alessandro di battista india dibba

POSTA! - SEMBRA CHE A GIUGNO DI BATTISTA ANDRÀ IN INDIA. SI SARÀ GIÀ COMPRATO IL COSTUME DA GANDHI AD USO INSTAGRAM? - A SAN DONATO MILANESE, UN AUTISTA SENEGALESE SEQUESTRA UN BUS DI STUDENTI E DOPO AVERLI FATTI SCENDERE LO INCENDIA. VOLEVA SUICIDARSI PER FERMARE LE MORTI NEL MEDITERRANEO. QUALCUNO HA MAI VISTO UN CINESE COMPORTARSI COSÌ? E POI SI CHIEDONO COME MAI LA GENTE CE L'HA CON GLI AFRICANI

GREGORIO DE FALCO A 'UN GIORNO DA PECORA'

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, finalmente una nave italiana di un ONG italiana. Perfetta per affidarla al comando di De Falco.

BarbaPeru

 

Lettera 2

Caro Dago, ennesima figura di m…da parte dei 5 Stelle. Non hanno fatto a tempo a chiedere le dimissioni del neo segretario Pd, l'indagato Nicola Zingaretti, che a Roma gli hanno arrestato per corruzione il presidente dell'Assemblea Capitolina dell'amministrazione Raggi, Marcello De Vito. Avanti così e alle Europee di maggio il 9% delle Regionali in Sardegna i grillini se lo sognano.

Lino V.

 

Lettera 3

Caro Dago, Xi Jinping al Corsera: "Siamo pronti, insieme all'Italia, a sviluppare ulteriormente il partenariato strategico globale". Sì, loro il Globo e noi il pallino.

marcello de vito 26

Egisto Slataper

 

Lettera 4

Caro Dago, sembra che a giugno Di Battista andrà in India. Si sarà già comprato il costume da Gandhi ad uso Instagram?

Bibi

 

Lettera 5

A produrre il made in Italy, i pensano i cinesi; a produrre cittadini italiani, africani, perlopiù, d'importazione o 'naturalizzati', si diceva un dì. Così, ci siamo tolti il pensiero: l'Italia non come società (non sia mai nazione!) liquida, ma in liquidazione.

Raider

 

Lettera 6

marcello de vito 18

Caro Dago, onestà, onestà! Arrestato a Roma per corruzione il 5 Stelle Marcello De Vito, presidente dell’Assemblea Capitolina. Chiedere a Di Maio: ma questo autorevole grillino faceva il politico o il "prenditore"?

Bug

 

Lettera 7

Caro Dago, l'ex vicepresidente Joe Biden avrebbe sciolto la riserva decidendo di correre per la Casa Bianca nel 2020. Alla fine i Democratici avranno tanti aspiranti presidenti da riempire mezzo stadio al Super Bowl.

Camillo Geronimus

 

Lettera 8

PAOLO GENTILONI MARK RUTTE

Caro Dago, secondo il premier olandese Mark Rutte, il fatto che la gente sia salita lo stesso sui tram martedì mattina dopo l'attentato di Utrecht e sia andata normalmente a lavorare, «È la migliore risposta a questo tipo di crimine e dimostra che la nostra società è più forte dell'odio e della violenza». Le solite vagonate di retorica post attentato. Magari la gente è andata lo stesso a lavorare perché l'alternativa era tra non avere nulla di che vivere o rischiare la vita salendo sui mezzi pubblici per andare a guadagnarsi il pane.

U.Greco

 

Lettera 9

Caro Dago, i 5 Stelle smentiscono la Lega: "Nessuna criticità in materia di sicurezza sulla Via della Seta". E ti pareva, continuano a litigare per questioni di lana caprina.

Sandro Celi

 

Lettera 10

marcello de vito 19

Caro Dago, oggi Marcello De Vito è stato arrestato per corruzione, ma nel 2016 sul blog di Grillo si presentava con queste parole: "Per la prima volta possiamo andare a colpire gli sprechi, i privilegi, la corruzione con cui i partiti di destra e di sinistra hanno campato per anni sulle spalle dei cittadini romani". La domanda è: quanti altri pentastellati così Grillo e la sua ciurma hanno fatto eleggere in Comuni, Regioni, Camera e Senato?

Sasha

 

Lettera 11

Caro Dago, Di Maio: "Marcello de Vito è fuori dal Movimento 5 Stelle. Mi assumo io la responsabilità di questa decisione, come capo politico". Eh no, troppo comodo cacciarlo adesso. L'ex bibitaro deve assumersi la responsabilità di averlo fatto eleggere, visto che durante tutte le campagne elettorali promettevano che grazie alle loro accurate selezioni avrebbero candidato solo gente assolutamente onesta. Avendo disatteso la promessa il primo ad andare a casa dovrebbe essere lui.

Scottie

marcello de vito 24

 

Lettera 12

Caro Dago, "ha tentato di fuggire da guerre e povertà attraversando il Canale di Sicilia a bordo dei barconi, ma per 5 volte è stato rispedito in Libia". Sarebbe il racconto di uno dei 49 migranti sbarcati dalla Mare Jonio. Una delle solite storielle preconfezionate che le Ong suggeriscono di raccontare appena si arriva in Italia. E francamente non incanta più nessuno.

Fabrizio Mayer

 

Lettera 13

Dago nostro, non si registrano sui media manifestazioni d'interesse per le "ordinarie" vittime di Utrecht, tre morti e cinque feriti per mano di un turco salito armato fino ai denti a bordo di un autobus. Pare che gli inquirenti, pur di escludere il movente terroristico-religioso, si stiano alacremente arrampicando sugli specchi: movente passionale? Mancata convalida del biglietto? Non lo sapremo mai.

Gianluca

ILARIA ALPI

 

Lettera 14

Caro Dago, 25 anni dall'uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin in Somalia. Ustica, Piazza Fontana, Stazione di Bologna, Stefano Cucchi, Giulio Regeni etc. Tanto per cambiare si parla di "depistaggi". Non è invece che abbiamo i Pm più brocchi della Terra che puntualmente, in ogni inchiesta, si fanno menare per il naso?

Ranio

 

Lettera 15

Caro Dago, leggo che Lidl Italia è il "Fornitore Ufficiale Frutta e Verdura della Nazionale Italiana di Calcio". Ma con tutti i milioni che guadagnano i calciatori, c'è bisogno che un discount li rifornisca di frutta e verdura? Ma le diano piuttosto ai pensionati con la minima!

SALVINI MIGRANTI

Sonny Carboni

 

Lettera 16

Caro Dago, a San Donato Milanese, un autista senegalese sequestra un bus di studenti e dopo averli fatti scendere lo incendia. Voleva suicidarsi per fermare le morti nel Mediterraneo. Qualcuno ha mai visto un cinese comportarsi così? E poi si chiedono come mai la gente ce l'ha con gli africani. Ogni 50 metri che fai per strada, ne incontri uno che sta facendo qualcosa d'illecito.

P.F.V.

 

matteo salvini con i migranti

Lettera 17

C'è un tizio che sequestra un ladro e gli spara a sangue freddo, per ucciderlo. Condannato, ovviamente. E Salvini lo vuole libero. C'è un tizio che va per mare a salvare naufraghi, e Salvini lo vuole in galera. Tanto per capire cari italiani del nord del centro e del sud con che razza di persona abbiamo a che fare. E la Chiesa? Beh, diciamo che traccheggia. Non conviene alle epe cardinalizie mostrarsi troppo contro. Va bene il Vangelo, ma, Gesù bello, bisogna pur campare!

Gaetano Il Siciliano

 

Lettera 18

Caro Dago, ho sempre saputo che la Pasqua cade la prima domenica successiva al plenilunio di primavera. Quest’anno l’equinozio di primavera cade il 20 Marzo alle ore 22.58 mentre la prossima luna piena cade il 21 Marzo alle ore 1.42

Sembrerebbe quindi che la prossima luna piena cada già in primavera per cui Pasqua dovrebbe essere domenica prossima 24 Marzo. Invece quest’anno Pasqua cade il prossimo 21 Aprile. C’e’ qualcuno che, per favore, mi sappia spiegare il perché ?

Pietro Volpi

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...