fico salvini

POSTA! - FICO DICE CHE SE ARRIVASSE UNA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO PER LUI CHIEDEREBBE DI ESSERE PROCESSATO. DICEVA ANCHE CHE NON AVREBBE MAI GOVERNATO CON LA LEGA - UNO SCANDALO BANFI ALL’ UNESCO. IL VERO PATRIMONIO DELL’UMANITÀ ERANO LE DOCCE DELLA FENECH…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Celentano, flop. Grillo, flop, Il terzo flop, ancor più rumoroso, sarà quello del Festival di Sanremo (anni fa lo chiamavi San Scemo). Il popolino forse non diventa più intelligente, ma cambia.

Claudio G

 

roberto fico

Lettera 2

Caro Dago, Fico dice che se arrivasse una richiesta di rinvio a giudizio per lui chiederebbe di essere processato. Diceva anche che non avrebbe mai governato con la Lega.

Stef

 

Lettera 3

Spett.le Dagospio, leggo che in Indonesia i ragazzini fanno bollire gli assorbenti per sballarsi con le esalazioni. E che c'è di strano? Da sempre i vampiri impiegano i Tampax usati per farsi il tè.

Louboyle

 

Lettera 4

toninelli di maio aereo di stato

Dago Pitagorico, secondo Scalfari Il Pd viaggia tra il 22 e il 24 per cento, e con la lista Calenda affiancata arriverebbero al 30 forse 40 per cento. Con Veltroni presidente però….Coraggio che qualcuno ci crederà, come il 30 per cento di Renzi l' anno scorso.

Saluti Peprig

 

Lettera 5

Caro Dago, Di Maio continua a dire che "Finché il M5S sarà al governo la Tav non si farà". Come volevasi dimostrare l'analisi costi-benefici di Toninelli è tutta una sceneggiata, loro hanno già deciso prima per il no. Ma perché sono così falsi?

Cocit

 

Lettera 6

Caro Dago, scandalo razzista nel partito Democratico americano per una foto "shock" del governatore della Virginia Ralph Northam. Dall'annuario scolastico del college spunta uno scatto che immortala due ragazzi: uno con il viso truccato per sembrare nero, l'altro mascherato con l'uniforme del Ku Klux Klan. Inzialmente Northam chiede scusa, ammettendo di essere uno dei due ragazzi nello scatto. Poi però  cambia versione, "Non sono io nella foto", e rifiuta di dimettersi. Naturalmente la Rai s'è ben guardata dall'informare gli italiani dello scandalo. Non riguarda mica Trump!

Rob Perini

 

Lettera 7

DANIELA SANTANCHE ALLA LAVAGNA

Caro Dago, l'Italia è il Paese dell'Ue col più alto numero di aree a rischio a causa dello smog e delle ondate di caldo. E' quanto emerge da un rapporto dell'Agenzia europea per l'ambiente, che confronta indicatori su salute, ambiente e demografia. E meno male che il Pd, che ha governato negli ultimi 5 anni e ha firmato gli accordi di Parigi, parla un giorno sì e l'altro pure di "riscaldamento climatico".

Gregorio Massin

 

Lettera 8

Professore Dago, certo che i docenti che ammorbano gli alunni, da Luxuria alla Santanchè, tralasciando politici ed attori vari fanno un grandissimo spot: alle scuole gestite da preti e monache. Sì laddove il presepe e canti natalizi non offendono nessuno.- Saluti.- Peprig

 

Lettera 9

Dagovski,

edwige fenech

Uno scandalo Banfi all’ Unesco. Il vero Patrimonio dell’ Umanità erano le docce della Fenech.

Aigor

 

Lettera 10

Caro Dago, è da anni che non dormiamo la notte impegnati come siamo a valutare dalle foto satellitari di quanto si siano ridotti i ghiacci delle calotte polari. E ora, senza preavviso, ci sparano la foto delle cascate del Niagara quasi completamente congelate. Non è che sul clima stanno usando il computer quantistico sbagliato?

Casty

 

Lettera 11

Caro DAGO, dopo le immagini della calda coppia al supermercato, i marchi della grande distribuzione, nella settimana dei prodotti tipici, inseriscono anche la pecorina doc.

E aggiornano il nome del brend: Tuomi' - Celolungo - Pene Market - Ahhh & Ohhh.

Saluti, Labond

 

Lettera 12

cascate del niagara 4

Caro Dago, dice Mughini che Fabio Fazio coi suoi collaboratori ha messo su un programma televisivo da cui la RAI ne ricava un vantaggio economico ed è quindi giusto che il conduttore ne condivida una parte. Il problema è che è una parte troppo grande per uno che da un quarto di secolo fa la morale in tv sull'altruismo, la giustizia sociale, l'equità, la generosità, la redistribuzione delle ricchezze, oltre che sui soldi dei Berlusconi, dei Bush e dei Trump. Insomma, a parole fa tanto l'ometto di sinistra, ma alla prova dei fatti non si comporta di conseguenza.

Lino Viola

 

Lettera 13

Caro Dago, Toninelli vuole statalizzare la A22 che è già pubblica all'84%. In un Paese serio un ministro così sprovveduto e incompetente sarebbe già stato mandato a casa. Ma per il "politologo" Di Battista questo è il miglior ministro del governo!

A.Reale

 

MADURO

Lettera 14

Dago darling, la storia si ripete. Un tempo c'era di mezzo un guado, ora c'é un Gauidiò. Poco più di un secolo fa c'era la trasformazione di un guado in un canale navigabile a preoccupare gli USA nelle Americhe. La zona apparteneva alla Colombia. Gli USA organizzarono un bel golpe (o qualcosa del genere) e crearono l'apparentemente libera Repubblica di Panama e poi costruirono il canale, ecc. ecc.

 

Tanti altri casi del genere, anche con il sostegno di due potenze apertamente coloniali (od ora ex?) come la Francia e il Regno Unito, non solo nelle Americhe, ma anche in altri continenti. Quando non si trattava di guadi o canali, c'era il petrolio o altre richezze o paure del comunismo. 

Gauidiò, che quasi tutti i media occidentali osannano, pare un "human being" artificiale come  Macron, ma più bello e più macho, e per giunta affiancato da una bella e giovane moglie. Il che non guasta in paesi ancora molto machisti. 

 

Sarò una gomblottista, ma proprio quando Papa Francesco si é recato a Panama, é apparso come per miracolo (e mi censuro sul fare riferimenti a cose divine) sto bellone nel vicino Venezuela. Si sa già come finirà (si parla persino di relegare Maduro a Guantanamo!) e tutti vivremo più felici e contenti nel prossimo mistero gaudioso. "D'aventures en aventures, de train en train..." diceva una bellissima canzone di Serge Lama, un grande cantante francese troppo sottovalutato e dimenticato. Ora siamo al "di golpe in golpe", ovviamente tutto Total-mente in fin di bene e di sedicente democrazia postsinistrata. Ossequi 

reddito di cittadinanza

Natalie Paav

 

Lettera 15

Caro Dago, se le somme del reddito di cittadinanza non vengono spese entro il mese, si rischia che nei mesi successivi lo Stato riduca l'importo fino ad un 20%. Ma chi sarà così scemo da non spendere rischiando di vedersi ridurre l'assegno? Comperi anche le cose che non ti servono e poi le rivendi. Se è lo stesso Stato a spingerti a fare il furbo come si fa a dire di no?

Gaetano Lulli

 

Lettera 16

Caro Dago, la Questura di Ascoli Piceno ha aperto un'inchiesta sul caso dei poliziotti in servizio fotografati a firmare in un gazebo una petizione pro-Salvini. Quando mai si è fatto lo stesso su magistrati che partecipano a manifestazioni o firmano manifesti di sinistra?

Piero Nuzzo

 

Lettera 17

Caro Dago, sono un funzionario dell'agenzia federale del lavoro tedesca (Bundesagentur für Arbeit) dove mi occupo da qualche tempo della gestione delle prestazioni del cosiddetto Hartz IV SGB II, in altre parole del complesso reddito di cittadinanza tedesco. La mole di lavoro è immensa e ciò nonostante godiamo noi funzionari di una cattiva reputazione in quanto molto severi ed intransigenti. Confermo, con orgoglio.

 

reddito di cittadinanza

Spulciamo nei conti correnti, richiediamo continue informazioni e materiale probatorio, agiamo in contatto con il ministero delle finanze, con i datori di lavoro e con le banche, abbiamo notevoli poteri ispettivi, gestiamo l'intero ciclo di vita delle pratiche attraverso complicatissimi sistemi informatici, collaboriamo attivamente con i mediatori lavorativi (Arbeitsvermittler, i futuri Navigator).

 

Il sistema è teoreticamente perfetto, tuttavia non mancano critiche feroci in ragione dell'alto numero di stranieri che ricevono tale sussidio nonché per la mole di danaro che ogni anno viene elargito in nome dell'assistenza sociale. Mi domando, un po' speranzoso è un po' preoccupato, quali possano essere le chance di proficua attuazione del nuovo istituto in Italia. Chi effettuerà i controlli? E con quali strumenti? 

 

reddito di cittadinanza bancomat

Chiosa finale: tra il 2008 e il 2014 mi sono occupato come legale dell'ingente mole di ricorsi scaturiti dalla introduzione in Campania del reddito di cittadinanza (Legge regionale Nr. 5 del 2005). Le risorse finirono e una gran quantità di aventi diritto rimase esclusa pur avendo i requisiti. Seguirono leggi interpretative, ricorsi ai giudici del lavoro, riassunzioni per incompetenza per materia, appelli e infine Cassazione.

 

Appunto, dopo sei anni dovette intervenire la Suprema Corte a sezioni unite per porre fine a tale spargimento di danaro e sudore. La delusione fu però grande e assolutamente decisiva per abbandonare il mio paese e recarmi all'estero. Appunto, in Germania, ad occuparmi nuovamente di reddito di cittadinanza. 

Cordialità, 

Michele Zanga

 

Lettera 18

LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE

Salvini Matteo, Di Maio Luigi, Giuseppe Conte dove vi siete cacciati? Cosa state a fare, oltre che parlare in tv? Guardatela di più questa tv invece di starnazzarvi ogni giorno dentro. La pazienza degli italiani e la comprensione dei vostri buoni intenti ha un limite. Non è che ogni giorno ci deve essere qualcosa da dire in tv, altrimenti si dimenticano di voi. Fate i fatti, cazzo! E appunto la televisione guardatela!

 

Così prendereste  provvedimenti a tutela degli italiani che pagano il canone e pretendono almeno una larva di obiettività. Provvedimenti da prendere, ad esempio, subito subito contro la sempre schierata Lucia Annunziata, giornalista che approfitta della mezzora (?) concessale dalla televisione pubblica (cui pago pure io  il canone) per fare pubblicità alla sua parte politica che, sino a prova contraria, ha contribuito più di ogni altro al degrado e alla vera distruzione della nazione italiana.

lucia annunziata

 

Sono rimasto di stucco e quasi incredulo nel seguire l'ultima bravata dell'Annunziata che domenica ha intervistato (guarda un pò) due personaggi che tanto le piacciono, e come a lei a tutti i sinistrati di ogni risma ed etnia. Il primo è stato il tale De Falco, quello diventato famoso per aver cazziato a parole il disgraziato Schettino, pilota infausto, e aver poi abbracciato sull'onda di cotanta impresa la bandiera grillina con tale ardore e passione da arrivare dritto dritto al Senato (potenza del cazzo parlato.... direbbe il nostro Dagospino, da sempre buon intenditore).

 

In questo caso però, dopo aver menato il cane (De Falco) per l'aia in tutta una serie di elucubrazioni tecniche su porti, portini. permessi, diritti umani e diritti animali senza capirci... un nodo marino (ma solo che 'sto De Falco è anti Salvini tutta la vita), ecco la delusione per Lucietta straconvinta che il nostro voterà contro Matteo-Capitano: macchè! De Falco non ha ancora deciso e quindi potrebbe votare per il no.

Bernard Henry Levy

 

Guardare la maschera di Annunziata per credere. Ma il piatto forte della mezzora doppia doveva ancora arrivare: tra squilli di trombe, presentazioni iperboliche, musiche e colori ecco il grande nome. E' Bernard Levy, l'ebreo sefardita francese, sedicente filosofo novello che viene visto un pò come  la bandiera degli intellettuali francesi ( e direi delle elites mondialiste ebraiche e massoniche) e campione dei nuovi diritti umani (ossia per noi cattolici il peggio in circolazione).

 

Passi dunque la sacrosanta teoria che ognuno ha le sue idee e possa professarle (non è il caso del nostro filosofo, che per lui chi non la pensa come lui è nazista, fascista, omofobo, putiniano, razzista e avanti così): non deve però passare quello che è successo dall'Annunziata, ossia il comizio di uno straniero che ha sputato in maniera irriguardosa e inaccettabile contro il popolo italiano, dicendo lui (povero dannato pirla,) che il popolo italiano sbaglia ad appoggiare (oltre il 63%) il no alla messa in stato di accusa di Salvini.

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 1

Di più, ha avuto  la spudoratezza di paragonare il 60% degli elettori italiani che sostengono questo governo, liberamente e democraticamente eletto, ai tedeschi che hanno appoggiato Hitler (ha detto proprio così Hitler). Mi fermo qui per ragioni di spazio anche se ci sarebbe un foglio lungo così di contestazioni da fare a questo bel tomo. In sintesi però: Salvini e Di Maio guardate bene questa trasmissione; prendete nota della spudorata sottomissione psicologica della Annunziata che pareva soggiogata dal filosofone ebreo; fatevi quattro conti e chiudete questa inutile trasmissione perchè non è solo e sempre contro di voi (che non siete immuni da errori e cazzate) ma è soprattutto contro i cittadini che pagano il canone per avere diritto ad una conduzione possibilmente meno di parte e ideologizzata.

 

Una parentesi veramente vomitevole e come digestivo amaro la stretta di mano tra il filosofo e la scienziata del giornalismo con appuntamento a Milano: come dire uno spot gratis, come se la trasmissione non  bastasse! 

Dagospino, sei un cazzaro ma spero non al punto di accettare il Bernardone di Francia e le sue macronate!!

Chiara ex Luciano

 

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)