migranti cei

POSTA! - I GIORNALISTI CHE PONTIFICANO SUI MIGRANTI RICORDANO IL MIO PRETE CHE DA' CONSIGLI MATRIMONIALI - SULL’APERTURA O CHIUSURA DEI NEGOZI NEI GIORNI FESTIVI, SUL QUALE SI STA CIMENTANDO IL MINISTRO DI MAIO, PERCHE’ NON LASCIARE A TUTTI LA PIENA LIBERTÀ DI SCELTA?

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

giuseppe conte angela merkel

Caro Dago, se Conte avesse affrontato l'esame di maturità di quest'anno, avrebbe scelto il tema sulla solitudine.

BarbaPeru

 

Lettera 2

sono un affezionato lettore e apprezzo l'acuta undipendenza della sua politica.

Mi da' MOLTO FASTIDIO il tono degli articoli della maglie, che trovo esageratamente biased (inglese, non so la parola italiana, partigiana?) nei confronti di quello schifo arancio che i sudisti americani hanno messo alla WH.

comunque, Adelante, RDA, con juicio...

salvini di maio

A.Barberis

 

Lettera 3

Se davvero come dite voi i grillini fanno saltare tutto, per Salvini è il trionfo. Si va a nuove elezioni con il Centrodestra unito guidato da Salvini e una Lega minimo al 30 per cento. Insomma, un governo dal 45 per cento. La sorpresa però potrebbe venire da un'alleanza forzata tra M5S, PD e resto di sinistre associate per fermare la marcia su Roma del nuovo Duce padano. Ne vedremo ancora delle belle. Si fa per dire.

Aldo Petrocchi

 

Lettera 4

Maestro Dagonov,

I giornalisti che pontificano sui migranti ricordano il mio prete che da consigli matrimoniali.

Aigor

 

Lettera 5

BLOOMBERG

"Figli di Troika" ci sono ancora nel nostro paese degli "scienziati" che nonostante che con l' € il paese ha visto peggiorare la sua condizione economica difendono quella scelta. 

Chi sono ? ma è evidente : in primis l'apparato pubblico , poi gran parte della classe politica.

GiuseppeM

 

Lettera 6

Caro Dago, l'ex sindaco di New York, il miliardario Michael Bloomberg, ha deciso di spendere 80 milioni di dollari di tasca propria per contrastare le politiche di Donald Trump. Quindi "acquista" un discreto numero di Democratici, che sono in vendita un tanto al chilo, e poi oplà: decide lui quel che è bene o male per l'America. Magari assieme a Bob De Niro, Jane e Peter Fonda, persone equilibrate, pacifiste e rispettose delle diversità...

Raphael Colonna

barron trump

 

Lettera 7

Caro Dago, Di Maio: "Obiettivo reddito di cittadinanza il prossimo anno". Cioè quando il governo Conte sarà caduto?

Camillo Geronimus

 

Lettera 8

Caro Dago, ho votato centrodestra, ma non Lega. Chapeau a Salvini. L'impressione è che a governare sia lui soltanto circondato da vari figuranti, premier compreso.

Vic Laffer

 

Lettera 9

Caro Dago, "Dovremmo strappare Barron Trump dalle braccia di sua madre e metterlo in una gabbia con i pedofili". È il tweet sul figlio di Donald e Melania postato dall'attore Peter Fonda. Ancora più idiota dI sua sorella Jane che ai tempi del Vietnam stava dalla parte dei vietcong contro i suoi connazionali. Ogni Paese ha i suoi Oliviero Toscani.

Rob Perini

 

SESSO A SCUOLA

Lettera 10

Caro Dago, desta scandalo, in provincia di Bergamo, la relazione tra una prof. 40enne e un suo alunno di 13 anni. Ma andiamo. Con le "istruzioni" che ci sono su internet,  corredate anche da miliardi di immagini, l'adolescente sapeva  benissimo cosa stava facendo e cosa doveva fare. L'Oms ha sdoganato la transessualità, immagino anche per i 13enni, e la eterosessualità non si può praticare se non tra coetanei?

Tommy Prim

 

Lettera 11

SESSO A SCUOLA 4

Da qualche anno seguo Dagospia con sempre maggiore interesse oramai, con la rassegna stampa di RadioRadicale, siete la mia principale fonte di informazione sull’Italia. Molti dei vostri articoli offrono uno sguardo sulle dinamiche in corso così reale e approfondito da diventare sovente fatalmente profetico.

Volevo ringraziarvi quindi per la qualità del vostro lavoro e anche per la leggerezza perché chi lo dice che il serio approfondimento non possa stare assieme agli articoli sulla sessualità dei pinguini.

Grazie ancora

Giovanni Colussi 

 

Lettera 12

PAUL KRUGMAN E JOHN NASH

Caro Dago, pag. 2 di  Televideo, 24 ore nonstop. E solo un caso che dopo "Bersani: Forza ragazzi, non è che possiamo far finta che non stia succedendo niente", la notizia successiva sia "Cannabis Light. La sua pericolosità non può essere esclusa"?

Ivan Skerl

 

Lettera 13

Caro Dago, clamorosa gaffe di Paul Krugman sul "New York Times", articolo tradotto da "Repubblica". Per dire quanto fosse bella e buona l'America prima dell'arrivo di Trump, il premio Nobel cita Cordell Hull, il segretario di Stato che servì a lungo nell'amministrazione di F.D. Roosevelt. Il Democratico Roosevelt, capito?

 

Quello che dopo Pearl Harbor fece rinchiudere tutti i nippo-americani in campi di concentramento realizzati sul suolo Usa perché aveva paura che fossero infiltrati giapponesi. Altro che Donald al confine messicano!

Martino Capicchioni

FABRIZIO CORONA

 

Lettera 14

Ciao Dago. La battuta che ha fatto tanto ridere Fabrizio Corona, dove ha detto a Sig. Mughini , ti compro e ti metto in giardino e vecchia da quasi 60 anni,ero un ragazzino andavo alle scuole elementardi di via dei Narcisi al Giambellino, in quel quartiere c'erano case popolari casette di legno costruite dai Finlandesei, Casermette a due pieni piccolissime con dietro un girdinetto piccolo anche quello.

 

Un giorno all'uscita di scuola si litigava tra ragazzi, ci si sfotteva uno di questi che abitava in quelle casermette, disse a uno delle case popolari , sfottimi pure prima o poi ti compro e ti metto in giardino, riferendosi al pezzettino di prato che avevano queste case microscopiche. Per qualche anno quella battuta divenne popolarissima tra ragazzi. Quella che il sig Corona sembra una genialata era solo una battuta, vecchia di quasi 60anni, ciao Vittorio

 

Lettera 15

Caro Dago , certo che rosighi con questo governo . Tutti i tuoi sponsor pubblicitari vedono la fine dei loro vantaggi ( Banche- Grandi Aziende di stato - Rai- Cinema....) e tu ti adegui come zerbino al loro volere . Tranquillo , le tue previsioni catastrofiche su Salvini sono solo frutto delle tue frustrazioni .Non ti vedo bene , hai perso la tua equidistanza ironica , sei diventato di parte .E in questa situazione , sappi che sono molti di più coloro che ti abbandoneranno piuttosto che coloro disposti a leggerti . Auguri. Saluti. Fradinoi

 

MARIA GIOVANNA MAGLIE

Lettera 16

Caro Dago, alla fine Maria Giovanna Maglie ha scritto il pezzo sui bambini chiusi in gabbia al confine col Messico e - per rispondere a un tuo lettore "indignato" dei giorni scorsi - a quanto pare non era lei a doversi vergognare in quanto sostenitrice di Trump, ma i Democratici, le tv e i giornali che quando alla Caaa Bianca c'era Obama, che adottava lo stesso identico sistema (la stessa legge) dell'attuale inquilino,

si guardarono bene dal protestare. Eppure su internet vi sono foto dei figli dei migranti in corteo nel 2014 col cartello: "Obama non separarmi dalla mia mamma".

B.Ton

 

Lettera 17

Caro DAGO, Macron e Brigitte insegnano. Se l'Italia svolta verso la repubblica presidenziale, la coppia bergamasca ( studente anni 14 - professoressa anni 40 )

fra 26 anni approda al Quirinale.

Saluti, Labond

 

Lettera 18

emmanuel macron con brigitte

Dago censore a giorni alterni, davvero vergognosa la lettera pubblicata ieri e redatta dal compagno Gaetano il siciliano, il quale paragonando Salvini a Mussolini si dice preoccupato poichè non vorrebbe che il ragazzo si facesse male e finisse a testa in giù. Da buon comunista sa di cosa parla, da buon siciliano è pure bravo nell'arte dell'avvertimento, mafioso. Complimenti per la piega che sta prendendo il vostro sito... Gianluca

 

Lettera 19

Dago! non se ne può più con tutte queste "giornate". Il giorno del Gatto, il giorno del migrante, il giorno delle malattie, ecc. Hanno sostituito i Santi del calendario.  Al loro posto ogni giorno un tema "tema di riflessione" per cui dovremmo sentirci in colpa. Domanda: chi è che decide e promuove queste belle novità ?

Lux

 

Lettera 20

Caro Dago,

di maio

sul problema dell’apertura o della chiusura dei negozi nei giorni festivi sul quale si sta cimentando il ministro Di Maio io lascerei a tutti la piena libertà di scelta.

Chi vuole aprire il suo negozio anche la domenica lo tengo aperto e chi non lo vuole lo tenga chiuso.

 

Parimenti chi vuole riposare o santificare le domeniche non vada a fare schopping in quel giorno mentre chi vuole far schopping nei giorni di festa che lo possa fare in tutta tranquillità nei negozi che troverà aperti. Se dovessimo decidere che un’attività deve chiudere la domenica per consentire a qualcuno, proprietari o dipendenti che siano, di riposare dovremmo logicamente trovare giusto che alla domenica chiudessero anche i bar, i ristoranti, i teatri, i cinematografi, etc. etc.

 

Per contro, se tutte queste attività rimangono operative anche e sopratutto di domenica, perché non dovrebbero restare aperti anche i negozi ?

Di regole e leggi da rispettare ne abbiamo talmente a iosa nel nostro paese che nessun cittadino può essere sicuro di non aver violato una norma vigente.

Meno regole ci sono, sopratutto se non c’è di mezzo la sicurezza, è meglio per tutti.

Pietro Volpi

negozi aperti domenica

 

Ultimi Dagoreport

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...