburante al giorno, di cui circa 5  euro sono di accise, vale a dire che lo stato incassa 185 (37x5) milioni di euro al giorno, ovvero 67 miliardi l'anno.

 

Conoscendo i politici che ci governano, potranno mai incentivare realmente l'elettrico, e/o altre forme meno inquinanti e meno problematiche negli approvvigionamenti, ma sicuramente meno remunerative? Ma quando mai!!!

 

shale oil estrazione petrolioshale oil estrazione petrolio

Cederanno a qualsiasi ricatto dei califfi, ci faranno tagliare la gola e ripudiare le nostre tradizioni e la nostra cultura, chiuderanno due occhi sulle morti per inquinamento e sui dati di emissioni allo scarico taroccati delle case automobilistiche, si fingeranno seriamente preoccupati per il riscaldamento del pianeta e per l'inquinamento dell'aria, faranno finta di imporre limiti assurdi di emissione per i veicoli con motore a scoppio, sapendo bene che nessuno li rispetterà né tantomeno li controllerà.

 

Ma a quel losco malloppo nessuno dei nostri biechi politici rinuncerà MAI. Gli unici provvedimenti che adotteranno per arginare le emergenze di inquinamento nelle città saranno i divieti di circolazione, ben sapendo che quello che perdono con i mancati consumi lo recuperano con le multe. Quando riusciremo a mandare a casa questa degenerata classe politica sarà sempre troppo tardi!

Stefano55

shale oil estrazione  petrolioshale oil estrazione petrolio

 

Lettera 22

Dago darling, allora pare che le bollette energetiche passeranno dall'antico egizio all'aramaico. Se il costo finale salirà o scenderà lo sanno solo gli "esperti" di Palazzo Venezia (pardon volevo dire Palazzo Chigi) e ovviamente i vari "Il Popolo d'Italia" (in primis quelli ideati in Largo Fochetti e Via Solferino) che affossano le già ansimanti edicole italiane. Ma salirà, salirà, statene certi, specialmente per i più poveri e vecchi, nella "vague" di anzianofobia (quasi un anzianicidio, se continua così) del caro leader Renzi.

 

Ma il costo salirà, salirà, statene certi. E chissà come denomineranno la "tassa sul celibato" (ammesso che si capisca dove sarà nascosta). Certamente non col suo vero nome. Certamente con qualche parolina magica - tipo eco, bio, green, ecc. - unita a una inglese, magari anche una di quelle famigerate "four-letter word" che nessuno osa pronunnciare nei salotti buoni, cambiandene una consonante o una vocale.

 

Magari "cunt" diventerà "cant" e così tutti i sudditi senza voce vivranno felici e contenti e acCULlturati pensando a Immanuel Kant. P.S. "Là dove osano le aquile" o "Il Vernacoliere" di Livorno col suo titolo di testa attuale che non oso trascrivere, tanto può essere inteso come "lesa maestà" di una ministra bella e potente. Pace e bene  

Natalie Paav

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO